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Ancora sui treni 9V!


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Salve a tutti!!

Reduce da Ballabio ne approfitto subito per riassumere alcune problematiche prima di dimenticarmele e possibilmente discutere delle soluzioni.

 

Problema 1: i tratti piuttosto lunghi di circuito ferroviario a 9 volt, hanno sempre il problema della trasmissione di corrente piuttosto difficoltosa a causa dei binari ossidati, contatti ossidati, tratti di circuito "ballerini" ecc. ecc. Tutto questo si è tradotto in improvvisi rallentamenti dei treni o addirittura di fermate.

 

Problema 2: parecchie volte il convoglio con i vagoni Maersk, si fermava o rallentava parecchio quando il locomotore usciva dalla curva mentre i vagoni erano ancora in curva. Fatte alcune osservazioni ho notato che i vagoni in curva, offrono più resistenza. Probabilmente per la lunghezza del passo tra gli assi anteriori e posteriori

 

Problema 3: i treni lunghi e pesanti, esempio Horizon doppio, hanno bisogno di due motori per spingere il convoglio. Fatte alcune prove sul posto risulta che il problema 2 è più sentito. Inoltre un solo alimentatore ha difficoltà a fornire la potenza necessaria. Si è provato con due alimentatori e anche tre ma è nato un ulteriore problema

 

Problema 4: quando su un circuito lungo vengono inseriti due o tre alimentatori in varie posizioni per fornire più potenza ad un convoglio pesante, dopo alcuni minuti (10-15) il convoglio inaspettatamente si ferma o rallenta parecchio. A fronte di alcune prove credo di aver capito che a causa dei problemi 1, 2 e 3, uno degli alimentatori va in sovraccarico e si disinserisce, diventando un carico per gli altri alimentatori, che a loro volta si disinseriscono.

 

Problema 5: il treno Horizon con 4 vagoni e due teste era con due motori in coda. Quindi "a spinta" per evitare che in trazione, i vagoni si staccano per scarsa tenuta dei magneti (ovviabile con un tile).

Il convoglio con i due motori in fondo, spesso deragliava in uscita da uno scambio. Il motivo non mi è chiaro

 

Credo che, seppur a malincuore, i problemi 1,2,3 e 4, possano essere risolti solo con un alimentatore custom in grado di fornire più potenza. Infatti quando ho provato ad inserire in parallelo un portapile 9V, su un alimentatore, il convoglio interessato viaggiava meglio. Almeno fino alla scarica delle pile :'(

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Soluzione al problema 1:

-chi porta i binari 9 volt dovrebbe fare manutenzione prima di ogni evento, quindi nella parte dell'allaccio bisognerebbe passare un poco di carta vetrata finissima o una microgoccia di olio per macchina da cucire per fare si che i conduttori facciano al meglio il loro lavoro.

 

-Soluzione di Gioppa..

fare girare una locomotiva per il circuito, nelle parti dove rallenta un po' piegare i binari tra di loro (nella giunta )in modo che l'attrito tra di loro tolga la parte ossidata

 

Soluzione al punto 2:

Speriamo che la ditta ci proponga al piu'presto binari con diverso raggio di curvatura, controllare le ruote;nelle diverse stagioni dei treni lego, c'e' stato un modello dove la fascia delle ruote(quella che tiene la ruota all'interno del binario) toccava col supporto, aumentando l'attrito,purtroppo nelle nuove non c'e' questo problema, ma il perno metallico impedisce alle ruote di svolgere il loro lavoro al meglio essendo bloccate tra loro, se volete provare montando ruote indipendenti della grey era vedrete che il tutto migliorera'.

 

Soluzione al problema 3:

se una volta la lego faceva i treni con solo tre vagoni un perche' ci sara', e' comunque un giocattolo...e non sembra ma i motori vanno sotto stress quindi treni corti,anche se non sono il meglio da vedere,il mio vecchio TGV avrebbe dovuto insegnare, invece che ricevere solo critiche....

