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  1. Novità, che forse non lo sarà. Ieri c'è stata l'inaugurazione della People House, parte del LEGO Campus di Billund, e ai dipendenti è stato regalato un Set Architecture esclusivo. E' il nono Set LEGO Architecture realizzato basato su una Fabbrica o Edificio di TLG.
  2. Un anno dopo Santa Maria del Fiore la mia vocazione si è fatta di nuovo viva e ne ho approfittato per progettare una cattedrale barocco-neoclassica, che concluderà il viale principale della città e darà finalmente agli abitanti di Bricksfield un luogo dove pregare in pace. La pianta è praticamente quella del duomo di Firenze mentre il colonnato ricorda quello di San Pietro. Questi sono rendering, ma la cupola (autoportante) l'ho già completata. Spero vi piaccia! Qualche numero N.PEZZI 13305 LUNGHEZZA 86.6 cm LARGHEZZA 76.8 cm ALTEZZA 50 cm
  3. Salve di nuovo a tutti. Dopo aver capito e ripristinato il problema con Stud.io, cioè un problema con la ram, eccomi di nuovo con il progetto per una MOC di un celebre villino dell'altrettanto celebre architetto italiano, Adalberto Libera. Si tratta di un villino composto da due corpi contrapposti identici siti ad Ostia Lido e realizzati negli anni '30.Di seguito le foto dell'epoca e attuali. Si tratta di un mirabile, a mio avviso, e tipico esempio di architettura futurista le cui linee essendo sul mare sono ispirate all'architettura navale sia per quanto riguarda la forma complessiva, per gli aggetti dei balconi e delle tettoie ed infine per le ringhiere che li circondano. Ho iniziato con la progettazione delle parti più salienti e complicate, sempre a mio avviso, per vedere l'aspetto finale e per verificare i volumi finali e la disponibilità dei colori scelti. Ho incominciato dai balconi e dalle tettoie che non ammettevamo semplificazione proprio per la già struttura minimale. Devo dire che se non vi fossi riuscito avrei abbandonato subito l'impresa. Ecco il progetto finale. Purtroppo consono riuscito a trovare una soluzione che rispettasse la struttura sottostante con linee tese, impossibilitato ad usare slope di qualsiasi tipo a causa delle angolazioni troppo acute. Però devo dire che il risultato mi sembra più che discreto. Dopo i balconi sono passato all'altro tasto dolente: le finestre con i bordi di travertino sui quattro lati. Anche questo dettaglio non ammetteva compromessi e l'insuccesso avrebbe determinato la chiusura del progetto. Mi sono dovuto inventare una soluzione affatto elegante (ma nascosta) per avere un effetto a mio avviso strepitoso! Di seguito il risultato finale di una striscia di cinque finestre in cui sono presenti i "provini" per inserire le tapparelle avvolgibili realizzate con dei tile da 8 di cui sto studiando anche la versione con le guide spioventi apribili. Al momento ci sono due tapparelle su ogni finestra. I tile 2x3 del margine superiore sono stati posizionati sottosopra con l'unico escamotage che ho trovato su due piedi. Ve lo mostro più sotto. La parte posteriore delle finestre nasconde la soluzione come detto non elegante per consentire di apporre il bordo in marmo superiore, la struttura che sorregge i 3 tile 2x3 ed una ulteriore struttura per consentire una rapida messa in opera delle tapparelle. Come potete vedere (metterò una foto più esplicativa più tardi del sistema che sorregge i tile) per consentire al bordo superiore di aggettare della misura giusta ho dovuto ricorrere a diversi aggiustamenti, così come la realizzazione della struttura che regge con un bracket un plate 2x8 che può diventare anche doppio per simulare un maggior numero di tapparelle abbassate, così come la rimozione totale per una finestra totalmente aperta. L'altra parte che richiedeva un progetto di fattibilità era infine la facciata posteriore, totalmente diversa rispetto a quella sulla strada principale, caratterizzata dalla presenza del vano scale dalla forma ellissoidale e dalle finestre a nastro verticale. Essendo usate due diverse soluzioni per l'edificio A e B, ne ho presa una (l'altra foto sottostante mostra la parte terminale sul terrazzo. Di seguito la soluzione il più simile possibile al vero, realizzata da me. In ultimo, ho provato a realizzare le ringhiere dei balconi. Dopo tanto riflettere ho optato per quella di sotto riportata che dal vero, cioè se e quando costruirò il modello LEGO, avrà gli stessi elementi ma le aste lavorate a caldo per dare l'effetto circolare come sul progetto originale. Per adesso hanno un angolo vivo, devo dire però che non sono proprio "acce, acce".. Come detto dal vero troverò altre soluzioni più riprendenti la realtà. Spero che il lavoro vi piaccia, spero anche di realizzarlo anche se sarà come al mio solito con un numero abbastanza cospicuo di pezzi Come sempre commenti e consigli sono ben accetti! Emiliano.
