Questo post è un po’ in ritardo (c’è stato Borgoricco di mezzo e Lecco si sta avvicinando!)
Due settimane fa, come abbiamo già raccontato, eravamo alla LEGO® House per la “posa” delle opere di Cristiano Grassi nella Masterpiece Gallery. Prima di metterci all’opera però, Stuart Harris (Senior Experience Designer della LEGO House) e Jan Beyer ci hanno fatto fare un breve tour della casa che, ricordiamo, aprirà ufficialmente il 28 settembre (dopo alcune pre-aperture ad agosto e a settembre).
Avevo già avuto modo di visitare gli interni della LEGO House due volte, in passato: lo scorso settembre dopo il Fan Weekend di Skærbæk (era ancora tutto in costruzione ed eravamo potuti entrare solo nella piazza interna al piano terra) e a marzo di quest’anno, in occasione della conferenza stampa LEGO annuale, tenuta proprio all’interno della LEGO House (la costruzione era finita, ma tutte le stanze erano vuote e l’Albero della Creatività era “a pezzi” sul pavimento della piazza).
Oggi invece l’edificio è praticamente finito, tutte le zone si stanno popolando con i contenuti finali e alcune sono già quasi pronte.
Innanzitutto va detto che l’edificio è veramente enorme. Può sembrare più piccolo se lo si guarda da fuori da troppo vicino, ma è solo perché non si ha una visione d’insieme. Se ci si allontana un po’ e lo si osserva nel contesto del paese, le dimensioni sono davvero notevoli. Si tratta anche dell’edificio più alto di Billund (paese non propriamente noto per i suoi grattacieli). Al momento, all’esterno, i lavori sono concentrati sulla deviazione del torrente che scorrerà di fronte alla casa. I piani iniziali erano di farlo scorrere all’interno, ma sono stati in seguito modificati per ovvi motivi.
Entrando nella casa da uno qualsiasi dei suoi ingressi si giunge nella Ole Kirks Plads, la piazza coperta dedicata al fondatore Ole Kirk Kristiansen che farà parte delle zone aperte gratuitamente al pubblico. Ora è naturalmente fa da base e deposito per tutto il materiale che deve essere ancora posizionato nella casa, ma si possono già notare ai suoi angoli il LEGO Store (scaffali ancora vuoti, ma grosse statue e bassorilievi LEGO già posizionati al di sopra di questi) e gli spazi dei tre ristoranti (uno dei quali presentato qualche giorno fa in questo video live di Facebook).
La scala centrale gira attorno al fantastico Albero della creatività, sul cui tronco si possono trovare riferimenti alla storia LEGO (i nome di Ole, Godtfred, Kjeld e Thomas o la sagoma della papera di legno) e sulle cui foglie sono posati set da temi storici come Classic Space, Town o Castle.
La stanza più alta di tutte, la cosiddetta Keystone a forma di mattoncino 2×4, contiene la Masterpiece Gallery. Lungo le pareti delle bellissime vetrine conterranno le opere di 17 AFOL provenienti da tutto il mondo (per ora c’è solo Cristiano!) mentre nei tre “tubi” centrali (è pur sempre un mattoncino 2×4) invece ci sono al momento i tre dinosauri: DUPLO, System e Technic. Due di questi sono stati issati lì dalla piazza sottostante proprio mentre eravamo presenti (senza la testa però!). Sono davvero fantastici, non sono le “solite” statue LEGO costruite con normali mattoncini, qui si sono davvero dati da fare e hanno sfruttato al massimo le potenzialità di ogni genere di pezzo!
Scendendo al piano inferiore ci si trova nella stanza del World Explorer… una stanza con alcuni diorami in scala minifig (hanno avuto una consulenza AFOL). Parte di questi diorami è incollata, ma buona parte non lo è perché nel tempo dovrà essere modificato ed evolvere. Una particolarità (che non riguarda solo il World Explorer, ma tutto l’edificio): quando qualcosa finisce con l’essere posizionato al di sotto della Keystone (quindi nella parte centrale dell’edificio), questo diventa DUPLO… anche se sta in un diorama! Stuart ci ha indicato decine di scenette che hanno luogo nel diorama, ma in realtà ce ne sono molte di più e credo che noi AFOL potremmo tranquillamente passare qualche ora anche solo in questa sala.
Le altre zone erano ancora in allestimento, ma non posso fare a meno di citare la zona in cui i visitatori potranno creare il loro video; la zona in cui si dovrebbero poter costruire tutte le minifig (tranne quelle con licenza); la zona in cui si costruiscono dei piccoli edifici microscale per popolare una città; la zona di costruzione libera (con le grosse cascate LEGO e DUPLO); la zona in cui si potrà creare il proprio pesce LEGO che verrà poi inserito in un acquario virtuale… e chissà quante altre cose non abbiamo visto o mi sto dimenticando.
Non dimentico però di certo la mia zona preferita! Scendendo dalle scale laterali (le cui pareti passano dai mattoni bianchi dei piani alti, a quelli colorati dei piani “medi”, a quelli neri del fondo) si giunge nel piano interrato… nella History Collection! All’ingresso si potrà trovare una vetrina nel pavimento (in allestimento quando abbiamo visitato) in cui verranno posizionati degli stampi storici, dopodiché si entra e si può fare un giro completo di storia LEGO attorno alla stanza centrale, posizionata esattamente al di sotto della Keystone e anche in questo caso un mattoncino 2×4. In questa stanza centrale nelle vetrine laterali si possono già vedere, sia in scatola, sia montati, moltissimi dei set più importanti della storia LEGO. Nei tre tubi centrali invece ci sono speciali esposizioni (ora c’erano i treni, per esempio e dei set Technic). Ci saranno anche dei monitor dove richiamare l’intero database storico dei set LEGO. Sono certo che in futuro passerò ore qui dentro, anche se temo che purtroppo, essendo un piano interrato, non si possa stare per più di 20 minuti alla volta per motivi di sicurezza!
All’esterno della stanza le pareti sono piene di cimeli, foto e informazioni relative alla storia LEGO (se siete mai stati nella LEGO Idea House sapete di cosa sto parlando e se non ci siete mai stati… be’, è praticamente un museo!) E c’è pure ItLUG!
Un’altra cosa molto interessante è il braccialetto elettronico che verrà dato a tutti i visitatori e dove verranno memorizzate tutte le creazioni e tutte le informazioni che il visitatore deciderà di aggiungerci e che potrà poi trovare direttamente nel suo account, senza quindi dover stare a preoccuparsi di dover recuperare una chiavetta o farsi stampare foto o questo tipico genere di cose “antiche”.
Insomma, la LEGO House promette di essere veramente un’esperienza fondamentale per ogni AFOL e personalmente non vedo l’ora di tornarci!
Potete trovare la galleria completa delle immagini sul nostro account Flickr.