Stazione Centrale di Milano

Con questa puntata andiamo a conoscere Laz, nella realtà Francesco, AFOL di Lecco.

[image path=”http://itlug.org/images/best_of_moc/laz_2012_scm_004.jpg” width=”200″ height =”150″ alt=”” title=”” align=”alignleft” frame=”yes” link=”http://itlug.org/images/best_of_moc/laz_2012_scm_004.jpg”]Ciao Laz, sbaglio o…la tua MOC mi ricorda qualcosa?
E’ una riprodozione microscale (circa 1:200) dell’edificio principale della Stazione Centrale di Milano, così com’era quando è stata inaugurata nel 1931. Le differenze rispetto ad ora non sono enormi (soprattutto in questa scala), ma si possono notare soprattutto negli interni, visibili rimuovendo varie sezioni del tetto. I pezzi utilizzati sono circa 7000 (non sembra, ma ci sono!)

Come è nata l’idea di costruire questa MOC?
La Stazione Centrale mi è sempre piaciuta e avevo già a casa parecchio materiale a riguardo (libri, foto…). Non potendo per ovvi motivi pratici ed economici realizzarla in scala minifig (se volete fornirmi un capannone e un po’ di decine di migliaia di euro io la costruisco volentieri!), ho optato per una microscale non troppo piccola.

Come l’hai progettata? hai utilizzato Software (MLcad, LDD) oppure fantasie e carta e penna?
Sono una capra a usare LDD per progetti che non siano molto, molto piccoli. Per cui ho progettato nel modo più vecchio del mondo: prototipo parziale della stazione costruito provando e riprovando con pezzi vecchi che avevo già a disposizione. Chiaramente facendo i conti su scala e proporzioni su carta.

Tra progettazione e costruzione quanto tempo hai dedicato alla realizzazione?
Circa sei mesi, lavorandoci chiaramente solo nei weekend e alla sera (non tutti i weekend e tutte le sere, anche gli AFOL hanno una vita!) (Forse).

[image path=”http://itlug.org/images/best_of_moc/laz_2012_scm_005.jpg” width=”200″ height =”150″ alt=”” title=”” align=”alignleft” frame=”yes” link=”http://itlug.org/images/best_of_moc/laz_2012_scm_005.jpg”]I pezzi che hai utilizzato, hai fatto sorting o li hai acquistati su Bricklink?
Sempre sia lodato Bricklink! Sì, qualcosina l’ho recuperato dal sorting di qualche set (ma non comprati apposta, già in casa) e molti dei pezzi interni e non visibili risalgono persino ai set di quando ero piccolo che ormai non ho più interi. Ma la maggior parte dei pezzi (praticamente la totalità di quelli esposti) vengono da Bricklink. E quasi sempre nuovi, perché essendo la stazione bianca, dei pezzi usati si noterebbero subito. Solo in alcuni casi ho dovuto prendere pezzi usati, quando nuovi non esistono più o costano un rene (per esempio i White Hinge Plate 1×2).

Parliamo della tua passione, da quanto hai ripreso a giocare con la LEGO?
Solo un paio d’anni!

Quale Set ha sancito la fine della tua DarkAge?
Lo Shuttle (10213)…e soprattutto il Falcon (7965)!

[image path=”http://itlug.org/images/best_of_moc/laz_2012_scm_006.jpg” width=”200″ height =”150″ alt=”” title=”” align=”alignleft” frame=”yes” link=”http://itlug.org/images/best_of_moc/laz_2012_scm_006.jpg”]Come hai conosciuto ItLUG? Il tuo primo evento (visitatore e espositore)?
Per caso su internet, come credo la maggior parte di noi! Vedendo poi che il presidente era della mia stessa città mi sono iscritto subito. Il primo evento come visitatore è stato Lecco 2011 (molto di corsa, il venerdì) e come espositore, realmente, Ballabio 2012, dove ho anche aiutato con l’organizzazione.

Hai consigli da dare a ItLUG?
Basta con le iscrizioni via fax o da scansionare! (ride n.d.r.)

Chiudendo la nostra intervista, anticipazione sulla tua prossima MOC?
La prossima non so quale sarà esattamente. Sicuramente devo terminare la stazione con il piazzale davanti e le tettoie dietro. Poi ho in mente qualche altro progetto, ma sono ancora solo fantasie… (per esempio l’Urquhart Castle, su Loch Ness… o, più in piccolo, il Castello dell’Innominato dietro a casa mia. Sì, mi piacciono i castelli semidistrutti.) E ho anche una nuova cantina (semi) abitabile dove ho intenzione di costruire un (piccolo) diorama City. Si vedrà!