  4. Salve a tutti, ho introdotto nella presentazione i miei primi tre lavori con la grafica digitale in cui ho iniziato la progettazione di edifici monumentali dell'architettura razionalista italiana. Anche se nell'ordine questo, la Casa delle Armi anche chiamata Accademia di scherma, è l'ultimo, preferisco iniziare da qui perché è quello che purtroppo malgrado andasse così bene ha subito una fase di arresto a causa del crash del programma Stud.io. Ormai quando lo apro, pochi passaggi e si blocca a tal punto che devo spegnere il mac dal tasto off perché non c'è verso.. Mi sono praticamente arreso, ho cancellato e installato nuovamente il programma ma niente da fare. Qualcuno di vi sa darmi una dritta?!? Per il momento vi mostro quanto ho eseguito sinora passando prima alla fase conoscitiva dell'edificio dal vero. Si tratta di una struttura a pianta L composta da due corpi di fabbrica in cemento armato totalmente rivestiti di marmo in lastre collegati da due passaggi pensili più una tettoia che collega l'edificio degli uffici e della biblioteca (quello a sinistra) con quello della palestra di scherma e dei servizi (a destra). La visione dall'alto mostra la semplicità e la pulizia del palazzo, almeno in prima battuta, ma se osserviamo le parti tonde si notano subito dei raggi di curvatura inaccessibili con i nostri mattoncini, sia per quanto riguarda le scale (che andranno sicuramente adattate), sia per la parte posteriore dell'edificio degli uffici, visibile meglio nella foto sottostante. Infatti la parte curva disegna in pianta un'ovale di cui non sono riuscito a trovare una soluzione convincente coi pezzi che conosco, ovviamente se qualcuno avesse idee sono graditissime! Vi mostro più sotto la soluzione adottata che ho lasciato in sospeso mentre mi consulto con voi... L'altro problema riguarda la copertura di marmo delle pareti verticali di lastre di marmo, che fin dall'inizio volevo replicare con tile 2x3 o 2x4, soluzione poi abbandonata per l'indisponibilità di tile curvi e quindi ho optato per bricks 1x3 che, dopo un lavoro di proporzionamento con i progetti reali, mi è sembrato quello più idoneo, almeno sulla maggior parte della costruzione. Qui sotto vedete un dettaglio della palestra di scherma dove troviamo un corpo al piano terreno sopraelevato da un blocco in leggero aggetto anch'esso ricoperto da lastre. Altro problema (che dai progetti computerizzati noterete ancora non affrontato a causa del crash mondiale di Stud.io) è stato proprio lo studio di questa parte superiore leggermente in avanti rispetto al corpo sottostante. una soluzione che ho trovato convincente è l'utilizzo di bricks modified 1x2 x 2/3 con stud on a side su cui applicare i tile. Il problema è quello degli spigoli, non risolvibile con questa tecnica. Altra soluzione è continuare ad utilizzare i mattoncini 1x3 sovrapposti eliminato con i bricks 1x1 messi all'angolo il problema degli spigoli. Però il problema al quale sto lavorando è, come permettere a tutta la struttura di andare avanti di quel dentino che si vede in foto? Dovrei creare una base su cui costruire a parte tutta la parte superiore e poi con qualche sistema attaccarla al corpo sottostante con una serie di plate 1x2 con stud jumper... se si aprisse il programma dell'intero edificio lo proverei direttamente senza fare tutti pezzettini poi inutilizzabili. Di sotto la foto del progetto della parte posteriore curva di cui vi parlavo e di cui chiedevo altro parere... Ho usato file di brick macaroni 4x4 ai lati, raccordati da bricks 1x4 o 1x3. Visto da sopra sembra un rettangolo con angoli curvi, ma almeno l'effetto lastricato e l'idea di curva è in parte mantenuta. Altro in mente non ho... Atra sfida interessante sarebbe poter continuare con la posa della parete a mosaico dell'edificio uffici. La soluzione adottata la trovate più sotto. Ho lasciato sull'edificio un foro rettangolare che ho "foderato" con una serie di plate a misura fissati in verticale con bracket e posizionati a misura tale che, una una volta applicati sulla parete i tile 1x1 a ricreare il disegno, questi