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75060: UCS Slave I


sdrnet

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Ciao a tutti, questa che sto per proporvi è una mini-recensione di un set famoso e veramente bello che ho deciso di comprare subito. Questa piccola recensione buttata giù alla veloce vuole essere un'esperimento e spero sia l'inizio di una lunga serie di altre "mini-recensioni" (da parte mia o vostra) così da avere uno spunto per parlare dei set più belli fatti da Lego e avere delle impressioni dirette (e per esperienza diretta) di colui che scrive.

 

 

Numero Set: 75060

Nome: UCS Slave I

Tema: Star Wars

Prezzo: 199 €

Uscita in Italia: Inizio gennaio 2015

 

Impressioni:

Ai primi giorni di gennaio 2015, preso dall'euforia e dall'aspettativa, ho deciso di ordinare subito sul sito Shop della Lego questo set appena uscito. Ero così entusiasto di costruire ed avere esposto questo set che ho cominciato a montarlo dopo pochi giorni che mi è arrivato a casa.

Lo Slave I è sempre stata una astronave iconica di Star Wars, come dimenticare ad esempio la scena dell'inseguimento negli asteroidi e i missili sparati proprio dallo Slave I guidato da Jango Fett (padre di Boba Fett) contro il giovane Obi-Wan oppure nell'inseguimento del Millennium Falcon nell'episodio V.

Tra scale piccole e medie questa è la decima versione fatta da Lego dello Slave I (http://brickset.com/sets?query=slave) anche se mai fino ad ora era stata fatta la versione UCS che è senza ombra di dubbio

la migliore di tutte. Cerco di non allargarmi mai troppo nelle mie recensioni ma senza troppi indugi posso affermare che questo è il set più bello che io abbia montato fino ad ora!

 

Nella scatola è presente un manuale di istruzioni che è un vero e proprio libro da sfogliare da ben 300 pagine! Nelle prime pagine ci sono anche interessanti informazioni sulla astronave e una intervista al designer Lego che lo ha costruito. Insieme al libro di istruzioni c'è anche un foglietto di adesivi da incollare sul set per avere l'effetto

antichizzato/arruginito dell'astronave del film ma devo dire che è bellissima anche senza adesivi.

 

Il set è composto da ben 13 fasi di sacchetti (un paio di fasi hanno un paio di sacchetti) il che permette di costruirlo poco alla volta seguendo i vari passaggi. Questo nuovo sistema (degli ultimi anni) lo trovo molto comodo perchè permette di risparmiare molto tempo nella costruzione. Nel giro di un po' di sere, un sacchetto alla volta, ho finito di costruirlo. Non so esattamente quanto tempo complessivo ho impiegato e onestamente non mi interessa molto saperlo perchè i set mi piace "viverli" osservando le varie fasi e costruendolo lentamente, senza fretta.

 

In centesimi, il mio giudizio generale è 95 su 100: non ho mai visto un set così ben costruito. La Lego questa volta ha fatto davvero un lavoro eccellente: tutto quanto è stato pensato alla perfezione, l'astronave è molto simile all'originale e non era facile vista la complessa serie di curve e forme dello Slave I (io in gergo la chiamo simpaticamente il "ferro da stiro" in quanto ricorda vagamente questa forma).

 

Il set è composto da 4 minifig: Boba, Han Solo, una Guardia Bespin e uno Stormtrooper.

Le varie fasi di montaggio sono state pensate proprio per agevolare la costruzione passo dopo passo senza passaggi troppo ostici od incastri difficili. Contiene una grande serie di pezzi speciali o inediti. Possiede inoltre una lunga serie di tecniche di costruzione di grande aiuto e spunto. Tra le cose che mi piacciono di più è il fatto che è rifinito in ogni lato, da qualsiasi parte lo si guarda si scoprono dettagli molto belli come ad esempio il fondo dell'astronave (che solitamente vengono lasciati più sgombri di particolari) in questo caso è molto ben dettagliato esattamente come l'astronave originale. Inoltre, grazie a vari brick technic è molto solida e puoi girarla come vuoi senza aver paura che si rompa qualche cosa.

L'aspetto finale è notevole. Come ogni UCS ha il suo piedistallo per poterlo esporre ma poichè si espone in posizione verticale questo permette di risparmiare molto spazio su una mensola / tavolo.

Esposto sul suo piedistallo fa veramente un'ottima figura e salta all'occhio anche per coloro che non sono patiti della saga di Star Wars.

