Circa tre mesi fa LEGO® ha annunciato la nascita di un nuovo programma di visite a Billund: ogni anno sei fortunati LUG riconosciuti avrebbero avuto l’opportunità di inviare fino a 40 persone in visita a Billund, la città danese dove è nata e ha tuttora sede la LEGO®. Dopo una breve consultazione interna ho contattato Kim E. Thomsen (il referente LEGO® dei LUG europei) per chiedere se fossimo ancora in tempo a partecipare come ItLUG. Non ci speravo molto, visto che i LUG riconosciuti al mondo sono più di duecento, ma provare non costava nulla. La sorpresa è quindi stata grande quando Kim mi ha comunicato che eravamo stati accettati! Velocemente è stata selezionata la data del primo giugno (comoda per noi italiani per il ponte del due) e abbiamo iniziato a organizzare.
Un altro colpo di “fortuna” è stata la presenza di voli Ryanair Orio al Serio – Billund comodi ed economici con partenza sabato 30 maggio e con rientro martedì 2 giugno; più di metà dei partecipanti ne ha approfittato, magari anche acquistando, al rientro, l’esclusivo set dell’aeroporto di Billund in vendita solo all’interno dell’aeroporto stesso, dopo i gate.
Arriva il 30 maggio e chi in aereo, chi in auto, si parte. In auto le ore di viaggio sono circa 12/15 (a seconda del luogo di partenza) ed è quindi un viaggio fattibile in giornata. Buona parte di noi alloggia allo Zleep Hotel dell’aeroporto, economico e comodo per raggiungere le varie tappe della visita.
Il 31 maggio abbiamo la giornata libera a Billund… e quindi facciamo l’unica cosa che si può fare a Billund, andiamo a LEGOLAND®. Approfittando del biglietto di gruppo (minimo 20 persone, costo circa 35 EUR) per il quale ringrazio “Totti” per la pratica gestione monetaria, alle 10 entriamo. Non ero mai stato a LEGOLAND® Billund e devo dire che mi è piaciuto molto più di quanto mi aspettassi. L’attrazione principale è senza dubbio Miniland, davvero enorme; ci vogliono ore per visitarla per bene (purtroppo il cavo difettoso del caricabatterie ha fatto in modo che ne abbia potuto fotografare solo metà…). Alcune costruzioni sono ancora quelle create da Dagny Holm negli anni 60! Altri highlights della giornata: la Haunted House, la statua di Toro Seduto di Bjorn Richter del 1974 (!) e la riproduzione in scala 1:1 dell’X-Wing che era stata presentata a New York due anni fa. Ultimo, ma non meno importante, il negozio LEGO® più grande che io abbia mai visto, peccato che i prezzi danesi siano più alti dei nostri e quindi non convenga fare acquisti. C’è comunque anche una piccola sezione di vendita di sfuso (a 10 EUR all’etto).
Il giorno più importante della visita però è ovviamente il primo giugno! Appuntamento al negozio dei dipendenti alle 08:30. Ci attende Kim che ci accompagnerà durante la giornata. Quello che accade nel negozio dipendenti rimane nel negozio dipendenti, ma diciamo che tutti sono stati ben più che soddisfatti dei loro acquisti. Così alle 9:30 ci siamo avviati verso la LEGO Idea House, il museo privato (non aperto al pubblico) situato all’interno di parti della casa di Ole Kirk, della vecchia fabbrica del 1942 e della “System House” del 1958. All’interno del museo Kim ci chiede se siamo interessati a fare una tappa, divisi in gruppi di 6/7 persone, nel mitico “Vault”, l'”archivio” di tutti (o quasi) i set prodotti dagli anni 60 a oggi. Ovviamente rispondiamo in coro di sì e a turno scendiamo nella stanza, dove Kim ci mostra i set MISB della nostra infanzia. È una visita un po’ di corsa (in un’ora e mezza dobbiamo riuscire a passarci tutti, non è certo possibile soffermarsi a guardare ogni singolo set!), ma anche una sorpresa estremamente gradita! Gli anni più interessanti sono i primi, fino ad arrivare agli anni 80 (questione generazionale, naturalmente!) Castello Giallo, la 928, Classic Space, i treni, i vari temi LEGOLAND di allora… una meraviglia!
