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Fenomeno "LEGO": come andrà a finire?


GianCann

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In questi giorni mi è capitato più volte di pensare a come è cambiato il mondo che ruota intorno alla "passione per i LEGO".

Negli ultimi 3 anni, l'interesse (anche di profili diversi da quello del semplice appassionato) verso il brand LEGO è cresciuto esponenzialmente... direi persino vertiginosamente.

È sufficiente vedere quanti nuovi eventi espositivi si svolgono oggi rispetto al passato: siamo passati dai 10/15 l'ANNO del 2011/2012 a persino 5/6 eventi nello stesso WEEKEND (siamo già intorno ai 50 eventi, dall'inizio del 2017).
Oppure, potremmo prendere come riferimento il numero di negozi nuovi che sono stati aperti su BrickLink (sono ben 420 oggi: oltre il doppio di quelli attivi 3 anni fa), anziché il numero sempre più crescente di gruppi Facebook dedicati all'argomento e, non di meno, il numero dei LUG riconosciuti ufficialmente da TLG: erano 3 a metà 2013... oggi siamo a quota 16.

Senza citare siti web/blog di settore che sono spuntati sulla rete nell'arco dell'ultimo anno...

Ovviamente è un discorso molto "generalista" il mio...  parlando di eventi, ad esempio, ce ne sono di diversa specie/stile dal punto di espositivo, così come da quello numerico (inteso come numero di espositori/superficie espositiva). Oppure di diverso contesto: quelli "solo LEGO" o quelli integrati in altre manifestazioni (dai classici eventi ludici, alle fiere dell'elettronica, passando per le sagre).

Il fatto resta comunque lo stesso: quanto è cresciuto l'interesse intorno al brand?

Il LEGO viene venduto in ogni dove.
I negozi monobrand "unofficial" sono nati come funghi nel corso degli ultimi 2 anni.
Sono arrivati persino i LEGO Certified Store (ben 4 nella sola Lombardia) tanto agognati per il PaB Wall rilevatosi spesso inutile (per noi AFOL, ovviamente).

Gli eventi espositivi organizzati dagli AFOL vengono richiesti dai più disparati soggetti: persino in occasione delle sagre della frutta (fragole e ciliege, per citarne un paio, visto che siamo in stagione)

Non c'è occasione in cui qualcuno non ci vuole "infilare" i mattoncini LEGO di mezzo.

Su BrickLink, in questi 25 giorni di maggio sono stati ben 360 i nuovi utenti italiani che si sono registati.
Siamo al 5° posto, in Europa, come numero di utenti registrati sulla piattaforma BrickLink. All'8° posto se consideriamo "all the world".

Ma molto è cambiato anche sotto il profilo della concorrenza. Oltre alla comparsa prepotente e scorretta del brand-copione "Lepin", si stanno affacciando sul mercato nuovi, e all'apparenza più che legali, brand che reclutano Master Builder famosi mettendo in vendita prodotti da AFOL.

Ma anche la stessa LEGO... quanto è cambiata?
Quanti set da ben oltre 200 euro mette ogni anno in catalogo?

Questa "evoluzione" esponenziale, in Italia, secondo voi come finirà?

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Quando si tratta di un'ipotesi legata al guadagno, noi italiani siamo i primi a farci sotto, ma siamo anche i primi a speculare selvaggiamente, basta vedere i costi dei retro-games o retro-giocattoli in italia rispetto alle altre nazioni europee usando ebay per fare una ricerca di base.

Di conseguenza, il cliente italiano è anche il più veloce a guardare soluzioni alternative per prendere dei LEGO veri o magari clonati, spendendo il meno possibile, quindi questo diventa un boomerang in faccia per tot rivenditori.

E' una questione di punti di vista, un fan sfegatato e purista non prenderà mai un lepin, tipo il ssd LEGO siamo sui 900-1200 boxato, mentre la copia sui 90 spedita, la differenza abissale del prezzo non gli farà cambiare idea, ma un semplice appassionato per esempio al 90% lo farà.

Ultima modifica: da Incalcatore
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Rispondo punto a punto.

Per quanto riguarda gli eventi bisogna fare un netto distinguo. Ci sono eventi in cui la gente arriva, piazza 5 modulari presi da scatola, una secchiata di minifig e macchinine rigorosamente da scatola, 12 baseplate e ha fatto il diorama city. CI sono eventi nei quali non c'è nemmeno l'area gioco per bambini, che spesso invece ti fanno anche l'associazione Pizza & Fichi AllOverTheWorld che hanno ottenuto una partnership one-time con LEGO Italia in un centro commerciale a canicattì.

E poi ci sono eventi, sia organizzati da LUG storici sia organizzati da newcomers, di un certo rispetto, con molte MOC interessanti, molti diorami comunitari, che vale la pena vedere. Sono poche. Ma ci sono. 

Purtroppo uno dei problemi che affligge la categoria Eventi sono le classiche vacche del duce. La stessa MOC viene riproposta settecentododici volte dallo stesso AFOL in 712 eventi diversi. Figo, eh, per carità... ma no. Se la espongo a Ragusa e poi un mese dopo a Trieste ci sta. Se la espongo a Vicenza e la settimana dopo a Verona... un po' meno direi!

 

Per quanto riguarda i LUG cito la mia discussione con Jan Beyer fatta dal vivo pochi mesi fa: "A NEW YORK ci sono 3 LUG in una città. Quello che fate voi italiani non è preoccupante né nuovo. I francesi fanno peggio di voi. Siamo costretti a monitorare un po' la cosa e chiudere un po' di rubinetti perché quello che c'è per gli AFOL rimane uguale... ma gli AFOL aumentano". Un po' come quella massima di Boltzmann che diceva che l'intelligenza totale delle persone al mondo è costante ma la popolazione in aumento. Roba del genere. Pazienza. Non possiamo vietare alla gente di farsi un LUG, magari lo fanno bene. Fossi LEGO, manderei dei controlli random per vedere se il LUG si comporta bene (d'altra parte usa il brand LEGO in un certo senso e quindi è bene rispetti alcuni standard qualitativi). Sarebbe opportuno promuovere i LUG attivi e con esposizioni decenti e chiudere i LUG che fanno il gruppo solo per i benefici impliciti che questo porta. La territorializzazione serve, serve meno farsi 3 LUG magari uno a Perugia, uno a Terni e uno a Rieti, per dire.

 

Per quanto riguarda i NEGOZI FISICI LEGO oggi è una moda e finirà. Questi negozi torneranno a fare giocattoli in generale o chiuderanno. Tutti i negozi chiudono prima o poi, si salvano solo quelli di cibo per animali (la gente è disposta a fare la fame e andare a piedi al lavoro ma far avere a Fuffi la ciotola sempre piena) e di tecnologia (tutti in braghe di tela con Iphone 92 e Samsung S100). I negozi grandi mangeranno quelli piccoli e molti chiuderanno bottega. Sad but true.

Per quanto riguarda i NEGOZI BRICKLINK chi potrà rimediare LEGO a prezzi bassi (Viaggiando? (.DE .DK) Rubando? (.PL .CZ) o rimendiando da fonti ignote che te lo mettono a poco (.DE, .DE e .DE) sopravviverà. Gli altri diranno "ma perché mi devo fare un sedere come un secchio tutto il giorno e questo mese ho ricevuto solo 2 ordini, uno dei quali da Giggi er Paninaro che s'è sbagliato e voleva in realtà comprarsi il cuscino nuovo per il divano?". E chiuderanno.

Per quanto riguarda LEPIN / LeLe etc. tutti sanno come la penso. In Italia siamo i fighetti che compriamo in nero, vendiamo in nero, evadiamo tutto, parcheggiamo in quadrupla fila, il semaforo va bene se era rosso da meno di due secondi, la sigaretta per terra perché lo fanno tutti... i cinesi hanno trovato il paradiso. "Ah... qui tutti aggirano le leggi... la pacchia, tutti compreranno il nostro Lepin!" e infatti soldoni a palate da Aliexpress. Solo che qualcuno, più di qualcuno, è stato fermato alla dogana. E ci godo. Perché se nello sfuso ora trovo di tutto e di più è colpa di gente che compra ste robe. Che poi diciamocelo chiaramente, comprare il Lepin e guardarlo come LEGO è come mettere la foto di Scarlett Johansson sul volto di una bambola gonfiabile. Per carità.
Ne ho sentite talmente tante di giustificazioni ridicole da parte degli acquirenti Lepin che potrei scriverci un libro 

Preferisco scriverli su altro. 

