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LA BIZZARRA CASA A FORMA DI "A" Negli USA le case di campagna a forma di "A" sono un'icona. Realizzate principalmente tra gli anni '50 e gli anni '70 come case di villeggiatura sono oggi ricercatissime e alla moda. Personalmente le trovo molto affascinanti e bizzarre, perfette da replicare in LEGO. La mia A-Frame Cabin (scusate l'inglese ma la traduzione in italiano è orrenda), che ho presentato ieri, segue le mie altre creazioni a tema uomo-natura e probabilmente non sarà l'ultima. Al centro della scena c'è la casa a forma di triangolo (con angoli all'incirca di 60°) composta dalla facciata, il tetto e il basamento. I primi due sono realizzati con una tecnica che uso spesso, cioè i tile non completamente attaccati agli stud per dare l'effetto "imperfezione" del legno. Il basamento è composta da decine di martelli secondo la tecnica di Letranger Absurde. I martelli li ho comprati alla festa della LEGO House del 2019 quando per 10 euro è possibile riempire un mezzo bicchiere di Minifig e accessori; quando li ho visti non me li sono lasciati scappare. Sulla sinistra c'è la legnaia con all'interno diversi pezzi che simulano diverse tipologie di ceppi. La copertura è realizzata con una porta grande reddish brown. Sulla destra della casa una barca coperta per la stagione invernale. Sullo sfondo 3 pini con colori autunnali. Ci sono innumerevoli dettagli e NPU che lascio a voi cercare. La scelta e la costruzione delle 2 Minifig mi ha portato via tempo ma alla fine sono riuscito a comporle come volevo. E infine grazie alla fotografia e alle luci ho reso "vivo" il piccolo diorama. Ecco qualche foto: Spero vi piaccia!
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Ciao a tutti! Oggi vi presento la mia ultima creazione: una piccola e accogliente casetta di campagna di colore blu che va ad unirsi alla mia serie di abitazioni rurali che ho costruito negli ultimi due anni (Walden, Joe’s Cottage, A-frame Cabin, Stilt Houses etc…). Il mio obiettivo era di riproporre un cottage dalle forme particolari ma che si differenziasse da quelli precedenti attraverso nuovi colori, nuove forme e dettagli inediti. E proprio il colore sicuramente rende unico questo nuovo diorama: blu per l’esterno e nero per il tetto. E i larici gialli sullo sfondo incorniciano la scena quasi fosse una cartolina. La base è principalmente in dark tan e la stradina che porta all’ingresso è invece di colore tan. La base proviene dal mio precedente General Store, in parte rivista e corretta. Altra caratteristica peculiare è la forma del tetto: asimettrica e molto spiovente sulla sinistra. Da notare la legnaia che presenta dei frammenti di legno fatti con gli sfridi del famigerato reddish brown, gli elementi di questo colore hanno una brutta fama tra gli AFOL in quanto sono i più fragili e spesso si rompono con un niente. Negli anni ho conservato questi piccolissimi pezzettini e finalmente ho trovato il modo giusto per utilizzarli. Le porte e le finestre sono circolari come nelle case degli Hobbit e per ricrearle ho utilizzato i relativamente nuovi “Tile, Round Corner” di due diverse dimensioni. Le finestre presentano al loro interno dei copri cerchi provenienti dalla Dodge Challenger della serie Speed Champion, in questo modo lo spessore della circonferenza degli oblò risulta più piccolo e la finestra nel complesso più gradevole. La porta invece ha come texture dei semplici plate 2X1 light bluish grey invertiti, e la resa è ottima. Sulla sinistra l'immancabile fuori-strada in pendant con la casa e questa volta sul tetto c’è una bella canoa rossa. Il veicolo si basa sempre sul mio ormai celebre Chevrolet Blazer apparso per la prima volta nella baracca dello sceriffo Hopper ispirata alla serie TV Stranger Things. Un veicolo davvero “camaleontico” e che si presta bene a diverse personalizzazioni. Il diorama presenta qualche “features” già apparsa in altri miei precedenti lavori come la scalinata per accedere all’ingresso, il braccio di una maxi-fig come masso sul terreno e altri ancora che potete cercare qui e là. Anche il basamento fatto con decine di martelli era già apparso nel mio precedente A-frame Cabin. Spero vi piaccia!
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Walden; or, Life in the Woods Qualche mese fa un amico mi ha prestato un libro di cui avevo sempre sentito parlare ma non avevo mai letto: "Walden, ovvero vita nei boschi". Scritto da Henry David Thoreau è il resoconto dell'avventura dell'autore che dedicò ben due anni, due mesi e due giorni (1845-1847) della propria vita nel cercare un rapporto intimo con la natura e insieme ritrovare se stesso in una società che non rappresentava ai suoi occhi i veri valori da seguire. Il libro fu scritto quasi interamente durante il soggiorno di Thoreau in una capanna, costruita in gran parte da solo, sulle sponde del lago Walden (Walden Pond), che si trova vicino alla cittadina di Concord, nel Massachusetts. Walden ha avuto un grande successo nella controcultura statunitense. In particolare la Beat Generation ha visto nell'esperienza di Thoreau e nella sua forte volontà di un ritorno alla natura in contrasto con la crescente modernizzazione delle metropoli americane, l’espressione del proprio pensiero e del proprio modo di vivere. Più in generale Walden è ritenuto uno dei primi romanzi ecologici ed ha influenzato il pensiero ecologico contemporaneo. Colpito dalla storia e ispirato dalla copertina del libro ho ricostruito la baracca di Thoreau nei boschi del Massachusetts. Per ricreare al meglio la baracca e l'ambiente boschivo ho utilizzato diverse tecniche, alcune delle quali già viste su altri miei lavori, e ho inserito una molteplicità di dettagli, alcuni inediti. E' stata anche la prima volta che ho inserito degli alberi nella scena e l'effetto mi ha soddisfatto molto. Spero vi piaccia! Per altre foto di dettaglio clicca qui.