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E se LEGO stesse pensando a un programma in abbonamento?...


Pix

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LEGO ha lanciato un nuovo sondaggio nel Centro premi (per ora US) per misurare l'interesse di alcuni nuovi programmi di abbonamento LEGO.
Entrambi i piani costeranno $4,99 al mese e includeranno entrambi quanto segue:

• Consegna gratuita sui tuoi acquisti LEGO
• Accesso anticipato a prodotti, esperienze e contenuti (video, audio, istruzioni per la costruzione e giochi)
• Accesso a prodotti in edizione limitata
• Acquisto da cataloghi vecchi (ottieni set degli anni precedenti, ecc.)
• Restituisci mattoncini usati e ricevi sconti/punti da utilizzare altrove con TLG
• Omaggi ad ogni acquisto

Oltre a ciò, entrambi i piani hanno caratteristiche leggermente diverse. Il primo piano ti consente di tracciare la tua collezione digitalmente utilizzando un portafoglio LEGO. Il secondo piano si concentra maggiormente sull'aspetto dell'apprendimento di LEGO in cui hai workshop e corsi di esperti LEGO.

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Ovviamente, questo è ancora nelle prime fasi e non significa che LEGO farà effettivamente un servizio in abbonamento.

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Voi cosa ne pensate?

Ultima modifica: da Pix
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E' come se LEGO temi da un momento all'altro, un nuovo crollo finanziario simile a quello fine anni 90 e cercasse di "spremerci" quanto più e nel minor tempo possibile, prima che ciò riaccada!! 😅😬

TUTTO e SUBITO! Negli ultimi anni sembra una folle corsa alla pubblicazione di nuovi set.
Non hai il tempo di stilare una wanted list, perché nel giro di qualche settimana viene completamente polverizzata dall'annuncio di altre novità!!! 😭

Se mi concentro solo sugli ultimi 5 anni...non basterebbero 5 stipendi!!
Ma qui poi, entra in gioco il gusto personale.

E poi...SE DESSERO ACCESSO ALL'ACQUISTO DA VECCHI CATALOGHI...(da leggere a bassa voce e con intonazione satanica!!!! 👹)...SAREBBE LA FINE!!!  🤯🙀

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1 ora fa, MastroMarco ha scritto:

Non hai il tempo di stilare una wanted list, perché nel giro di qualche settimana viene completamente polverizzata dall'annuncio di altre novità!!! 😭

Se mi concentro solo sugli ultimi 5 anni...non basterebbero 5 stipendi!!
Ma qui poi, entra in gioco il gusto personale.

Questo è un problema comune. Da un lato non ci si può lamentare se la qualità del prodotto è cresciuta, a parità di 100 set usciti, oggi rispetto gli anni 2000, i MUST HAVE sono percentualmente molti di più. Allora soddisfare la propria wanted list era assai meno complicato e le attenzioni si rivolgevano al VINTAGE.

Il problema è che oltre ad essere di più percentualmente, sono anche numericamente molti di più i set che escono ogni anno. Quindi è impossibile, anche per spazio, seguire tutto (e per tutto intendo solo ciò che piace). Davvero impossibile.

1 ora fa, MastroMarco ha scritto:

E poi...SE DESSERO ACCESSO ALL'ACQUISTO DA VECCHI CATALOGHI...(da leggere a bassa voce e con intonazione satanica!!!! 👹)...SAREBBE LA FINE!!!  🤯🙀

Questo è sicuro, perchè lo spostamento di così tante 928 in un solo punto sulla terra, finirebbe con il creare una singolarità. L'inizio di un buco nero. E finirebbe l'universo per come lo conosciamo dell'ipotesi peggiore... semplicemente i soldi nell'ipotesi migliore.

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18 ore fa, Pix ha scritto:

Acquisto da cataloghi vecchi (ottieni set degli anni precedenti, ecc.)

Questo praticamente è l'unico punto che potrebbe interessarmi, a patto che non sia una selezione così limitata che non ne vale la pena (es. Quelli usciti di produzione il mese prima) 

Immagini che set tipo veri classic space o castle siano fuori discussione, così come set con contenuti particolari tipo treni con rotaie elettrificate, motori 9v, luci e suoni... 

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52 minuti fa, sdrnet ha scritto:

Non credo neanche io che sia una cosa fattibile...

Immaginate i modulari???