Per riassumere: LEGO va di moda, le mode passano, i veri AFOL restano, chiuderanno i LUG, i negozi e aliexpress andrà a fare soldi su un'altra nazione di furboni.
Tutto qui. Sediamoci e aspettiamo. Avremo un sacco di sfuso a prezzi bassissimi. Da setacciare per levare le marche non originali e illegali.

 

 

 

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Anch'io sono convinto che sia una moda "temporanea" e che, nell'arco di un paio d'anni, noteremo ulteriori cambiamenti.

Riguardo il ragionamento sulle "vacche del duce" sono parzialmente d'accordo: Non hai considerato che alcune MOC/diorami (una su tutte, il Nido delle Aquile di @ManuelMontaldo) richiedono anni di lavoro ed un investimento economico importante per essere esposte "giusto un paio di volte".

Poi, c'è anche un altro aspetto: "noi del giro", che seguiamo sui vari forum/social tutti gli eventi (tramite foto), o che vi partecipiamo in prima persona e che, bene o male, ci conosciamo tra noi (e quindi che conosciamo le nostre MOC), abbiamo una visione diversa dal pubblico generalista che magari partecipa (come visitatore) ad un solo evento l'anno.

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2 ore fa, GianCann ha scritto:

Anch'io sono convinto che sia una moda "temporanea" e che, nell'arco di un paio d'anni, noteremo ulteriori cambiamenti.

Riguardo il ragionamento sulle "vacche del duce" sono parzialmente d'accordo: Non hai considerato che alcune MOC/diorami (una su tutte, il Nido delle Aquile di @ManuelMontaldo) richiedono anni di lavoro ed un investimento economico importante per essere esposte "giusto un paio di volte".

Poi, c'è anche un altro aspetto: "noi del giro", che seguiamo sui vari forum/social tutti gli eventi (tramite foto), o che vi partecipiamo in prima persona e che, bene o male, ci conosciamo tra noi (e quindi che conosciamo le nostre MOC), abbiamo una visione diversa dal pubblico generalista che magari partecipa (come visitatore) ad un solo evento l'anno.

Scusate se mi intrufolo, anche se neofita.

C'è una frase dell'intervento qui sopra di @GianCann che mi ha colpito: "richiedono anni di lavoro ... per essere esposte ...".
Mi domando, quindi... Perché costruiamo le nostre MOC, i nostri diorami, i nostri set da combinare?
Personalmente preferisco costruire per divertimento, per passione, per rilassarmi, per esprimere la mia creatività e la mia ingegnorità (nel senso di capacità ingegneristica)?
Ma se dovessi progettare e costruire per esporre... no, non ci starei più. Quello è un di più, una soddisfazione aggiuntiva all'obiettivo già raggiunto (quello di costruire).
Se dovessi costruire per l'esposizione, dovrei farlo diventare un lavoro. Fare uno studio di marketing, lavorare sulla specializzazione o sull'effetto wow. Dovrei spendere... Ma poi per cosa visto che alle esibizioni non si guadagna niente?
Dall'obiettivo che ci poniamo dipende poi il futuro della nostra passione. Se costruiamo per divertimento... fin che ci piacerà costruire continueremo a farlo. Anche se lo vedremo solo noi.
Se invece costruiamo per esporre, non appena scemerà l'interesse pubblico per il mattoncino (anch'io mi domando da cosa derivi... ma sinceramente non mi interessa trovare una risposta), anche noi smetteremo di costruire. E forse per la LEGO comincerà un altro periodo buio.

LittleLords

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5 minuti fa, LittleLords ha scritto:

Ma se dovessi progettare e costruire per esporre... no, non ci starei più. Quello è un di più, una soddisfazione aggiuntiva all'obiettivo già raggiunto (quello di costruire).

Sono stato molto sbrigativo nel rispondere, e quindi è facile fraintendere.
E' ovvio che ognuno di noi costruisce (set, MOC o diorami che siano) per il puro piacere di farlo...
Come hai giustamente detto "Quello è un di più, una soddisfazione aggiuntiva all'obiettivo già raggiunto (quello di costruire)."

8 minuti fa, LittleLords ha scritto:

Se dovessi costruire per l'esposizione, dovrei farlo diventare un lavoro. Fare uno studio di marketing, lavorare sulla specializzazione o sull'effetto wow. Dovrei spendere... Ma poi per cosa visto che alle esibizioni non si guadagna niente?

Beh, alcuni AFOL ci provano... talvolta, esponendo opere di un certo rilievo, si viene contattati dai più disparati soggetti per realizzare opere su commissione o, più semplicemente, per esporle in particolari contesti, a fronte di un pagamento che, male che vada, permette di rientrare di una parte delle spese sostenute per realizzare l'opera stessa.

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il 25/5/2017 alle 21:06, Incalcatore ha scritto:

Quando si tratta di un'ipotesi legata al guadagno, noi italiani siamo i primi a farci sotto, ma siamo anche i primi a speculare selvaggiamente, basta vedere i costi dei retro-games o retro-giocattoli in italia rispetto alle altre nazioni europee usando ebay per fare una ricerca di base.

Di conseguenza, il cliente italiano è anche il più veloce a guardare soluzioni alternative per prendere dei LEGO veri o magari clonati, spendendo il meno possibile, quindi questo diventa un boomerang in faccia per tot rivenditori.

E' una questione di punti di vista, un fan sfegatato e purista non prenderà mai un lepin, tipo il ssd LEGO siamo sui 900-1200 boxato, mentre la copia sui 90 spedita, la differenza abissale del prezzo non gli farà cambiare idea, ma un semplice appassionato per esempio al 90% lo farà.

A me da veramente fastidio questa supponenza tutta italiana per cui tutti i mali del mondo ce li abbiamo noi.

E' davvero provinciale ragionare così. Egoriferire qualsiasi cosa alla realtà italiana. Senza prima documentarsi.

Il collezionismo di retroconsolle, giocattoli ecc. negli USA 20 anni prima di noi aveva raggiunto quotazioni folli.

E non sono stati certo AFOL italiani a correre da Xingbao a vendere i diritti delle loro MOC....

Chi ha inventato bricklink non è un italiano che voleva aiutare lo scambio di LEGO in ITALIA.

Chi ha inventato EBAY non l'ha fatto per gli italiani. In Italia ci sono arrivati dopo che erano in tutto il mondo!

Come LEGO, AMAZON ecc. 

E Aliexpress ecc. si sono quotate in borsa a NEW YORK ! Non a MILANO.

Quindi "noi italiani siamo i primi" è un refuso storico colossale, VISTO CHE "al massimo ultimi", e le piattaforme le hanno inventate gli altri... 

 

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il 25/5/2017 alle 19:40, GianCann ha scritto:

 

Questa "evoluzione" esponenziale, in Italia, secondo voi come finirà?

L'argomento è complesso e tocca talmente tanti aspetti che non è facile esprimere un giudizio chiaro complessivo.

Io colleziono LEGO praticamente dagli anni 80. 

Ho quindi visto/vissuto tante AFOL-ere geologiche diverse.

Innanzitutto leggendo i vostri commenti si nota che molta attenzione è data alla costruzione/esposizione della MOC.

Nel periodo paleogiocattologico, 1980-2000, l'afol italiano era fondamentalmente un appassionato collezionista, che tendeva a costruire diorami con set originali, collezionava i set, e si costruiva per propria passione opere di fantasia senza aver alcuno scopo espositivo.

Oggi nella MOC-era, si costruisce qualcosa, anche con l'idea di esporla, portarla ad un evento ecc.

La sensazione di essere in una bolla speculativa, e in un bolla modaiola, dove tutti sono legomani, è palpabile ai più. 

E probabilmente è vero che siamo all'apice di una moda.

Ma vi invito a riflettere su una cosa.

In altri paesi, Germania e USA, su tutti. La passione per i LEGO era diffusa e strutturata (eventi, negozi dedicati, monomarca ecc) ben prima che da noi ed era vissuta in massa 20 anni fa, come oggi. Per quanto il fenomeno sia cresciuto anche da loro, infatti, la base di passione era semplicemente stata più larga.

In Italia il giocattolo è stato a lungo visto come esclusivamente per bambini, e molti a causa di questa visione culturale ristretta, anche avendo passione per RIsiko, piuttosto che per il LEGO, per pura vergogna ne stavano lontani.

Da più di un decennio c'è stato un profondo mutamento culturale sull'argomento in ITALIA e questo ha fatto si che anche da noi RETROGAMING, COLLEZIONISMO di Giocattoli, LEGO ecc. si diffondessero a macchia d'olio.

Raggiungendo così le percentuali di diffusione di altri stati. Percentuali direi naturali.