Intanto nel museo parte la visita guidata da parte della preparatissima guida delle LEGO Idea House; ci illustra il processo che ha portato dai primi giocattoli in legno alla plastica dei primi “Automatic Binding Bricks” del 1949 e infine ai brick veri e propri con i tubi nella parte inferiore che ancora usiamo oggi. E da lì l’arrivo delle minifig negli anni 70 che hanno portato sostanzialmente allo stato attuale. Siamo inoltre liberi di girare come vogliamo per i locali del museo le cui pareti sono adornate da immagini d’epoca e anche da set storici esposti. Ringrazio BRICK-REX per aver fatto da interprete per chi non capiva l’inglese!
Arriva l’ora di pranzo e ci rechiamo tutti con Kim al Restaurant Billund, dove ci vengono consegnate in regalo delle minifig della LEGO Idea House e chi vuole può comprarsi il set della LEGO® House (che vendono tutti i negozi del centro).
Per il pomeriggio rimane “solo” la visita alla fabbrica che, per motivi di sicurezza, viene divisa in due gruppi. Io sono nel secondo gruppo, ma ovviamente il contenuto della visita è lo stesso. Nell’ora di attesa facciamo un ennesimo giro in centro, controllando lo stato dei lavori della LEGO® House (inaugurazione prevista per il 2017) e dando ancora un’occhiata da fuori alla Ole Kirk House, alle vetrine della LEGO Idea House, alla vecchia fabbrica del 1942 e alla via Ole Kirk, creata alla fine degli anni 40 in una zona dietro la fabbrica che Ole Kirk aveva comprato per dare ai suoi dipendenti la possibilità di costruirsi casa.
Arrivato il nostro turno in fabbrica indossiamo la mantellina fluorescente, ci dotiamo di auricolare e seguiamo le norme di sicurezza che Kim ci illustra a inizio visita; ovviamente stiamo andando in una fabbrica dove la gente sta lavorando per cui né dobbiamo disturbare, né dobbiamo metterci in situazioni di pericolo. Nella fabbrica lavorano 800 persone e buona parte del lavoro è automatizzato, vediamo infatti diversi “robot” passare a raccogliere i pezzi che escono dagli stampi per portarli poi nell’enorme magazzino gestito in maniera interamente automatica. Kim è un’ottima guida e ci illustra i vari aspetti della produzione. Questa fabbrica (Kornmarken, costruita nel 1987) attualmente è dedicata esclusivamente alla creazione dei pezzi e non c’è più l’assemblaggio dei set (che avviene, se ho capito bene, nella fabbrica di Kladno nella Repubblica Ceca) quindi il nostro viaggio termina proprio nell’enorme magazzino automatizzato.
Finita anche questa visita tutto si conclude, facciamo una foto di gruppo (chi è rimasto) con Kim e purtroppo ci avviamo verso casa.
Desidero ringraziare tutti quanti, da LEGO® e Kim a tutti i partecipanti. Tutto è andato liscio come l’olio e questo grazie soprattutto a tutti voi! È stata un’esperienza davvero incredibile e non smetteremo mai di ringraziare LEGO® per l’opportunità avuta. Chissà, magari tra qualche anno si potrà ripetere!
Su Facebook e su Flickr tutte le altre foto della visita.
Chiudo con due video realizzati dall’ambassador americano Michael Bradford qualche mese fa, uno nella LEGO Idea House e uno nella fabbrica (quel giorno, caso eccezionale, era concesso fare foto e video anche nella fabbrica).