Build to Give 2020

Anche quest’anno torna Build to Give, l’iniziativa benefica che The LEGO Group propone ormai vicino a ogni Natale.

In breve, si tratta di costruire una decorazione natalizia e postarla su Instagram con il tag #BuildtoGive taggando il canale ufficiale di LEGO Italia, @legoitaly_official.

Per ogni decorazione realizzata con i mattoncini e condivisa con l’hashtag #BuildtoGive e il tag alla pagina @legoitaly_official, LEGO Group donerà un set LEGO® in beneficenza, per un massino di 1.000.000 di set (di cui 50.000 in Italia), per un valore totale di 10.000.000 di USD. I bambini di età inferiore ai 13 anni devono avere il permesso dei genitori per condividere le loro decorazioni sui social media.

Tutte le informazioni su LEGO.com/BuildtoGive

Segue il comunicato stampa completo:

Milano, 9 novembre 2020 – Il Natale è da sempre un momento di gioia e condivisione, ma per alcuni bambini non è facile viverlo con la giusta spensieratezza. Per questo motivo, per il terzo anno consecutivo anche in Italia, LEGO Group incoraggia le famiglie a mettere in gioco la loro creatività per costruire una decorazione natalizia con i mattoncini LEGO e regalare un sorriso a chi ne ha bisogno con #BuildtoGive, attività parte della campagna Rebuild the World.

Per ogni decorazione natalizia condivisa sui social media con l’hashtag #BuildtoGive, LEGO Group donerà un set LEGO a chi ne ha bisogno, regalando così a un milione di bambini negli ospedali, nelle loro case o nelle comunità di tutto il mondo la possibilità di giocare in questo periodo festivo.

Qui in Italia, LEGO Group collabora con Fondazione ABIO Italia Onlus per il bambino in ospedale per portare  l’esperienza del gioco ai bambini che ne hanno bisogno. Quest’anno in Italia #BuildtoGive assume le vesti di una social media challenge molto speciale, con l’obiettivo di coinvolgere più persone possibili, dai fan del leggendario mattoncino ai dipendenti LEGO, passando per le community di appassionati, gli AFOL. Per tutto il mese di novembre, sarà sufficiente creare la propria decorazione e condividerla su Instagram taggando il profilo @legoitaly_officiale utilizzando l’hashtag #BuildtoGive, per partecipare alla sfida ed entrare a far parte della community più solidale dei social media.

La prima LEGO #BuildtoGive Social Media Challenge non poteva che avere degli Ambassador d’eccezione come l’attrice Laura Torrisi, il conduttore radiofonico Gianluca Gazzoli e l’influencer Fjona Cakalli. A loro il compito di aprire le danze e di dare vita allo spirito e all’atmosfera del Natale, pubblicando sul proprio profilo Instagram le prime decorazioni e incoraggiando i propri follower a fare lo stesso.

La ricerca LEGO Play Well ha dimostrato che, per oltre 9 genitori su 10, giocare con i propri figli rende le famiglie più affiatate, contribuendo a creare un clima sereno e positivo. Partecipare a #BuildtoGive potrebbe così offrire alle famiglie un ottimo modo per entrare nello spirito natalizio.

Bellissime palline di Natale, decorazioni a forma di slitta-razzo: qualsiasi idea è la benvenuta e l’ispirazione può essere trovata anche scaricando uno dei pacchetti di istruzioni, facilissime da seguire, disponibili sul sito LEGO.com/BuildToGive.

Kathrine Kirk MuffVice President of Social Responsibility at the LEGO Group, afferma: “Il Natale è un periodo in cui si dà e si riceve, ma può rappresentare un momento molto difficile per alcuni bambini. Ecco perché siamo orgogliosi di avere donato oltre 1 milione e mezzo di set LEGO negli ultimi tre anni grazie a #BuildtoGive. Ma non avremmo potuto farlo senza unire le forze con gli altri; siamo sempre stati ispirati dall’entusiasmo dei bambini quando costruiscono per sostenere una buona causa e siamo contenti di continuare a collaborare con le famiglie creative e i nostri fantastici partner per portare il dono del gioco, quest’anno ad ancora più bambini”.