Anche io penso sia una possibilità di riaver qualche UCS di qualsiasi genere, chissà di quanto si potrà andar "indietro". Comunque sia vedremo, magari rimarrà solo un sondaggio...

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7 ore fa, stevesp ha scritto:

Farebbe crollare le quotazioni Misb 

Chissà. Difficile dirlo a priori. Bisognerebbe vedere in che forma verrebbero ristampati.

Sicuramente avrebbero un impatto sul mercato secondario.

E questo è un aspetto su cui il management di LEGO deve pensare bene, perchè una parte consistente del successo di LEGO è legata alla sua collezionabilità e al mercato secondario che da valore economico alle proprie collezioni.

Ricordatevi che prima dello sviluppo del mercato secondario, i collezionisti/appassionati LEGO erano 1000 volte di meno degli attuali.

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Ma per favore...

Se parlassimo di uno stock rimanente di set ritirati allora sarà troppo limitato per servire i fan (e i reseller collezionisti) di tutto il mondo. Se invece parlassimo di una ristampa, allora chi deciderà quale set produrre di nuovo tra le decine di migliaia di set del passato?

...e in ogni caso, più esclusività .. e prezzi più alti .. no grazie 

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Per me si tratterebbe di un errore clamoroso.


Se andassero a rispolverare il vecchiume per i collezionisti come me sarebbe la fine.

Ore ed ore passate a frugare tra i meandri di bricklink per ottenere oggetti più vecchi di me per poi scoprire che sono crollati di valore grazie a delle “riedizioni”.

Cosa penserebbe AirMauro se iniziassero a proporre 928 a prezzi stracciati(ma, badate bene, comunque proibitivi)?

Cosa dovrei fare io se assieme ai powered up riproponessero il vecchio sistema 9V? Che ne sarebbe del valore di tutti quei micromotori ancora funzionanti saccheggiati dai set vintage? O della bustina sigillata 5119 che conservo con cura? Da un lato sarei allegro, ma dall’altro disperato.

E se mettessero in vendita set MISB sarebbe ancora peggio, le riserve già in esaurimento andrebbero inevitabilmente a depauperarsi nel giro di pochi mesi.

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1 ora fa, Davide1 ha scritto:

 

Cosa penserebbe AirMauro se iniziassero a proporre 928 a prezzi stracciati(ma, badate bene, comunque proibitivi)?

 

Davide, essendo uno a cui non interessa nulla del valore dei suoi set, per conto mio se LEGO procedesse sistematicamente a riedizioni succederebbe questo:

  • crollo del mercato secondario = + LEGO a basso prezzo per me
  • Fuga dei Reseller = + LEGO per me
  • + saldi LEGO a causa della diminuzione della domanda = + LEGO per me
  • Meno collezionisti = + LEGO per me
  • Molte 928 da montare = + LEGO per me
  • La gente tornerebbe a regalarmi il LEGO in soffitta che non varrebbe più nulla = + LEGO per me.

Quindi il vantaggio nel breve per me sarebbe evidente.

Daltrocanto LEGO dovrebbe ridimensionarsi, e rischierebbe di portare i libri in tribunale visto quanto è cresciuta negli anni.

In prospettiva LEGO potrebbe quindi tornare a livelli pre 2004 con pochi set decenti annui. Il che significherebbe meno set belli.

Direi quindi che per me può ristampare la 928 (purché con colori e casco corretto). NE AVREI SOLO VANTAGGI, come chiunque appassionato del LEGO in se stesso.

Dal punto di vista economico, ad esempio se un cafe corner vale 10 o 1000 se tanto lo tieni in vetrina che ti frega? Tu lo hai solo perchè ti piace.

Certo chi invece sente che tutta quella plastica, anche se non la rivende mai, debba comunque avere giustificazione nel valore potenziale e questo lo fa stare meglio... avrebbe problemi. E lo capirei.

Chiaramente un crollo del mercato secondario renderebbe più difficile trovare set, perchè nessuno si sbatterebbe più a cercarli, spedirli ecc. e così via... come del resto era a fine anni 90.

Avendo provato varie epoche ti dirò, come accumulatore di 928 preferiresti fine anni 90 con i mercatini pieni di 928 vendute a sacchetto, o i 2020 dove te le vendono come ORO?