Possibile quindi che il fenomeno in ITALIA si stia semplicemente consolidando affiancandosi ai valori di altri stati.

Quindi i negozio monomarca che erano presenti in altri paesi da tempo e sono ancora li, anche da noi dopo una fase di espansione si stabilizzeranno e rimarranno li.

Quello che a mio parere potrebbe subire un cambiamento è il mercato secondario.

Nell'ultimo decennio pazzoidi disposti a tutto per la plastica hanno alimentato comprando a prezzi folli il mercato, creando delle vere e proprie storture collezionistiche.

Per decenni infatti l'unico LEGO che acquisiva valore era quello che avendo 20 anni, o più, ed essendo praticamente irreperibile in ottime condizioni, giustamente aveva un valore collezionistico creato dalla naturale domanda.

Oggi invece all'uscita di un set di produzione il prezzo anziché essere determinato dalla quantità disponibile (se è tanta un bene dovrebbe valere poco) e da aste libere, è stato imposto e scelto da venditori.

E siccome i pazzoidi si svenavano, ecco che le quotazioni tenevano, al punto che LEGO stessa ha alzato i propri listini, convinta che avrebbe venduto a di più, dato che tutti assegnavano alle scatole un valore superiore.

Ecco a mio parere questo fenomeno non può durare in eterno, perché lentamente i pazzoidi capiranno che se comprano dei bicchieri di plastica al super e spendono 1 euro per 100 bicchieri... e con il prezzo di un modulare di 169 euro ne avrebbero 16.900 bicchieri... 

E se provassero a infilare nel carrello i 16.900 bicchieri nel carrello si renderebbero subito ben conto che la quantità di plastica in ballo è notevolmente superiore a quella contenuta in un modulare....

E infine quando si renderanno conto che i marchi "legali" cinesi (non quelli illegali) vendono la stessa plastica a mattoncini, con pari qualità (perché ci sono anche quelli) ad un terzo di LEGO....

Beh quando ci sarà questa presa di coscienza ci sarà un bel crollo dei prezzi che torneranno probabilmente ad essere come prima di questa bolla, cioè se un set è usato = meno di quanto lo hai pagato, e varrà di più se è nuovo, solo se è realmente raro o antico.

 

 

 

 

 

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1 ora fa, AirMauro ha scritto:

A me da veramente fastidio questa supponenza tutta italiana per cui tutti i mali del mondo ce li abbiamo noi.

E' davvero provinciale ragionare così. Egoriferire qualsiasi cosa alla realtà italiana. Senza prima documentarsi.

Il collezionismo di retroconsolle, giocattoli ecc. negli USA 20 anni prima di noi aveva raggiunto quotazioni folli.

E non sono stati certo AFOL italiani a correre da Xingbao a vendere i diritti delle loro MOC....

Chi ha inventato bricklink non è un italiano che voleva aiutare lo scambio di LEGO in ITALIA.

Chi ha inventato EBAY non l'ha fatto per gli italiani. In Italia ci sono arrivati dopo che erano in tutto il mondo!

Come LEGO, AMAZON ecc. 

E Aliexpress ecc. si sono quotate in borsa a NEW YORK ! Non a MILANO.

Quindi "noi italiani siamo i primi" è un refuso storico colossale, VISTO CHE "al massimo ultimi", e le piattaforme le hanno inventate gli altri... 

 

 

Io non voglio contraddire, ma anche se iniziano dopo, siamo quelli che poi esagerano di più e parlo in generale, bastava capire la mia frase nel modo giusto invece di partire in quarta con un sermone patriottico.

Ho scritto "Quando si tratta di un'ipotesi legata al guadagno, noi italiani siamo i primi a farci sotto, ma siamo anche i primi a speculare selvaggiamente"

Tradotto letteralmente, se c'è un'ipotesi di guadagno (quindi già esistente) noi siamo i primi a buttarci in massa.

Esempio generale, dove abito io, 3 anni fa c'era un solo spritz bar che faceva il pienone, adesso ne abbiamo 14 e tot sono faccia a faccia tra loro, per sbarcare il lunario si fanno la guerra e anche sporca.

Perchè le leggi di diritto economico che basavano la concorrenza su distanza, numero di locali per chilometro quadrato e altro sono state eliminate.

Non sono certo begli esempi, basta vedere i venditori esteri, quasi nessuno ormai spedisce da noi con un sal, perchè non si fidano più, la tecnica più usata era ricevere il pacco e grazie al fatto della non tracciatura, veniva fatto il giochino del mancato recapito chiedendo una seconda spedizione a carico del venditore o un risarcimento, oppure il numero di furbi qui (in generale) è molto in espansione grazie alle leggi morbide che abbiamo a seconda di quel che combini.

Io sono 12 anni che faccio gli stand alle fiere del fumetto, del giocattolo eccetera, conosco molti collezionisti e purtroppo, negli ultimi anni, ho visto i prezzi gonfiarsi e i raggiri moltiplicarsi, anche su ebay e amazon dove spacciano per originali i set lepin e questo scherzo lo fanno praticamente solo i venditori italiani, gli altri specificano "clone compatibile"

Ultima modifica: da Incalcatore
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18 minuti fa, Incalcatore ha scritto:

 

Io non voglio contraddire, ma anche se iniziano dopo, siamo quelli che poi esagerano di più e parlo in generale, bastava capire la mia frase nel modo giusto invece di partire in quarta con un sermone patriottico.

Ho scritto "Quando si tratta di un'ipotesi legata al guadagno, noi italiani siamo i primi a farci sotto, ma siamo anche i primi a speculare selvaggiamente"

 

Non è questione di fare un sermone patriottico o meno.

E' questione che sono italiano, e mi da fastidio il continuo abuso di luoghi comuni.

Anche nella risposta hai ribadito la nostra eccellenza nel comportarci male.

Bene. Probabilmente noi italiani abbiamo sbagliato a fare qualche decina di milioni di Golf, Passat, Audi ecc.. truccate. 

Probabilmente noi italiani abbiamo sbagliato a spingere tutto il mondo in guerre all'inseguimento di armi di distruzioni di massa che non siamo sfortunatamente riusciti a trovare.

E probabilmente la nostra italiana SIEMENS sbaglia a scegliere i dirigenti se ogni volta che compare nelle ricerche di google è per una serie di vicende discutibili su come conquistare il mercato.

E probabilmente noi italiani abbiamo sbagliato a delocalizzare la produzione di mattoncini in cina per fare delle minifigs che non stanno neanche in piedi.

E probabilmente noi italiani abbiamo sbagliato a votare per l'abrogazione di dazi che hanno fatto si che l'intera industria di assemblaggio tedesca potesse comprare prodotti non europei delocalizzando.

 

Azz. maledetto correttore... mi suggerisce di sostituire la parola italiano con tedesco o danese. Come se popoli così civili potessero essere scambiati per noi... 

Vado a farmi uno spritz.

xD

 

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Vabbè dai, tornando nel topic seriamente senza divagazioni.

I LEGO ovviamente non si estingueranno, sono dal 47 che hanno iniziato a produrli in serie, esistono e continueranno a esserci, ma nessuno toglie il fatto che la LEGO stessa ha esagerato un pò, tipo i prezzi che continuano a salire usando i brand come motivazione e altro, poi l'ho notato solo io, o l'inventiva per i set è un pò calata?

Questo ha lasciato campo libero alla concorrenza più economica, però poi dipende, io ho promosso solo la cobi, ma per due motivi, il primo è la seconda guerra mondiale, il secondo, perchè prima faceva simil-LEGO, poi nel 2012-2013 la LEGO è intervenuta come "cicerone" e in cambio di alcune pretese (una di queste il cambio delle minifig) ha dato alcuni consigli ai polacchi che ora fanno un prodotto qualitativamente ottimo, design dei set più grezzo, ma plastica e stampi davvero ottimi.

Saltando la mia opinione personale sui cobi, credo che la lepin sia nata in base a tre motivazioni, il primo, l'espansione dei LEGO e i loro prezzi, la salita di valore dei set fuori catalogo e la fabbrica LEGO in cina che secondo me c'entra qualcosina.

Anche la enlighten per quanto sia ottima, professionale e i loro set siano inediti e non imitazioni, usando le minifig LEGO, si vedono chiuse le porte per l'export in europa, questo è un peccato perchè alcuni set enlighten sono davvero interessanti.

Anche la sluban per poter vendere qui ha dovuto cambiare l'ometto per il copyright LEGO.

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1 ora fa, Incalcatore ha scritto:

Saltando la mia opinione personale sui cobi, credo che la lepin sia nata in base a tre motivazioni, il primo, l'espansione dei LEGO e i loro prezzi, la salita di valore dei set fuori catalogo e la fabbrica LEGO in cina che secondo me c'entra qualcosina.