#BuildtoGive è solo un esempio di come LEGO Group sostenga da sempre l’accesso al gioco per tutti i bambini, grazie all’impegno di LEGO Foundation e tramite speciali attività di partnership. I programmi offrono ai bambini l’opportunità di sviluppare competenze che durano tutta la vita, come il problem solving, la collaborazione e la comunicazione attraverso il gioco. Entro il 2022, LEGO Group vuole raggiungere con l’apprendimento attraverso il gioco 8 milioni di bambini l’anno in tutto il mondo.

I set LEGO saranno donati in 26 paesi in cui la campagna è attiva e nei paesi in cui LEGO Group è presente con grandi uffici o fabbriche. Per maggiori dettagli sui nostri partner di beneficenza locali, visita il sito LEGO.com/BuildtoGive

Addio bustine trasparenti di plastica, benvenute bustine di carta!

The LEGO Group ha appena annunciato che dal prossimo anno inizieranno a sostituire le bustine trasparenti in cui vengono confezionati i pezzi nelle scatole LEGO con delle bustine di carta, con l’obiettivo di avere un confezionamento interamente sostenibile entro il 2025.

La cosa era già stata accennata in precedenza, ma l’annuncio ufficiale è giunto oggi, con tutti i dettagli.

Nel complesso LEGO investirà 400 milioni di dollari per questo e per continuare sulla strada verso la completa sostenibilità, la cui scadenza finale rimane il 2030.

Le altre attività previste sono:

  • Il raggiungimento di nella neutralità carbonica per quanto riguarda la produzione, sempre entro il 2025, sfruttando sempre di più le energie rinnovabili e cercando di consumare meno.
  • La circolarità: estendere il più possibile il concetto per cui “i pezzi LEGO non si buttano” (non è una cosa che serva dire a noi!), creando modi per poter donare ai bambini i pezzi vecchi piuttosto che buttarli via (un’esperimento pilota, LEGO Replay, era già stato fatto in USA lo scorso anno; in futuro verrà esteso ad altri paesi).
  • Niente sprechi entro il 2025. Niente più rifiuti dalla produzione, già ora il 93% dei rifiuti delle fabbriche viene riciclato.
  • Continuare a cercare di raggiungere l’obiettivo finale di trovare nuovi materiali sostenibili con cui realizzare i mattoncini LEGO. Per le piante è stato facile perché il tipo di plastica più morbido con cui sono sempre state realizzate si può raggiungere anche partendo dalla canna da zucchero, per altre plastiche la cosa è meno immediata.

È importante ribadire ancora una volta che non stanno cercando di realizzare mattoncini biodegradabili (anzi!), i nuovi mattoncini dovranno avere le stesse qualità di durabilità di quelli attuali.

Fonte: The LEGO Group Press Room.

LEGO® Braille Bricks

Annunciati più di un anno fa, vengono ufficialmente presentati oggi i Braille Bricks, i mattoncini pensati per le persone non vedenti. In Italia arriveranno nella primavera 2021, ma non saranno disponibili al pubblico.

Il comunicato stampa:

Billund, 20 agosto 2020: Oggi, LEGO Foundation e LEGO Group hanno annunciato il lancio ufficiale dei LEGO® Braille Bricks in sette Paesi, tra cui Brasile, Danimarca, Francia, Germania, Norvegia, Regno Unito e Stati Uniti. In Italia arriveranno entro la primavera del 2021. Il progetto pilota è stato presentato per la prima volta nell’aprile 2019 durante la conferenza “Sustainable Brands” tenutasi a Parigi, in Francia, patria dell’inventore Braille, Louis Braille. Da allora sono stati eseguiti test in varie lingue e contesti culturali. Oggi LEGO Group e LEGO Foundation sono pronte per il lancio in sei lingue, tra cui danese, norvegese, inglese, portoghese, tedesco e francese. Nei sei mesi successivi il prodotto sarà poi lanciato in altre quattro lingue, con l’intento di implementare il progetto fino a raggiungere un totale di undici lingue in venti paesi entro i primi mesi del 2021.