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37 minuti fa, AirMauro ha scritto:

Davide, essendo uno a cui non interessa nulla del valore dei suoi set, per conto mio se LEGO procedesse sistematicamente a riedizioni succederebbe questo:

  • crollo del mercato secondario = + LEGO a basso prezzo per me
  • Fuga dei Reseller = + LEGO per me
  • + saldi LEGO a causa della diminuzione della domanda = + LEGO per me
  • Meno collezionisti = + LEGO per me
  • Molte 928 da montare = + LEGO per me
  • La gente tornerebbe a regalarmi il LEGO in soffitta che non varrebbe più nulla = + LEGO per me.

Quindi il vantaggio nel breve per me sarebbe evidente.

Daltrocanto LEGO dovrebbe ridimensionarsi, e rischierebbe di portare i libri in tribunale visto quanto è cresciuta negli anni.

In prospettiva LEGO potrebbe quindi tornare a livelli pre 2004 con pochi set decenti annui. Il che significherebbe meno set belli.

Direi quindi che per me può ristampare la 928 (purché con colori e casco corretto). NE AVREI SOLO VANTAGGI, come chiunque appassionato del LEGO in se stesso.

Dal punto di vista economico, ad esempio se un cafe corner vale 10 o 1000 se tanto lo tieni in vetrina che ti frega? Tu lo hai solo perchè ti piace.

Certo chi invece sente che tutta quella plastica, anche se non la rivende mai, debba comunque avere giustificazione nel valore potenziale e questo lo fa stare meglio... avrebbe problemi. E lo capirei.

Chiaramente un crollo del mercato secondario renderebbe più difficile trovare set, perchè nessuno si sbatterebbe più a cercarli, spedirli ecc. e così via... come del resto era a fine anni 90.

Avendo provato varie epoche ti dirò, come accumulatore di 928 preferiresti fine anni 90 con i mercatini pieni di 928 vendute a sacchetto, o i 2020 dove te le vendono come ORO?

Concordo, se intendi solo acquistare per avere set sarebbe positivo, ma solitamente i collezionisti prediligono oggetti rari e ricercati, indipendentemente dal fatto che siano belli o meno, quindi, a mio parere, sarebbe orribile se di colpo questi set divenissero facilmente accessibili( se il cafe corner valesse 10 euro non lo terrei di certo in vetrina, ma lo aprirei e lo monterei senza pensarci due volte). Io, come avrai intuito, non toglierei mai dalla scatola una 928, ma monterei molto volentieri un set appena uscito dal catalogo.

Se tu preferisci soltanto montare, indipendentemente dal valore del set, non avresti nulla di cui lamentarti, anzi, sotto questo punto di vista LEGO migliora di anno in anno(a mio parere). Ma per un collezionista le cose sono ben diverse. Ad esempio, se volessi ricostruire un set vecchio prenderei pezzi usati al fine di non rovinare un MISB.

Se avessi saputo che i set venduti negli anni ‘90 sarebbero diventati pezzi da collezione avrei fatto scorta, ma a quel tempo non era di certo ricercati e quindi non gli avrei acquistati( come costruttore di MOC, ad esempio, uso esclusivamente pezzi usati e facilmente reperibili, proprio qualche mese fa, per il meccanismo di sollevamento di una gru avrei voluto usare un micromotore, ma ho preferito evitare).

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7 ore fa, Davide1 ha scritto:

Concordo, se intendi solo acquistare per avere set sarebbe positivo, ma solitamente i collezionisti prediligono oggetti rari e ricercati, indipendentemente dal fatto che siano belli o meno, quindi, a mio parere, sarebbe orribile se di colpo questi set divenissero facilmente accessibili( se il cafe corner valesse 10 euro non lo terrei di certo in vetrina, ma lo aprirei e lo monterei senza pensarci due volte). Io, come avrai intuito, non toglierei mai dalla scatola una 928, ma monterei molto volentieri un set appena uscito dal catalogo.

Se tu preferisci soltanto montare, indipendentemente dal valore del set, non avresti nulla di cui lamentarti, anzi, sotto questo punto di vista LEGO migliora di anno in anno(a mio parere). Ma per un collezionista le cose sono ben diverse. Ad esempio, se volessi ricostruire un set vecchio prenderei pezzi usati al fine di non rovinare un MISB.

Se avessi saputo che i set venduti negli anni ‘90 sarebbero diventati pezzi da collezione avrei fatto scorta, ma a quel tempo non era di certo ricercati e quindi non gli avrei acquistati( come costruttore di MOC, ad esempio, uso esclusivamente pezzi usati e facilmente reperibili, proprio qualche mese fa, per il meccanismo di sollevamento di una gru avrei voluto usare un micromotore, ma ho preferito evitare).

