Il tempo dell’infanzia è finito, si cresce, si matura (chi più, chi meno) e si diventa adulti. È un processo irreversibile che prima o poi capita a tutti, ci facciamo investire dal quotidiano e dalle necessità che uno spensierato fanciullo non può (e non deve) avere.
Un fanciullo è giusto che giochi, si diverta, questo è quello che ci sentiamo spesso dire. Come se per qualche motivo tutto questo per un adulto fosse precluso. L’attività ludica è invece necessaria tanto per l’adulto quanto per il ragazzo. In fondo, è nel nostro immaginario collettivo “la partita di calcetto” o la “briscola tra amici”. Sono dei semplici passatempi, però sono un modo di vivere in modo ricreativo il nostro tempo libero, il tempo di valore che ci permette di sprigionare il nostro vero io. E’ infatti indubbio che durante le ore lavorative la nostra creatività può venire soppressa o limitata, mentre durante il nostro tempo libero siamo (più o meno) noi a decidere come impiegarlo, cosa farne.
L’AFOL gioca con i mattoncini LEGO. Sia chiaro, non ci gioca, non tutti, come farebbe un bambino o un ragazzo, muovendo le minifigures e facendo buffe onomatopee. Ci gioca con la mente di un adulto, ricostruendo con i mattoncini i mondi della sua fantasia. C’è chi, visto un monumento, la piazza della propria città, decide di replicarlo in scala LEGO. C’è chi vista una serie TV o un film decide di creare uno scenario che gli renda giustizia. C’è chi invece dà completo e libero sfogo alla propria fantasia e crea mondi fantastici, immaginari, senza alcun riferimento storico o geografico.
Questo è ciò che fa l’AFOL (adult fan of LEGO), oltre a tante altre cose. Perché alla fine essere cresciuti non può essere limitato esclusivamente ad un certo tipo di attività. Molti AFOL per esempio sono molto attenti alla comunità internazionale. Perché chi si riavvicina al mondo Lego magari questo non lo sa, ma esiste una fortissima e attivissima comunità internazionale dietro ogni mattoncino! Forum pieni di informazioni, gente che discute i prossimi rumours (voci di corridoio), gente che fa recensioni dei set per aiutare altri a capire se vale la pena comprarli o meno, un intero esercito di AFOL pronti ad aiutarsi e, perché no, anche a battibeccare sulla visione comune. Ci sono infiniti argomenti di discussione, anche temi che sembrerebbero impensabili in partenza, perché questo è quello che fa l’uomo: si confronta, dialoga, cresce. E così un’idea su un metodo costruttivo può generare una nuova idea in un altro AFOL, portarlo a costruire una nuova MOC (my own creation, creazione personale), pubblicarla sui social, sulla rete, essere soggetto di complimenti e critiche, rialimentare il discorso.
Così, se i set che LEGO proporrà nel 2015 piacciono o non piacciono, sarà compito degli AFOL discuterne e presentare le proprie personali idee, allo stesso modo gli stessi ci racconteranno le loro personali esperienze con il customer care del sito Lego, con le fiere alle quali hanno partecipato… e se ci sembreranno interessanti magari un giorno potremmo pure prendere in esame la possibilità di partire per un paese straniero, o della nostra penisola, per partecipare anche noi.
La bellezza di comunicare un’esperienza a tanti altri appassionati, di riunirsi e sorridere per gli stessi motivi, di capire sforzi e frustrazioni nel ritagliare tempo libero per un’attività creativa ma impegnativa, sono motrici di quello che fonde tante persone in un solo intento. La stessa presenza di un’associazione (LUG, LEGO Users Group) è la testimonianza viva ed intoccabile del grande trasposto che questa passione ormai divenuta una vera e propria sottocultura può generare.
Nella vita, l’unica risorsa che non puoi acquistare è il tempo. Ed è proprio il tempo che determina chi siamo, come lo trascorriamo identifica le nostre peculiarità. E’ sicuramente bello avere tante passioni tra le quali variare ed essere appassionati di Lego permette di colorare il proprio mondo e di stimolare la propria creatività… e condividere questa passione è per tanti uno stimolo a crescere personalmente.
Questo è quel che faccio anche io, perché anche io sono un AFOL ed anche io gioco con i mattoncini.
E tu? Sei un AFOL? Giochi con i mattoncini LEGO?
Se la risposta è sì, aspetto solo di incontrarti ad una delle tante fiere, dei tanti eventi, dei tanti raduni che con cadenza sempre più frequente organizziamo… perché più siamo e più ci divertiamo.
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