 

L'unico appunto negativo che posso fare è che il sistema di guida di Boba Fett non si ruota automaticamente posizionando l'astronave in verticale (come nel vecchio set #8097 del 2010) ma deve essere fatto manualmente.

Rispetto alla sua versione più recente non UCS del 2010 (#8097) direi però che è quasi 3 volte più grande!

 

Un consiglio: se siete anche solo vagamente appassionati di Guerre Stellari e avete i soldi per comprarla... fatelo subito!

 

Ciao a tutti

Sandro

 

Altre recensioni in rete:

http://www.brothers-brick.com/2014/12/22/lego-star-wars-75060-slave-i-review/

http://brickset.com/article/13331/review-75060-slave-1

 

Su riviste:

Ultimo numero di Blocks di gennaio 2015

 

 

 

4708.jpg

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Da amante della saga, ovviamente lo acquisterò ma aspetto il bulk :D

Un paio di cose:

-più che un ferro da stiro, somiglia ad un flessibile Bosch ;D

-nella parte della coda, in basso, è molto liscio....io lo avrei preferito con qualche pezzo in rilievo, semplicemente fatto in plate per dargli un po' più di movimento, effetto realistico, non so se mi spiego

-i sacchetti numerati per me contato nulla, li apro tutti e li mischio......vuoi mettere cercare quel maledetto plate 1x1 nel mezzo del mucchio??? :D

per tutto il resto sono pienamente d'accordo, bellissimo set (anche i colori sono azzeccati a mio parere)

 

Il particolare della postazione di guida con sistema rotante della vecchia versione non lo conoscevo, mi hai invogliato a comprar quella!!!

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-i sacchetti numerati per me contato nulla, li apro tutti e li mischio......vuoi mettere cercare quel maledetto plate 1x1 nel mezzo del mucchio??? :D

 

...capisco la sfida di cercare un pezzo piccolo tra 2000 pezzi però è da sadomasochisti! :D

Visto che il mio tempo libero è sempre poco apprezzo molto questa facilitazione nel montare il tutto "a step" senza diventare matto a cercare pezzi come capitava in passato. Comunque ognuno è libero di montare i propri set Lego come più gli piace! ;)

 

Flessibile Bosch? non ci avevo pensato ma è vero! io in garage ho la serie blu e non mi è venuto in mente per via della differenza dal colore verde... :D

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Mi associo ai messaggi precedenti, anch'io mischio tutti i sacchetti e poi inizio a montare.

Vuoi mettere, all'inizio di un modulare, trovare 17 1x1 per fare il marciapiede...

 

Così poi la costruzione dura molto di più.

Pensavo di essere l'unico folle ad avere questo piacere ma vedo che siamo in tanti!

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Mi associo ai messaggi precedenti, anch'io mischio tutti i sacchetti e poi inizio a montare.

Vuoi mettere, all'inizio di un modulare, trovare 17 1x1 per fare il marciapiede...

 

Così poi la costruzione dura molto di più.

Pensavo di essere l'unico folle ad avere questo piacere ma vedo che siamo in tanti!

No, siamo in molti malati e masochisti qui :D

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Anch'io ho acquistato lo Slave I appena l'ho trovato disponibile sul sito Lego. Sapevo che doveva uscire il 1° gennaio: così alla mezzanotte di capodanno, mentre tutti festeggiavano con i botti, io ero lì a controllarne la disponibilità ::)

Poi è uscito il 2 gennaio e pochi giorni dopo era a casa mia :D

 

Condivido in pieno la tua recensione. È davvero un set solido e ben costruito. Le tecniche di costruzione mi hanno appassionato parecchio, soprattutto quelle nella parte inferiore della nave.

 

Gli adesivi invece li ho odiati. Odio gli adesivi. Da bambino odiavo anche le figurine Panini. Ma sono dell'idea che nei set Lego vanno messi, in quanto fanno parte del set stesso e io di solito li applico durante il montaggio. Nello Slave I ci sono la bellezza di 23 adesivi!!!

 

L'unico appunto negativo che posso fare è che il sistema di guida di Boba Fett non si ruota automaticamente posizionando l'astronave in verticale (come nel vecchio set #8097 del 2010) ma deve essere fatto manualmente.

 

È vero: le ali si piegano in base all'assetto della nave. Non credo ci volesse molto per assecondare anche la cabina di pilotaggio. Ma alla fin fine è un modello che si mette in esposizione e non è pensato per "giocarci".

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