 

Per me gli enormi margini di vendita di LEGO, come tu stesso sottolinei, stanno attirando tutti quelli che hanno competenza nel settore a produrre.

Oltre ai marchi che hai citato tu, ce ne sono altri coreani, piuttosto che italiani!

Ad esempio io ho visto i miei nipoti giocare oltre che con il Duplo con prodotti della italianissima UNICO PLUS (Androni Giocattoli) e la qualità è praticamente pari a Duplo (licenza Hello Kitty ad esempio). Non penso siano prodotti in Italia i mattoncini, ma come per alcune parti LEGO, abbiano provenienza cinese.

Se confronti la scatola più grande di quest'ultimo Unico Maximilian Families Albergo, 296 pezzi, con licenza da pagare a terze parti, con il corrispondente LEGO, ti accorgerai subito che nonostante le royalties per la licenza, il prezzo in rapporto al numero di pezzi è nettamente più competitivo.

LEGO ha dei margini molto alti e questo come per ogni altro prodotto, attira tutti ("Piatto ricco, mi ci ficco")

Torniamo a LEGO: le minifigs collezionatili costavano meno della metà nelle prime serie. Come può il prezzo per costi industriali in discesa, essere duplicato in pochi anni?

Ha influito il costo a cui venivano scambiate le minifigs nel mercato secondario?

Per me si. Un qualsiasi analista LEGO che vede che negli ultimi 6 mesi su bricklink le minifigs della serie x sono state scambiate in 100.000 esemplari a 3 euro di media... se LEGO aveva un prezzo di 1,99, avrebbe subito suggerito di riposizionarsi a 2,49 o 2,99 perché il cliente era incline a considerare quell'oggetto degno di una valutazione superiore.

Ma guarda anche le polybags:

Una volta erano un prodotto promozionale che veniva regalato. Oggi spesso in tanti paesi sono vendute a 4,99 cad minimo l'una.

O sono usate come plusvalore per invogliare all'acquisto di prodotti a prezzo pieno (vedi shop @ home).

Anche qui la differenza l ha fatta il fatto che per dire la polybags del pullman di Harry Potter che veniva regalata, poi su ricklink magari andava a 10 euro... nel momento che il fenomeno collezionismo polybags è esploso, ecco che LEGO ha iniziato a sfornarne di ogni foggia e a venderle direttamente a prezzi allineati.

Negli ultimi anni oltre 50 nuove polybags all'anno...

 

 

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Seguendo il tuo ragionamento allora la nuova giostra carousel avrebbero dovuto venderla almeno a 700€, invece la vendono a 180€, eppure quella vecchia ha costi proibitivi.

Diciamo che LEGO probabilmente potrebbe anche abbassare un po' i prezzi, ma LEGO è un'azienda privata che non produce beni di prima necessità (vedi farmaci) ma produce giochi e secondo me ha tutto il diritto di fare il prezzo che vuole finché c'è gente che lo compra. È inutile che stiamo qui a scandalizzarci sul prezzo del singolo mattoncino e poi c'è gente che compra 2/3 copie dello stesso set o si fa MOC con migliaia se non centinaia di migliaia di pezzi.

Ripeto, finché c'è gente (me compreso) che comprerà mattoncini a dismisura, LEGO fa bene a guadagnarci il più possibile non essendo un ente di beneficenza ma un'azienda che ha nel profitto il proprio scopo.

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8 minuti fa, Toretto1981 ha scritto:

Seguendo il tuo ragionamento allora la nuova giostra carousel avrebbero dovuto venderla almeno a 700€, invece la vendono a 180€, eppure quella vecchia ha costi proibitivi.

 

Conta il numero di oggetti venduti.

Se si vendono 10 giostre a 1000 euro cad. per LEGO non ha senso considerare quel prezzo come indicativo. 

Se se ne vendessero 10.000 a 1.000 euro, stai sicuro che il prezzo verrebbe rivisto. Il senso è questo.

Giustamente LEGO fa il suo interesse. Chiunque venda un prodotto in forma "monopolistica" se si accorge che il valore percepito è più alto, alza i prezzi per migliorare i propri margini. E' normale.

Non è normale che un oggetto che costa come realizzazione 10 volte di meno, ed è prodotto in massa, venga percepito con così alto valore.

Questo è gran merito di LEGO che negli anni ha con ottimo marketing e filosofia di prodotto conquistato il favore di clienti al di là del reale valore di ciò che vende.

Ora però sono arrivati altri competitor.

Ad esempio a livello di design non si potrà certo dire che i set fatti dagli AFOL per Xingbao siano inferiori a LEGO... anzi. E costano un terzo...

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il 27/5/2017 alle 17:46, AirMauro ha scritto:

Ora però sono arrivati altri competitor.

Ad esempio a livello di design non si potrà certo dire che i set fatti dagli AFOL per Xingbao siano inferiori a LEGO... anzi. E costano un terzo...

Allora buttiamoci sui competitor....Perché nn lo facciamo? Perché ci piacciono i LEGO, ci piace il marchio e ci piace tutto (o quasi) quello che LEGO fa, e finché potremo compreremo LEGO. 

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il 27/5/2017 alle 18:01, Toretto1981 ha scritto:

Allora buttiamoci sui competitor....Perché nn lo facciamo? Perché ci piacciono i LEGO, ci piace il marchio e ci piace tutto (o quasi) quello che LEGO fa, e finché potremo compreremo LEGO. 

Sono d'accordo, i LEGO sono i migliori, però io ho una visione neutrale e a 360°, davanti al diverso, io almeno una volta voglio sperimentare ogni concorrente, farci l'esame e recensirlo/giudicarlo.

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Io credo che la mentalità "solo LEGO" (che condivido in pieno) non ha lunga vita per un semplice motivo, fino a 3 o 4 anni fa sul mercato c'era solo LEGO, quindi siamo nati, cresciuti ed abituati ad avere a che fare solo con LEGO e ci sembra anormale parlare di altre marche benché compatibili; ma ora le cose sono cambiate: i bambini che verranno avranno a che fare necessariamente con gli altri marchi (regali da parenti "ignoranti", ristrette possibilità economiche da parte dei genitori, ecc), quindi credo che quando cresceranno sarà per loro normale mischiare aziende e prodotti tra loro comunque compatibili, come succede credo nel ferromodellismo (correggetemi se sbaglio).

Quindi nel prossimo decennio la situazione suppongo sarà ahimè molto diversa da ora.

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1 ora fa, Toretto1981 ha scritto:

Assolutamente libero di comprare quello che vuoi...da parte mia non credo che comprerò mai un gioco di costruzione che non sia LEGO, se un set non me lo posso permettere vorrà dire che nn lo avrò, pace

Mettiamola così, è come andare al cinema a vedere un film nonostante le recensioni diano all'unanimità voti bassi, perchè si preferisce comunque dare l'opinione personale prima di unirsi al coro.

Troppe volte ho visto gente tirare letame contro varie cose e/o argomenti senza magari sapere nemmeno di che si tratta, qui su itlug ovviamente non succede visto che l'argomento trattato è studiato e curato da anni e anni, ma avete capito cosa intendo.

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il 27/5/2017 alle 18:01, Toretto1981 ha scritto:

Allora buttiamoci sui competitor....Perché nn lo facciamo? Perché ci piacciono i LEGO, ci piace il marchio e ci piace tutto (o quasi) quello che LEGO fa, e finché potremo compreremo LEGO. 

Toretto il senso della mia frase era: ora che le cose cambiano, mi aspetto che LEGO reagisca.

Che potrebbe voler dire:

  1. Taglio dei prezzi (che può tranquillamente operare) rendendo così meno ampia la forbice tra clone e prodotto originale
  2. Ingaggiare lei stessa gli afols moccers in maniera meno ridicola del progetto ideas... il programma ideas ha un sacco di limiti, molti costruttori di qualità lo snobbano completamente. Ma se LEGO si presentasse con l'assegno e con la volontà di essere fedele realmente al design originale... ma chi sceglierebbe xingbao?

Io credo che la 1 sia la più probabile. Oggi il LEGO costa troppo. A parità di licenze provate a confrontare giocattoli di altre marche (Hot Wheels, Mattels, Giochi Preziosi  ecc.) con le scatole LEGO. Tutti pagano le licenze, eppure i prezzi....

I roller star Wars di Esselunga pagavano le licenze.... e li regalavano con la spesa.. La LEGO fa i minifigs di Batman e li mette a 3,99...a me il dubbio...