La materia è complessa. 

PREMESSA Io non mi faccio problemi a "stappare" per dire anche un MISB anni 80, ma ho una discreta collezione di MISB che colleziono come tale.

Onestamente il mio approccio al collezionismo LEGO non è stato dettato da rarità o meno, ma dal desiderio di voler possedere un determinato set, tema ecc. Non credo perciò, sulla base della mia esperienza che la mancanza di rarità possa sgonfiare il fenomeno, o meglio la temo meno rispetto all'inflazione di set che LEGO sta sfornando.

Come già spiegato in un altro post dedicato al celebre fiasco dal punto collezionistico delle action figures di Star Trek proprio a causa della scelta di fare edizioni troppo speciali e rare, LEGO dovrebbe stare molto attenta proprio all'effetto contrario.

Mi spiego meglio, il collezionismo LEGO è nato libero, con quotazioni, wanted list ecc, che si sono create spontaneamente seguendo la domanda di prodotti industriali di massa. Ripeto set spesso prodotti in grandissime quantità. Quindi le ristampe di per se perchè dovrebbero far cessare il collezionismo?

Non succede con PLAYMOBIL che ristampa anche 10 set l'anno...attenzione con un però, chiaramente le scatole devono essere diverse. Se le scatole fossero in tutto e per tutto uguali, beh allora il problema ci sarebbe. Quello è ovvio.

E' chiaro che la parte del collezionismo più purista, più da MISB immacolato, essendo più immerso nel mercato secondario, (per ovvi motivi non ci si può che rivolgersi li per trovare un set vintage), potrebbe a fronte di un numero indefinito e costante di ristampe, subire un contraccolpo. Ma se le ristampe fossero condotte in numero limitato e in stile LEGENDS non diventerebbero altro che nuovi oggetti da collezionare, ne più ne meno con quanto successo con i set LEGENDS.

A memoria penso che solo il Metroliner abbia risentito della ristampa, come quotazione, rimanendo comunque assai alta. E creando richiesta forte anche sulla stessa ristampa.

Il mio pensiero è che l'unico nemico del collezionismo sia l'impossibilità già in partenza di poter completare una collezione. Se so che non avrò mai la possibilità di arrivare a un certo set, perchè ce ne sono 100 su 20.000 che lo vogliono, ecco che potrei perdere interesse nel collezionare.

Allo stesso modo se inflaziono il mercato con tantissimi set belli che escono per un periodo limitato di tempo, e non riesco a prenderli (cosa che sta capitando a molti nell'ultimo quinquennio) potrei a un certo punto fermarmi perchè conscio che non potrò mai completare la collezione.

 

 

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14 ore fa, Davide1 ha scritto:

se il cafe corner valesse 10 euro non lo terrei di certo in vetrina, ma lo aprirei e lo monterei senza pensarci due volte). Io, come avrai intuito, non toglierei mai dalla scatola una 928, ma monterei molto volentieri un set appena uscito dal catalogo.

Se tu preferisci soltanto montare, indipendentemente dal valore del set, non avresti nulla di cui lamentarti, anzi, sotto questo punto di vista LEGO migliora di anno in anno(a mio parere). Ma per un collezionista le cose sono ben diverse. Ad esempio, se volessi ricostruire un set vecchio prenderei pezzi usati al fine di non rovinare un MISB.

Se avessi saputo che i set venduti negli anni ‘90 sarebbero diventati pezzi da collezione avrei fatto scorta, ma a quel tempo non era di certo ricercati e quindi non gli avrei acquistati( come costruttore di MOC, ad esempio, uso esclusivamente pezzi usati e facilmente reperibili, proprio qualche mese fa, per il meccanismo di sollevamento di una gru avrei voluto usare un micromotore, ma ho preferito evitare).


Il problema sta proprio qui: sembra che il mondo LEGO ruoti ormai, per un ben 90%, SOLO ed ESCLUSIVAMENTE intorno alla parola MISB.

Mi spiego: Ad ogni nuova uscita, si tara quel determinato set, in base al suo futuro valore di mercato, relazionato a indici di crescita esponenziale della richiesta, verso quel determinato oggetto.