“Con i mattoncini Braille, LEGO Foundation ha creato per i bambini non vedenti un modo totalmente nuovo e coinvolgente per imparare a leggere e scrivere,” afferma David Clarke, Director of Services at the Royal National Institute of Blind People, che ha lavorato con LEGO Foundation per sviluppare e testare i mattoncini nel Regno Unito. “Il Braille è uno strumento importante, in particolare per i giovani con problemi alla vista. Questa ingegnosa novità apre un mondo tutto nuovo di apprendimento ludico che insegna ai bambini il Braille, coinvolgendo anche i loro compagni di classe in modo divertente e interattivo.”

“In qualità di educatore, sono certo che i LEGO Braille Bricks saranno utili per unire diversi studenti”, afferma Paige Maynard, Paige Maynard, Teacher of the Visually Impaired and Developmental Interventionist at Visually Impaired Preschool Services a Louisville, KY. “Gli studenti con disabilità visive potranno giocare e imparare insieme ai loro coetanei vedenti. I mattoncini portano la gioia del gioco nel mondo del Braille e l’insegnamento di abilità tattili. Inoltre sappiamo che l’apprendimento più incisivo e duraturo si ha proprio quando i bambini sono impegnati in attività che amano.”

Man mano che i kit di mattoncini LEGO Braille Bricks saranno lanciati in ogni paese, verranno distribuiti gratuitamente insieme alle Istituzioni, a scuole selezionate e servizi per l’educazione dei bambini con problemi visivi. LEGO Foundation collaborerà con Partner Ufficiali in ogni Paese per gestire l’assegnazione dei kit e la formazione dei docenti presentato su www.LEGObraillebricks.com.

Ogni kit conterrà oltre 300 LEGO Braille Bricks che comprendono l’intero alfabeto della lingua scelta, i numeri da 0-9, i simboli matematici e i segni di punteggiatura. I kit saranno disponibili nei cinque colori LEGO e comprenderanno anche tre basi e un separatore di mattoncini.

“Siamo contenti di lanciare ufficialmente la prima parte del programma di LEGO Braille Bricks e non vediamo l’ora di far avere i kit nelle mani dei bambini” afferma Stine Storm, Senior Play & Health Specialist at LEGO Foundation. “Nel corso del test e del programma pilota, abbiamo ricevuto un grande sostegno e feedback positivi da parte di bambini, genitori, insegnanti e organizzazioni partner che hanno sperimentato i mattoncini LEGO Braille. Abbiamo capito il reale potenziale di questi kit volti a incoraggiare l’apprendimento in un modo nuovo ed emozionante. Le possibilità di imparare attraverso il gioco sono infinite e non vediamo l’ora di vedere come s’ispireranno i bambini nel loro viaggio per l’apprendimento del Braille.

Il concetto alla base dei LEGO Braille Bricks è stato proposto per la prima volta alla Fondazione LEGO nel 2011 dall’Associazione danese dei non vedenti e nel 2017 da Dorina Noweill Foundation per non vedenti con sede in Brasile. Da allora è stato messo a punto in stretta collaborazione tra le associazioni per non vedenti di Danimarca, Brasile, Regno Unito, Norvegia, Germania, Francia e Stati Uniti, dove i test sono stati condotti in due fasi nel corso di quasi due anni. La prima parte dei mattoncini LEGO Braille è ora in fase di lancio in questi stessi Paesi e sarà lanciata in altri 13 Paesi all’inizio del 2021, tra cui Australia, Austria, Belgio, Canada, Finlandia, Irlanda, Italia, Nuova Zelanda, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera e Paesi Bassi.