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Sono d'accordo con te che LEGO ideas potrebbe essere migliorato, ma rimango perplesso sul discorso economico. Sia chiaro anche io sarei contento se i set costassero meno, ma ribadisco che guardandola dal loro punto di vista loro hanno tutto il diritto, e per ora anche la fortuna, di poter fare il prezzo che vogliono perché allo stato attuale, pur essendoci dei concorrenti, loro hanno praticamente il monopolio. 

Dubito fortemente che Esselunga paghi la stessa cifra di licenze che paga LEGO, non fosse altro per il fatto che Esselunga non guadagna sui roller star wars mentre LEGO sì. Credo che il discorso per le licenze venga fatto in questa maniera, paghi un tot in base anche alle vendite, più vendi con il mio marchio e più paghi di licenza.

È chiaro che il prezzo elevato non dipende solo dalle licenze (quella è molto probabilmente la scusa) ma dipende da tanti fattori, tra cui quello non trascurabile di avere milioni di fan in giro x il mondo. Lo stesso discorso potresti farlo con l'iPhone, Apple potrebbe abbassare i prezzi, ma non lo fa xkè sa che la gente (i fan) compra comunque, eppure di concorrenza ce n'è tanta.

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27 minuti fa, Toretto1981 ha scritto:

Sono d'accordo con te che LEGO ideas potrebbe essere migliorato, ma rimango perplesso sul discorso economico. Sia chiaro anche io sarei contento se i set costassero meno, ma ribadisco che guardandola dal loro punto di vista loro hanno tutto il diritto, e per ora anche la fortuna, di poter fare il prezzo che vogliono perché allo stato attuale, pur essendoci dei concorrenti, loro hanno praticamente il monopolio. 

Toretto, io non contesto LEGO e le sue policy, stiamo discutendo di come potrebbe essere il futuro del fenomeno.

Se HOT WHEELS vende la batmobile a 1,99 euro e LEGO una mifigs di batman a 3,99 a me balza subito all'occhio, che il costo non è determinato dalla licenza.

Con la scelta di LEGO, di seguire le dinamiche del mercato secondario alzando sempre di più i prezzi, io ritengo che inevitabilmente ci sarà una flessione perché non puoi creare l'hype in eterno attorno al prodotto, per quanto tu bravo possa essere.

Quindi rispondendo a Gianluca, io ritengo che con questi listini, non puoi durare a lungo, in un mercato che è sempre più competitivo. 

 

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Non sono d'accordo, il nome nel mercato conta tanto. Ti faccio un esempio: Audi e Seat fanno praticamente le stesse auto, in giro io però vedo molte più Audi rispetto a Seat. Eppure Audi ha un costo decisamente maggiore rispetto a Seat. Il nome e la storia di un marchio contano, e la gente pur di avere un'audi è disposta a pagare di più. Un altro esempio che ti posso fare riguarda la moda, di concorrenza ce n'è tanta, dalle bancarelle  alle catene tipo H&M, eppure Dolce & Gabbana continua a vendere i propri abiti a prezzi folli. Ripeto il marchio e la sua storia contano, e lo stesso si può dire di LEGO.

Per concludere, io non credo che LEGO abbasserà i propri prezzi, a meno che non cominci a fare set orribili tipo quelli che faceva a cavallo degli anni 2000, ma questo è tutto un altro discorso.

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Le tue osservazioni sono condivisibili, quello che però differenzia LEGO dai settori con cui hai confrontato è la produzione continua ed automatica di componenti.

E' difficile predire il futuro, di sicuro LEGO in India e Cina conquisterà milioni di nuovi consumatori.

Su questo non c'è dubbio.

Il punto è se riuscirà a tenere le attuali quote di mercato in Occidente, sia per i nuovi concorrenti in campo di mattoncini, sia per il fatto che prima o poi ci saranno nuovi giocattoli che le ruberanno quote di mercato, così come LEGO ne ha conquistate a spese di marchi storici.

Io avendo vissuto l'aumento dei prezzi LEGO, ritengo che così come dopo l'epoca dell'oro degli anni 80, ci fu un lungo declino, anche l'attuale età dell'oro di LEGO non può essere eterna.

 

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Adesso metto un esempio su come la LEGO poteva evolvere.

Ai bambini piace la polizia, macchine, elicotteri, ecc..la LEGO ogni anno fa cose nuove, ma alla fine si ripetono, cambia solo l'estetica in definitiva, 1-2 macchine, la stazione....

Ma perchè non mettere tutto insieme?

Guardate cosa ha fatto la enlighten per esempio (meno di 40 euro), un grosso camion che si trasforma aprendosi in una stazione di polizia, con tutti gli interni, uffici, prigione, poligono di tiro....

un sacco di cose tutte insieme, se la LEGO facesse un set simile, sai che vendite?

ENLIGHTEN-1918-30351-Police-font-b-Stati

 

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il 27/5/2017 alle 18:01, Toretto1981 ha scritto:

Allora buttiamoci sui competitor....Perché nn lo facciamo? Perché ci piacciono i LEGO, ci piace il marchio e ci piace tutto (o quasi) quello che LEGO fa, e finché potremo compreremo LEGO. 

Perché comprare alcuni competitor è illegale.

il 27/5/2017 alle 20:11, Toretto1981 ha scritto:

Assolutamente libero di comprare quello che vuoi...da parte mia non credo che comprerò mai un gioco di costruzione che non sia LEGO, se un set non me lo posso permettere vorrà dire che nn lo avrò, pace

Giusta la conseguenza, sbagliata la premessa. Lepin, LeLe e molti altri non sono prodotti legali. Tutto qui.

16 ore fa, Incalcatore ha scritto:

Adesso metto un esempio su come la LEGO poteva evolvere.

Ai bambini piace la polizia, macchine, elicotteri, ecc..la LEGO ogni anno fa cose nuove, ma alla fine si ripetono, cambia solo l'estetica in definitiva, 1-2 macchine, la stazione....

Ma perchè non mettere tutto insieme?

Guardate cosa ha fatto la enlighten per esempio (meno di 40 euro), un grosso camion che si trasforma aprendosi in una stazione di polizia, con tutti gli interni, uffici, prigione, poligono di tiro....

un sacco di cose tutte insieme, se la LEGO facesse un set simile, sai che vendite?

Mi riesce molto difficile il pensare che una persona (me, te, o chiunque qui dentro) sappia meglio di LEGO cosa produrre.
Sono il produttore NUMERO UNO di giocattoli al mondo.
Pensare di poter dare loro qualsiasi tipo di consigli o suggerimenti sui set mi sembra un filino presuntuoso.

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Suggerimenti?

La mia era solo un'ipotesi.

Dopotutto la LEGO ha mai fatto un set trasformabile di questa tipologia? Non mi sembra, magari perchè sarebbe troppo conveniente rispetto a dover comprare più cose diverse, quindi meno guadagno per loro.

La risposta arrivata a mio parere mi sembra alquanto messa sul personale, scrivere certe opinioni aperte viene visto come un sacrilegio? Secondo me invece la LEGO dovrebbe proprio aprirsi ed ascoltare l'utenza per capire come evolvere e rimanere vincenti.

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1 minuto fa, Incalcatore ha scritto:

Suggerimenti?

La mia era solo un'ipotesi.

Dopotutto la LEGO ha mai fatto un set trasformabile di questa tipologia? Non mi sembra, magari perchè sarebbe troppo conveniente rispetto a dover comprare più cose diverse, quindi meno guadagno per loro.

La risposta arrivata a mio parere mi sembra alquanto messa sul personale, scrivere certe opinioni aperte viene visto come un sacrilegio? Secondo me invece la LEGO dovrebbe proprio aprirsi ed ascoltare l'utenza per capire come evolvere e rimanere vincenti.

Perdonami, ma tu hai detto:
"Adesso metto un esempio su come la LEGO poteva evolvere. [...], se la LEGO facesse un set simile, sai che vendite?"

Il che vuol dire, "Secondo me LEGO dovrebbe fare questo per aumentare le proprie vendite" (e per me, no).

Infatti prima dici "Ma perchè non mettere tutto insieme?" e poi ti rispondi da solo "magari perchè sarebbe troppo conveniente rispetto a dover comprare più cose diverse, quindi meno guadagno per loro."

Quindi già sai la risposta alle domande che ti fai... 


Questo volevo dirti, null'altro.

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Era un esempio al passato perchè appunto coi tempi odierni e l'economia che cambia, ci vogliono cose più multifunzionali ed economiche, i genitori che comprano qualcosa ai figli non sono certo di manica larga come possono essere i grandi appassionati che usano mezzo stipendio al mese.