Lo ridico con parole semplici: Non acquistiamo più "giocattoli", bensì lingotti da tenere incellofanati in una "cassaforte", in attesa che aumenti la richiesta quando non più sul mercato e dunque il suo valore economico.

Detto ancora più semplicemente: Compriamo per rivendere!!
Mi correggo: gli altri comprano per rivendere, io compro, apro e gioco!!!

Qui poi, si apre una parentesi, che teoricamente, potrebbe non chiudersi...
Non compro LEGO per tenerli chiusi e sognare di giocarci o compro la doppia scatola, come molti, per giocarci e tenerne una "in stand-by". O come ho sentito dire l'altro giorno: «Io compro 3 copie di un set che ritengo possa aumentare di valore: una per me, una per ripagarli tutti e una la metto "a dormire"!!!!».

Ho un'idea più ROMANTICA per la mia passione per LEGO: li compro per ricevere in cambio gioia! Non mi lascio condizionare dal non poter aprire un MISB, se il mio desiderio è quello di possedere quel set; per quanto raro possa essere. E poi, è la vita che mi riporta con i piedi per terra, ricordandomi che dobbiamo morire!
Quindi...

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16 ore fa, AirMauro ha scritto:

Davide, essendo uno a cui non interessa nulla del valore dei suoi set, per conto mio se LEGO procedesse sistematicamente a riedizioni succederebbe questo:

  • crollo del mercato secondario = + LEGO a basso prezzo per me
  • Fuga dei Reseller = + LEGO per me
  • + saldi LEGO a causa della diminuzione della domanda = + LEGO per me
  • Meno collezionisti = + LEGO per me
  • Molte 928 da montare = + LEGO per me
  • La gente tornerebbe a regalarmi il LEGO in soffitta che non varrebbe più nulla = + LEGO per me.

 

🔝😬

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2 ore fa, MastroMarco ha scritto:


Il problema sta proprio qui: sembra che il mondo LEGO ruoti ormai, per un ben 90%, SOLO ed ESCLUSIVAMENTE intorno alla parola MISB.
 

In realtà, anche sulla questione MISB dovremmo rifare alla sua evoluzione.

All'inizio il collezionista voleva semplicemente raggiungere tutti i set e partiva dal loose, poi grazie al fatto che il MISB era spesso presente nei negozi o rintracciabile su internet a prezzi pari o inferiori al prezzo di acquisto originario (o potere d'acquisto) cominciò a comprare MISB da aprire e poi cominciò a farsi i primi vault personali.

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Questi Vault ad uso personale (nelle foto alcuni scorci del magnifico di CANELALEGO nei primi anni 2000) quando venivano pubblicati su internet ispiravano a loro volta tanti altri a ricrearsene uno simile portando il MISB ma anche il MIB in buone condizioni a crescere sempre di più. Si noti che nessuno di questi comprava set nuovi da tenere MISB, ma l'interesse era rivolto tutto al "museale" della propria infanzia o albori della produzione LEGO. 

LEGOZIONANDO il nostro @Gufolo che espone sempre a LECCO prese proprio spunto da CANELALEGO per dire.

Quest VAULT lo ricordo, non erano quando sono partiti investimento o lingotti, bensì spesa e passione collezionistica.

In più ai tempi si tendeva a prendere 5x o alcuni 10x di set ( @dabol_t docet) perchè poi serviva la versione alternativa di un set, o ne servivano più copie per un diorama, ecc..

Dopo il Caffè Corner tutto è cambiato, l'attenzione si è spostata sul nuovo, e il vintage ha perso forse un pò di fascino, ma sicuramente una fetta di mercato enorme del budget collezionistico.

Uno dei motori dell'accumulo di MISB nuovo però è stato sapientemente incentivato da LEGO. 

Il fatto di far durare sugli scaffali per un tempo relativamente breve i set, e di averne aumentato enormemente la varietà fa si che un afols viva costantemente nel terrore di non trovare più il set tra qualche mese a scaffale e doverlo poi comprare a prezzo superiore.

Naturalmente a fronte di questo aumento della domanda il reselling (che alla fine è un servizio di custodia a pagamento "te lo tengo da parte finché non potrai comprarlo") si è ingegnerizzato.

Aggiungo che un'altra componente ha giocato un ruolo importante: il passaggio dalle aste libere al compralo subito.