siano praticamente a filo come dal vero.Le inferriate nere, costituite da bar grille molto fedeli al progetto originale, nella foto dal vero non ci sono perché quei fessi che hanno restaurato attualmente l'edificio le hanno rimosse.. Vi assicuro però che sono quasi perfette! Nella foto di sopra vedete una panoramica degli edifici in costruzione e della passerella con scala in fase di avanzamento lavori (sempre prima del problema con Stud.io) e del corpo della palestra che stava venendo molto fedele all'originale sia per quanto riguarda le mura perimetrali, sia per quanto riguarda le finestre e le fessure sia anteriori che posteriori. Vi sarete accorti che al momento ho omesso la costruzione degli interni per due motivi principalmente: il primo è che non è sapevo se il risultato finale sarebbe stato degno, quindi non mi sono preoccupato del dentro, l'altro è dovuto alle proporzioni della parte circolare tra i due edifici dove dovrebbe essere all'interno dell'ovale una biblioteca e delle scalee. Per mantenere l'estetica esteriore e le proporzioni non ci vanno né le scale (che dovrebbero essere della larghezza di 3 stud, quindi improponibili) tantomeno il tavolo con sedie e librerie alle pareti. Perciò quando procederò agli interni quella zona sarà off-limits. Spero vi piaccia, e spero anche mi darete qualche consiglio su come risolvere il problema col programma(ammesso non dipenda dalla scheda grafica del mio mac book pro). A presto!
  5. METTI UN TIGRE NEL MOTORE! - Parte 2 Da qualche anno le vecchie stazioni di servizio vengono considerate come preziosi reperti di archeologia industriale, tanto che le poche rimaste vengono restaurate e in alcuni casi utilizzate per scopi diversi da quelli per cui erano state progettate (vedi quella di P.le Accursio a Milano). Personalmente le ritengo davvero degli ottimi esempi di buon design industriale. Colpito da una foto (vedi sotto) ho deciso nell'autunno dell'anno scorso di realizzare una stazione di servizio vintage di LEGO. Ed ecco quindi il mio ultimo lavoro: la stazione di servizio Esso, fedele replica di quella disegnata dall'architetto olandese Willem Marinus Dudok negli anni cinquanta. Qui sotto il modello in LEGO e l'originale: Questo splendido distributore di benzina è uno dei pochi rimasti di una serie di 112 unità che agli inizi degli anni cinquanta la Esso Netherlands aveva posizionato sulle principali strade e autostrade olandesi. Il design, firmato dal famoso architetto Dudok (1884 — 1974), seguiva due direttrici principali richieste dalla filiale olandese della Esso: forme funzionali ed economicità di realizzazione. Il risultato, elegante e semplice al contempo, presenta i tipici tratti della scuola di design olandese e più in generale del nord Europa. Il diorama in LEGO riprende fedelmente forme e colori del distributore originale. Il tratto più caratteristico è senz'altro la forma a V del tetto, che continua sulle pareti laterali, e le ampie vetrate. L'edifico è diviso in due parti simmetriche: l'anteriore con il negozio e il posteriore con la piccola rimessa. Le due sezioni sono comunicanti grazie a un portoncino interno che si apre a soffietto. L'intera MOC è ricchissima di dettagli sia all'esterno che all'interno. Ecco l'officina sul retro. All'esterno due pompe di benzina sono collocate su un piccolo marciapiede alle cui estremità si trovano le immancabili insegne Esso e altri dettagli tipici dei distributori anni '50. Il Volkswagen Type 2 T1 nella livrea Esso, presentato un paio di settimane fa, completa il diorama (come nella foto dell'originale). La stazione di servizio originale, considerata a ragione un reperto di archeologia industriale, è stata collocata nel National Automobile Museum/Collection Louwman nei Paesi Bassi nel 2004. Sono molto soddisfatto di questa MOC che completa la mia serie "classic motor" dopo l'officina per i VW del 2014 e quella per le Vespe del 2015. Sul mio Flickr photostream più foto e informazioni. Un caro saluto e alla prossima MOC! Andrea - Norton74
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