Io ho la mentalità da commerciante perchè faccio gli stand di vendita alle fiere e vedo in prima persona che la gente compra solo se costa poco.

La LEGO a fine 2016 ha venduto di meno e lo spostamento degli uffici italiani di Milano verso la Romania è uno strano segnale, devono passare al contrattacco, non annunciare set marvel, star wars e dc che continuano a costare di più offrendo sempre di meno.

Quando ho visto l'arena di thor e hulk e quello che contiene rispetto al costo al pubblico, sono rimasto quasi senza parole.

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3 minuti fa, Incalcatore ha scritto:

La LEGO a fine 2016 ha venduto di meno e lo spostamento degli uffici italiani di Milano verso la Romania è uno strano segnale, devono passare al contrattacco, non annunciare set marvel, star wars e dc che continuano a costare di più offrendo sempre di meno.

 

http://www.repubblica.it/economia/finanza/2017/03/09/news/da_lego_un_altro_bilancio_da_record_grazie_al_lancio_di_335_nuovi_giocattoli-160126815/

Cito: "I ricavi del gruppo per l'esercizio sono aumentati del 6% a 37,9 miliardi di corone danesi, dai 35,8 miliardi del 2015 (1 euro = 7,4 corone). L'utile operativo, al lordo di oneri finanziari e tasse, è salito a 12,4 miliardi di corone, dai 12,2 miliardi del 2015 (+1,7%). L'utile netto è stato pari di 9,4 miliardi, dai 9,2 miliardi precedenti. Il flusso di cassa delle attività operative nel 2016 è sceso a 9,1 miliardi, dai 10,6 miliardi del 2015."

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Quello sarà il resoconto mondiale, io guardo al nostro paese e alle parole dei giocattolai, i rappresentanti e la catena sme, hanno avuto un avanzo di prodotti che non si era mai visto negli anni precedenti, i set costosi sono rimasti sugli scaffali.

Senza contare gli enormi sconti su un sacco di set, tipo il 45052 a 79 euro...50 in meno rispetto al prezzo di catalogo.

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6 ore fa, Incalcatore ha scritto:

Quello sarà il resoconto mondiale, io guardo al nostro paese e alle parole dei giocattolai, i rappresentanti e la catena sme, hanno avuto un avanzo di prodotti che non si era mai visto negli anni precedenti, i set costosi sono rimasti sugli scaffali.

Senza contare gli enormi sconti su un sacco di set, tipo il 45052 a 79 euro...50 in meno rispetto al prezzo di catalogo.

Guarda, io ti dico che questi disavanzi invece s'erano già visti. E ti dico che il 2016 è l'anno in cui Percassi ha apero diversi LCS. Tu hai dei dati alla mano o ti basi su tue sensazioni personali?

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LEGO, sebbene non avesse una concorrenza degna di questo nome, da decenni ci ha abituato alla qualità: design dei set, temi scelti, pezzi non juniorizzati, ecc., con uno standard tale che puoi tranquillamente integrare in ogni nuova MOC mattoncini di anche cinquant'anni fa.

Chiunque può produrre un sistema di mattoncini e ritagliarsi la propria nicchia di mercato facendo concorrenza a LEGO e concentrandosi su ciò che LEGO non osa proporre. Ma se costui sceglie di essere "compatibile LEGO" significa che vuole campare di rendita rubando i clienti di LEGO. Prima dei cinesi c'erano stati parecchi altri - come ad esempio i canadesi di Mega Bloks - a volere che i clienti LEGO comprassero i loro mattoncini clonati low-cost.

I cloni di LEGO, in quanto tali, presumono che tu sia un cliente LEGO a caccia di set dalle poche pretese e di mattoncini a basso costo (cioè di qualità scarsina, visto che i produttori non hanno né l'expertise pluridecennale né i grandi numeri della produzione LEGO). Non è concorrenza, è proprio essere sanguisughe (la vera concorrenza la fa chi vende valore). Dopotutto il design dei mattoncini lo ha sempre pagato LEGO, non è che inventando un mattoncino bizzarro diventate improvvisamente originali. La ricerca e sviluppo dei temi l'ha pagata LEGO creando set vendibili persino in Arabia Saudita, non è che potete improvvisare un tema solo dicendo "ehi, questo forse non lo ha ancora proposto nessuno". Come tutte le sanguisughe volete solo guadagnare subito prima che la moda passi, prima che uno come voi faccia meglio di voi: prendi i soldi e scappa. Finirà che i CAD per i mattoncini, nel generare l'inventario, calcoleranno quanti e quali vostri cloni si potranno usare senza dover usare la colla Kraggle e senza avere superfici-arlecchino con colori leggermente diversi.

Tutto questo per dire che se fino ad oggi abbiamo speso volentieri fior di soldoni per i LEGO, stavamo comprando non solo dei pezzi di plastica ma anche tutto il contorno di ingegnerizzazione, temi e idee, giocabilità, ecc.: non è che una passione puoi alimentarla a suon di cineserie lanciate in fretta sul mercato del "prendi i soldi e scappa".

Sono rimasto colpito (negativamente) da quei master builders che non sono certo diventati milionari a vendere qualche loro progetto ai cinesi. Nulla in contrario all'idea di poter guadagnare qualche soldino dalla propria passione, ma se una MOC mi costa realisticamente centinaia di ore di lavoro (basate per di più su molti anni di esperienza e di investimento economico personale), quanto dovrà essere alto un compenso equo per lasciarla sfruttare commercialmente da qualcuno? (che poi non è che desiderino arricchirti o almeno farti beneficenza...). D'accordo, la soddisfazione (soddisfazione?) di vedere la propria MOC (senza modifiche?) in vendita sugli scaffali (con marchio cinesino? e senza un tubetto di Kraggle in omaggio?), e di aver guadagnato soldi (quanti? alla tariffa oraria di un progettista almeno junior?): ma la MOC in questione sarebbe stata altrettanto bella e sofisticata se fosse stata creata "per far soldi"? E infine, la passione sarebbe stata la stessa se la qualità LEGO (non solo qualità produttiva dei mattoncini) non fosse stata quella che conosciamo da interi decenni?

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2 ore fa, Shintaku ha scritto:

Guarda, io ti dico che questi disavanzi invece s'erano già visti. E ti dico che il 2016 è l'anno in cui Percassi ha apero diversi LCS. Tu hai dei dati alla mano o ti basi su tue sensazioni personali?

Sensazioni personali no, semplicemente dove vivo io (in veneto) c'è una catena di centri (SME) molto forte, con un contratto speciale diretto con la LEGO, in tutte le sedi hanno chiuso il 2016 con un enorme avanzo di magazzino e anche in questi mesi le vendite dei LEGO non vanno proprio bene, cioè le cose piccole-medie sì, ma i set dai 40 in su sono tutti in scaffale eccetto il nuovo y-wing di star wars perchè l'hanno messo a 59 invece dei 74,90 di catalogo.

La cosa ironica è che questo prezzo scontato gliel'ha confermato proprio la LEGO, mentre al loro shop a 500 metri da una sme, lo tengono al prezzo imposto di 74,90.

E' un bel paradosso.

 

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3 ore fa, Incalcatore ha scritto:

Sensazioni personali no, semplicemente dove vivo io (in veneto) c'è una catena di centri (SME) molto forte, con un contratto speciale diretto con la LEGO, in tutte le sedi hanno chiuso il 2016 con un enorme avanzo di magazzino e anche in questi mesi le vendite dei LEGO non vanno proprio bene, cioè le cose piccole-medie sì, ma i set dai 40 in su sono tutti in scaffale eccetto il nuovo y-wing di star wars perchè l'hanno messo a 59 invece dei 74,90 di catalogo.

La cosa ironica è che questo prezzo scontato gliel'ha confermato proprio la LEGO, mentre al loro shop a 500 metri da una sme, lo tengono al prezzo imposto di 74,90.

E' un bel paradosso.

Allora, cercherò di essere il più chiaro possibile, perché non voglio fare la figura del polemico a tutti i costi in quanto a me, di questa discussione, interessa poco, ma non perché voglio fare il superiore o cos'altro, proprio perché stare qui a discutere di chi ha ragione o chi non ha ragione secondo me è poco proficuo non solo per me e per te ma per chiunque.

Esistono solo due possibilità: .le sensazioni personali, e i fatti.
I fatti prevedono conteggi, dati, calcoli, qualcosa che sia oggettivo e insindacabile.