Bricklink in origine era una miniera di pezzi sfusi speciali e di set in grandissime condizioni, ma la maggior parte delle transizioni passava dalle aste libere di ebay che partendo da 0,01 euro crescevano sino al valore reale per cui un collezionista in quel momento era disposto a pagare. Questo di per sé calmierava il mercato perchè le disponibilità di quel momento del collezionista e la sua predisposizione a spendere fissava il prezzo.

Oggi di solito è il venditore a fissare il prezzo e il collezionista si limita a decidere se può permettersi o meno quel prezzo.

E questo è fortemente sbagliato e soprattutto altera ancor di più la percezione reale di un set aumentandone l'accumulo.

Una volta su bricklink quando un set era presente in larghi stock significava che lo potevi pagare meno del prezzo di listino. Oggi vi sono stock superiori alle migliaia di scatole con prezzi tutti superiori al prezzo di listino originale. Il che è assurdo.

Se la disponibilità di un bene è alta.... vuol dire che non è raro, e che non può valere granché di conseguenza. Molti afols dell'ultima ora non riescono a percepire questo aspetto e associano il concetto di LINGOTTO D'ORO da te citato al LEGO.

Lo fanno perchè hanno vissuto un'epoca di sola e continua crescita dei prezzi fissati dal mercato secondario in una fase di espansione. Non hanno vissuto un periodo in cui il LEGO per la sua totalità o quasi valeva meno del prezzo di listino.

Ma la domanda è se una collezione di modulari arrivasse a 100 set diversi, potrebbero valere tutti 1000 euro cad?

NO, perchè semplicemente la numerosità di soggetti collezionabili ne farebbe calmierare il prezzo l'uno con l'altro. Perchè è impensabile che in molti possano avere collezioni da 100.000 euro solo di modulari....

In conclusione io ritengo che il LEGO sia un divertimento, un bel gioco, un modo per conoscere nuovi amici e sia bello anche da collezionare, però starei molto attento a pensarlo come un valore o altro, perchè come tutto è cambiato una volta, può cambiare ancora e ancora. Lo so che per molti oggi, l'idea che dietro quella plastica vi sia un valore, è consolante rispetto al portafoglio che si svuota per un Titanic o un ATAT, ma voi potete mettere la mano sul fuoco che tra 10 anni ci sarà uno che per quell'ATAT usato vi offrirà di più di ciò che avete pagato?

Io qualche dubbio ce l'ho.

 

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5 ore fa, MastroMarco ha scritto:

Compriamo per rivendere!!

Mai rivenderò un set in vita mia!!! Tantomeno se aumenta di valore!!!

6 ore fa, MastroMarco ha scritto:

Ho un'idea più ROMANTICA per la mia passione per LEGO: li compro per ricevere in cambio gioia!

Anche io!!! La riceviamo soltanto in modo diverso, a parer mio.

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Il 26/12/2021 alle 09:58, AirMauro ha scritto:

Il fatto di far durare sugli scaffali per un tempo relativamente breve i set, e di averne aumentato enormemente la varietà fa si che un afols viva costantemente nel terrore di non trovare più il set tra qualche mese a scaffale e doverlo poi comprare a prezzo superiore.

Ecco, se un programma in abbonamento mi garantisce che ricevo il set e gli omaggi (es Porsche welcome kit e sonda dello space shuttle) allora forse un po' di senso riesce ad averlo. 

Certo non vado a pagare per 4 minigiochi, 10 istruzioni alternative che magari manco mi servono e accesso a presunti set fuori produzione che potrei già avere. 

Sarebbe carino che pagando arrivasse anche un omaggio al mese, e non parlo di uno sfondo per cellulare, giusto per far valere la quota, ma ormai la gente sembra preferire le cose virtuali, intangibili, a qualcosa che duri per sempre. 

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Ma davvero si spera che sia una cosa tipo ricchi premi e cotillons? Suvvia anche il "nuovo" programma vip cioè quello attuale doveva essere una panacea ed invece... oppure l'andazzo corrente degli omaggi in cui non si capisce nulla... dieci anni fa si ottenevano, bontà loro, sporadiche polybag per acquisti over 55/65 euro... poi hanno fatto un bel sondaggio tipo "volete ricevere set in omaggio invece della polybag, anche cambiando minimo di spesa?" Ovviamente SI a furor di polli ed ovviamente la montagna ha partorito un topolino per giunta dispettoso... 

Si, sono avvelenato perché non ho ricevuto manco un set per le feste...

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