Per quanto riguarda l’Italia, il partner scelto è la Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro-Ciechi. Importante ribadire che questo non è un prodotto destinato al pubblico, ma sarà disponibile esclusivamente attraverso questi partner!

I 100 anni di Godtfred Kirk Christiansen (con sorpresa)

[Articolo di Mads Klougart Jakobsen apparso oggi sulla intranet dei dipendenti LEGO, tradotto e condiviso con permesso. Fonte: LAN.]

100 anni fa, oggi, nacque il precedente proprietario e direttore generale LEGO Godtfred Kirk Christiansen. La sua influenza sull’azienda e sul successo del sistema LEGO è innegabile, ma una nuova ricerca dei nostri storici alla LEGO Idea House mostra che la sua influenza sul mattoncino LEGO e sull’azienda è ancora più grande di quanto si pensasse inizialmente.

“Per decenni non abbiamo potuto dare una risposta precisa alla domanda su come fosse stato sviluppato il mattoncino LEGO e chi fosse la mente responsabile del suo design. Eravamo convinti che si fosse trattato di un processo lungo portato avanti da una squadra di dipendenti LEGO tra la metà e la fine degli anni 50. Grazie a del materiale appena ritrovato, abbiamo invece scoperto che Godtfred ha giocato un ruolo centrale nello sviluppo del mattoncino LEGO che tutto il mondo oggi ama”, spiega Signe Wiese, storica della LEGO Idea House.

Ecco la storia, mai raccontata prima, dello sviluppo dell’iconico mattoncino LEGO:

È il 23 gennaio 1958. Tre uomini sono seduti in un ufficio LEGO a Billund. I tre uomini sono Godtfred Kirk, suo fratello Karl Georg (probabilmente) e Axel Thomsen, capo dell’ufficio commerciale LEGO in Germania.

Quest’ultimo spiega che sta ricevendo delle lamentele dai suoi clienti in Germania sul fatto che i modellini costruiti con i mattoncini di plastica dell’azienda non hanno stabilità né “clutch power”.

Il problema viene discusso ampiamente e vengono avanzate diverse idee e soluzioni. A un certo punto Godtfred trova un pezzo di carta con dei cerchi e inizia a schizzare diverse idee per un nuovo design del mattoncino. Lo stesso giorno, Godtfred passa lo schizzo a Ove Nielsen, allora a capo dell’officina degli stampi LEGO. Gli vengono date istruzioni di creare un campione per un nuovo mattoncino con due tubi interni.

Uno dei primi schizzi del design con due tubi interni.

Il giorno dopo, Godtfred porta i suoi schizzi e i campioni all’ufficio brevetti Hofman-Bang & Boutard di Copenhagen per iniziare la procedura di richiesta brevetto. Mentre torna a Billund, però, pensa all’idea di creare invece un nuovo design del mattoncino con tre tubi interni invece che due. Quando arriva a Billund, ha ormai raggiunto la conclusione che tre tubi funzioneranno meglio di due, perché forniranno un’azione di incastro migliore.

Godtfred fa creare a Ove Nielsen un nuovo mattoncino di prova, tagliando e incollando degli elementi già esistenti. Questo design con tre tubi viene quindi inviato all’ufficio brevetti con un corriere. Pochi giorni dopo, il 28 gennaio, esattamente alle ore 13:58, il Gruppo LEGO registra la domanda per il brevetto di un nuovo tipo di sistema di costruzione. Un sistema in cui due o più elementi costruttivi di plastica a incastro possono essere uniti in un gran numero di posizioni diverse… o come lo viene chiamato generalmente: il brevetto del mattoncino LEGO.

“Possiamo ora concludere che non ci sono voluti più di cinque giorni per sviluppare e brevettare il design del mattoncino LEGO, e possiamo anche concludere che la mente dietro questo design eterno non fosse altro che lo stesso Godtfred. Non riesco a pensare a un modo migliore per celebrare il suo 100° compleanno”, dice Signe sorridendo.