Che tu basi tutto il fatturato di LEGO Italia (ora, prima parlavi proprio di LEGO) sulla tua percezione visiva di quante scatole rimangono sugli scaffali di alcuni magazzini nel solo veneto (ammesso e non concesso che tu abbia accesso a tutti quanti i magazzini del veneto), non è una prova oggettiva, ma una tua visione soggettiva della cosa. Se io ti dicessi, ad esempio, che in Lombardia, Piemonte, Emilia, Toscana... tutti questi disavanzi non ci sono stati, potrei sovvertire la tua opinione. Non lo sto dicendo, sia chiaro, ti sto soltanto cercando di aiutare a capire che puoi fare un discorso generalista solo laddove tu hai delle cosiddette "pezze d'appoggio".

Potrei, per esempio, dirti che dato che hanno aperto molti LCS il gruppo SME di cui tu parli ne è stato danneggiato. O che, dato il moltiplicarsi degli eventi, la gente compra durante gli eventi e non va più a comprare dal giocattolaio o nel grande magazzino. Oppure ancora che dato l'incremento della gente che sceglie il sito, le scatole fisiche vengono comprate meno. O ancora che dato il ritorno di forti sconti su Amazon, questo ha inciso sul mercato dei rivenditori... Per esempio. Questi sono 4 esempi potrei fornirtene molti altri. L'importante è che tu capisca che quando si parte con critiche del tipo

"Perché LEGO non fa una scatola così?" (e poi ti rispondi da solo... hai notato che per avere tutte e 4 le tartarughe ninja... tutti i nani del signore degli anelli... tutti i personaggi di scooby doo... DEVI comprare diverse scatole. Lo fanno apposta. Ora gli animali della giungla, se li vuoi tutti e 3 devi comprare 3 scatole. E' così. Vendono di più così. Se facessero come dici tu un set con tutti e 3 gli animali, come fa playmobil per dire, probabilmente quello venderebbe un sacco e quello grosso non lo comprerebbe nessuno... loro i loro conti se li sanno fare, stai sereno, non serve che gente come me o te che non è in grado di fare questi conti gli vada a dire qualcosa).

"Perché ci sono tutti questi set invenduti?" (eccetera).

Quello che ho tentato in  modo educato e ragionevole di dirti è che secondo me è un filino presuntuoso assurgere ad alti esperti di commercio e finanza, quando non è il nostro campo (e quand'anche lo fosse, non al livello di LEGO che è il colosso dei giocattoli per distacco). 

La risposta a questa ed altre tue domande è: "LEGO avrà i suoi buoni motivi".

Nel 2000 quando stava fallendo, forse anche uno come me o te avrebbe potuto mettere bocca sulle scelte commerciali di LEGO. Tipo "Non faremo mai una minifig di qualcosa già esistente (Sw, Hp, etc)" s'è rivelata una scelta sicuramente "autarchica" ma poi è stato il fare SW Harry Potter et similia che li ha salvati. Oggi, con questo boom di LEGO non solo in Italia, ma nel mondo, non mi sento che nessuno si possa permettere di criticare se non altro il lato personale delle loro scelte commerciali, ma non quello professionale.

Posso dire: "CHE ROTTURA NEXO KNIGHTS" perché a me piaceva il castello normale, e posso anche dire che Nexo Knights non è stato un grande successo. Ma ormai le cose vengono misurate con un metro di giudizio già starato... perché quello che per LEGO non è un gran successo, per una compagnia di giocattoli diversa sarebbe stato il boom del decennio. Quindi a margine delle critiche personali che posso rivolgere a LEGO con lo spirito di AFOL (questa linea non mi piace), credo sia molto improbabile e pindarico il discorso "LEGO potrebbe fare più soldi così" o "LEGO sta facendo meno soldi perché".

Poi, sia chiaro, ognuno ha diritto alla propria opinione, ma l'opinione altrui è avvalorata se porta dei numeri e dei dati, altrimenti possiamo farne una chiacchierata sopra così tanto per, ma non aggiunge alcun valore, e si perde nel nulla.

Sia chiaro, mi ripeto a scanso di essere prolisso e logorroico, non mi diverto a darti contro a prescindere, sono realmente animato dalla buona intenzione dell'indirizzare la discussione nei binari più giusti.

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6 minuti fa, Fabbbbbricks™ ha scritto:

Tutto molto interessante, ma mi pare che nessuno stia più dando risposte ai quesiti di @GianCann...

Io l'unica cosa che mi sento di aggiungere al mio pistolotto che già rispondeva ai quesiti di @GianCann è che finché la gente farà il connubio "scatola LEGO" = "plastica al kg" e dimenticherà i lavori di engineering che ci sono dietro, di design, di analisi finanziaria etc etc etc, e darà valore solo alla "plastica", avremo sempre una visione spaccata dell'insieme.

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Cerco di rispondere anche io per argomenti nel modo più sintetico possibile.

Cloni
I cloni non mi interessano, preferisco continuare a comprare LEGO anche se non nego il fatto che sarei curioso di poter visionare con cura uno o più set della concorrenza (Lepin e altri). La loro vita è più facile perchè non devono fare ricerca e sviluppo ma basta essere dei bravi ladri e sapere bene quale strada percorrere fregandosene delle regole. Esserci dei concorrenti però non è sbagliato perchè è l'anima del commercio. Forse un giorno tutti questi cloni potrebbero influenzare perfino LEGO facendo cambiare i loro prezzi verso il basso. Speriamo, anche se sarà molto difficile.

Collezionismo
Gioco anche io con i LEGO dagli anni 80 anche se ho avuto uno stop di oltre 20 anni. Da quando sono ritornato nel mondo LEGO ho cominciato a collezionare veramente ovvero comprare, costruire ed esporre da qualche parte senza giocarci. Quando avevo 10 anni questo processo per me era sconosciuto. Ci giocavo e basta.
Il collezionismo però è variegato. Possono esserci varie tipologie di collezionisti e ognuno con le sue buone ragioni. Ci sono quelli che comprano le scatole e le stoccano come dei vini d'annata nella cantina, quelli che comprano, montano ed espongono, quelli che comprano tutto doppio/triplo per poi rivendere, quelli che devono avere a tutti i costi ogni singola cavolata prodotta per una serie specifica, quelli un pochino ibridi (come sono io).
Io ad esempio adoro Star Wars, ma non per questo ne faccio una malattia da non dormirci la notte. Compro parecchi set ogni anno ma i miei acquisti col tempo sono calati molto. Prima compravo perchè mi mancava tutto, ora compro solo quello che "mi serve" o per reale interesse a qualche set in particolare. Per comprare tutta la serie completa anno dopo anno dovrei lavorare solamente per comprarmi i set e poi cosa do a mangiare ai miei due figli? E quindi ora compro solo i set che mi interessano per completare una mia personale visione di ogni film della saga. Sono diventato molto più selettivo nelle mie scelte dovuto al fatto di vari aspetti quali prezzi sempre più alti, spazio libero in casa, reale interesse ad un set e non solo un acquisto spasmodico giusto per avere quel set (che magari neanche mi piace così tanto).

Prezzi
Qui non c'è dubbio. I prezzi di LEGO sono troppo cari. Io stesso continuo a comprare ma come già detto sono diventato molto più selettivo e nonostante tutto comprando la metà dei set che compravo 3 anni fa non spendo la metà... ho avuto un risparmio di circa il 25% (forse), perchè i prezzi dei set sono continuati ad aumentare e alle volte sono davvero esagerati per i set di licenza come SW. Un set Creator modulare come l'Assembly Square (4002 pezzi) che costa 239 euro (che è già un bel pagare) costa meno della metà di una Morte Nera (4016 pezzi) che costa 499 euro. Questo non ha senso. Infatti non la compro, sta li sullo scaffale e amen... non mi piace abbastanza da spenderci un 500 euro che li posso usare per molte altre cose.

Originalità e Produzione
Non penso che i set negli ultimi anni sono stati più deludenti. Ci sono dei set prodotti esplicitamente per il mercato adulto che hanno davvero lasciato il segno. Anche solo la porsche che può piacere o meno, negli anni 90 un set technic di questo genere era impensabile. Purtroppo però l'originalità dei set sta scemando sempre di più, gli stessi set di Guerre Stellari, se non esce un film nuovo non sanno più cosa produrre e allora fanno la quarta o quinta versione di astronavi già viste e riviste.
Negli anni 2000 venivano prodotti in media 400 set di tipi diversi suddivisi nei vari temi. Negli ultimi 5 anni i set prodotti sono oltre 700 di media. Nel 2017 ad ora ci sono già registrati su Brickset ben 612 set e siamo a metà dell'anno. Forse sarebbe meglio produrne di meno ma di qualità superiore per certi versi su alcuni temi meno blasonati. Certo è che nello scherzo del pesce d'aprile di quest'anno su Brickset un pochino ci ho sperato... che facciano serie famose come il Trono di Spade! Però poi siamo di nuovo da capo con le licenze e i prezzi che salgono alle stelle.

E quindi rispondendo a Gian quale sarà il futuro?
Riassumendo questi 4 punti precedenti io credo che LEGO avrà sicuramente ancora qualche anno di super-popolarità ma come ogni cosa non durerà per sempre. Le cose cambieranno e continueranno a cambiare anno dopo anno. Forse si abbasseranno i prezzi o forse no. Forse i Cloni invaderanno il mercato, forse un giorno la stessa LEGO non saprà più che cosa produrre perchè diciamocelo... con un ritmo di oltre 800 set all'anno non potranno sempre mantenere questi ritmi. Mi piacerebbe che tornasse a produrre set semplici come i vecchi Classic Space ovviamente in chiave moderna e che si tornasse finalmente a dare un reale valore ai soldi che ci guadagniamo con fatica ogni giorno.
Rimangiandomi tutto quello che ho detto e anche a costo di sembrare davvero troppo ripetitivo, faccio la mia solita battuta, dicendo che io avrò raggiunto la mia pace con LEGO quando avrò comprato il nuovo Millennium Falcon UCS 2017! 

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19 ore fa, Shintaku ha scritto:

 

Mi riesce molto difficile il pensare che una persona (me, te, o chiunque qui dentro) sappia meglio di LEGO cosa produrre.
Sono il produttore NUMERO UNO di giocattoli al mondo.
Pensare di poter dare loro qualsiasi tipo di consigli o suggerimenti sui set mi sembra un filino presuntuoso.

LEGO Ideas...LEGO factory (e partirono con i modulari...)

Qualche consiglio lo accettano.... o lo copiano...:D

 

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5 minuti fa, AirMauro ha scritto:

LEGO Ideas...LEGO factory (e partirono con i modulari...)

Qualche consiglio lo accettano.... o lo copiano...:D

 

Consigli richiesti. E oggettivamente il Market Street non è tutto questo granché.
Per quanto riguarda ideas mi pare più un'operazione di mercato del tipo "se a tanta gente piace, lo comprerà". E in effetti la domanda "quanto dovrebbe costare" e "quanti ne compreresti" di questo set quando voti puntano proprio su quello. Sul fatto che ha una ricerca di mercato gratis.
Se non è senso degli affari questo...

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Certe volte però mi domando come siano gestite le votazioni, io il set ideas di adventure time, lo considero come dire....il giudizio di fantozzi per la corazzata potemkin.

Mentre quello di yellow submarine e wall-e li ho approvati in pieno.

Ultima modifica: da Incalcatore
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3 ore fa, Incalcatore ha scritto:

Certe volte però mi domando come siano gestite le votazioni, io il set ideas di adventure time, lo considero come dire....il giudizio di fantozzi per la corazzata potemkin.

Mentre quello di yellow submarine e wall-e li ho approvati in pieno.

Stesso discorso di prima. Tu ti basi sul veneto per decidere l'Italia.
E ti basi sull'Italia per decidere il mondo.

Adventure Time negli USA è Fa-mo-sis-si-mo. Lo guardano un sacco di bambini.
Quindi era prevedibile, c'han fatto pure non uno ma DUE set dimension...

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14 ore fa, alf ha scritto:

Chiunque può produrre un sistema di mattoncini e ritagliarsi la propria nicchia di mercato facendo concorrenza a LEGO e concentrandosi su ciò che LEGO non osa proporre. Ma se costui sceglie di essere "compatibile LEGO" significa che vuole campare di rendita rubando i clienti di LEGO.

Sono sincero, da appassionato LEGO comprendo il tuo pensiero, ma grazie al cielo in tutti i campi c'è la concorrenza.

Meno male che hanno copiato l'automobile e l'hanno reinventata in tanti, così come per tante altre cose.

Ok LEGO ha inventato un sistema, ma chi ti dice che non possa essere una ditta esterna a migliorarlo ulteriormente?

Perché si dice rubare, se i brevetti sono scaduti (parlo per ciò fatto legalmente)

E' come se uno inventasse una bambola, e da li in poi solo un'azienda può fare bambole per secoli... 

Per quanto riguarda gli afols che subito hanno accettato di vendere i diritti delle loro creazioni (ma io mi domando come si fa a vendere il diritto di fare alien, copiato da alien...) tornando alle domande sul futuro di Giancann, io vedo in questo una risposta:

La fedeltà al marchio è meno forte di quanto si pensi.

In questo caso è stato il denaro ad incrinarla.

Io sono convinto che set di qualità, chessò un treno fatto tipo quelli dei nostri moccers più bravi, incrinerebbe la fedeltà di tanti afols.

(se la qualità dei pezzi, e non solo il design, fossero di valore.)

Non di tutti, ma di tanti si.

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2 minuti fa, AirMauro ha scritto:

Sono sincero, da appassionato LEGO comprendo il tuo pensiero, ma grazie al cielo in tutti i campi c'è la concorrenza.

Meno male che hanno copiato l'automobile e l'hanno reinventata in tanti, così come per tante altre cose.

Ok LEGO ha inventato un sistema, ma chi ti dice che non possa essere una ditta esterna a migliorarlo ulteriormente?

Perché si dice rubare, se i brevetti sono scaduti (parlo per ciò fatto legalmente)

E' come se uno inventasse una bambola, e da li in poi solo un'azienda può fare bambole per secoli... 

Per quanto riguarda gli afols che subito hanno accettato di vendere i diritti delle loro creazioni (ma io mi domando come si fa a vendere il diritto di fare alien, copiato da alien...) tornando alle domande sul futuro di Giancann, io vedo in questo una risposta:

La fedeltà al marchio è meno forte di quanto si pensi.

In questo caso è stato il denaro ad incrinarla.

Io sono convinto che set di qualità, chessò un treno fatto tipo quelli dei nostri moccers più bravi, incrinerebbe la fedeltà di tanti afols.

(se la qualità dei pezzi, e non solo il design, fossero di valore.)

Non di tutti, ma di tanti si.

Se queste compagnie ausiliarie si facessero i propri stampi ex novo, le proprie "mold" ex novo invece di copiare sempre quelle di LEGO avrebbero maggior stima da parte mia. 
Ti faccio un esempio. Quando ero adolescente, mi piaceva Dylan Dog ma non potevo comprarmi tutti quanti i numeri, perché non avevo abbastanza soldi. Uscì un clone sfigato: Dick Drago. Era similissimo a Dylan Dog, storia scopiazzata, disegni un po' arrangiati. ( https://it.wikipedia.org/wiki/Dick_Drago ) Ma per me era interessante. Se non che perse sempre più interesse. Ne sono usciti 11 numeri, ne ho comprati 8 o 9. Dopo non l'ha comprato più nessuno. E qui stessa cosa (che confermano anche i più grandi compratori di clonate cinesate): nessuno compra mono-non-LEGO, tutti quelli che comprano cinesate comprano pure valanghe di LEGO originale. Non si tratta di fedeltà al marchio in quanto tale, ma perché c'è proprio un altro tipo di lavoro dietro.
Infatti quali cinesate vanno di più?
Due: i set LEGO fuori produzione e da collezionisti (quindi il design è di LEGO) e il militare che LEGO proprio (fortunatamente) non fa.

Non è pura e mera fedeltà, ma riconoscimento dei valori di un marchio.

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1 ora fa, Shintaku ha scritto:

Adventure Time negli USA è Fa-mo-sis-si-mo. Lo guardano un sacco di bambini.

1 ora fa, Fabbbbbricks™ ha scritto:

Qui ti sbagli @Shintaku, Adventure Time è fortissimo anche in Italia. Anzi... direi un po' ovunque.

58 minuti fa, Shintaku ha scritto:

Le vendite del set qui, rispetto a come va negli USA dicono diversamente...

@Shintaku, non fare il furbo :), non sto parlando di vendite di set, ma di potenza della licenza e, anche in Italia, AT è (o è stato) fortissimo.
Prova a chiedere a qualunque genitore con bambini di 9-10 anni e poi se ne riparla...

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14 ore fa, Fabbbbbricks™ ha scritto:

@Shintaku, non fare il furbo :), non sto parlando di vendite di set, ma di potenza della licenza e, anche in Italia, AT è (o è stato) fortissimo.
Prova a chiedere a qualunque genitore con bambini di 9-10 anni e poi se ne riparla...

Allora mettiamola così: in Italia è seguito 7, in USA 10.

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