 

Soluzione al problema 4:

Soluzione di Gioppa:

-ho un trasformatore, si non e' lego,che butta fuori un massimo di 15 volts(quindi i motori non bruciano perche' bruciano a 16 volts) che per quanto sia lungo il tracciato te lo riempie tutto,costante, questa e' l'unica soluzione, a malincuore devo dirlo, ma serve qualcosa non lego

 

Soluzione al problema 5:

 

- in teoria non dovrebbe, ma perche' deraglia? semplice perche' e' leggero,e spingendo, i vagoni davanti vanno dove vogliono,ho avuto questo problema con i vagoni maersk vuoti, se li spingi vanno dove vogliono, non mi dilunghero' su attriti plastica\metallo e plastica\plastica, ma se volete fare le prove a casa vi accorgerete che sul pavimento di casa vostra dovrebbe andare abbastanza bene, ma su tavoli assemblatie con qualche dislivello i vagoni a spinta potrebbero diventare un po' anarchici...provate a mettere un contrappeso di quelli che erano nelle locomotive 12 v di una volta e non dovrebbe piu' presentarsi questo problema,ma ritornerebbe il problema di sopra dei motori sotto sforzo per il peso.

 

non e' la parola di Dio, sono solo soluzioni che ho adottato, qualcuno che potrebbe dare aiuto e' Helos, lui si che ha i treni pesanti!

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Problema 5: il treno Horizon con 4 vagoni e due teste era con due motori in coda. Quindi "a spinta" per evitare che in trazione, i vagoni si staccano per scarsa tenuta dei magneti (ovviabile con un tile).

Il convoglio con i due motori in fondo, spesso deragliava in uscita da uno scambio. Il motivo non mi è chiaro

 

Era lo scambio che era rovinato :)

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Problema 5: il treno Horizon con 4 vagoni e due teste era con due motori in coda. Quindi "a spinta" per evitare che in trazione, i vagoni si staccano per scarsa tenuta dei magneti (ovviabile con un tile).

Il convoglio con i due motori in fondo, spesso deragliava in uscita da uno scambio. Il motivo non mi è chiaro

 

Era lo scambio che era rovinato :)

 

 

Quello, si.............. Ma poi lo faceva anche con uno scambio di fronte ai modulari :-[

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non e' la parola di Dio, sono solo soluzioni che ho adottato, qualcuno che potrebbe dare aiuto e' Helos, lui si che ha i treni pesanti!

 

Grazie Gioppa, bene o male sono le conclusioni a cui sono arrivato anche io.

Non ho solo il capito il discorso delle ruote indipendenti dei vagoni, hai qualche link di riferimento?

 

Riguardo all'alimentazione, 15 V, mi sembrano tanti. Bisogna sapere che poi sotto carico scendono.

Piuttosto vederei un alimentatore in grado di dare 1,5-2 Amper senza "sedersi. In questo caso si potrebbe alimentare il circuito in due, tre punto da un solo alimentatore

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Problema 5: il treno Horizon con 4 vagoni e due teste era con due motori in coda. Quindi "a spinta" per evitare che in trazione, i vagoni si staccano per scarsa tenuta dei magneti (ovviabile con un tile).

Il convoglio con i due motori in fondo, spesso deragliava in uscita da uno scambio. Il motivo non mi è chiaro

 

Era lo scambio che era rovinato :)

 

 

Quello, si.............. Ma poi lo faceva anche con uno scambio di fronte ai modulari :-[

 

Forse era rovinato anche quello :)

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ecco, l'olio isolante, non sono tirafili...ma quando si incrostava il volume dell'amplificatore della chitarra aiutava tantissimo... :D

 

Giuliano, le ruote dei treni a 12\4,5 volts erano indipendenti una dall'altra quindi per i due raggi differenti delle curve(interno ed esterno) andavano meglio delle attuali..trovero' i link dei tre modelli di ruota e li postero' qui...nella sezione Tecnica!!

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Gioppa, i binari NON vanno scartavetrati, la carta abrasiva li riempie di micrograffi nei quali lo sporco si annida meglio.

 

Bisogna pulirli con alcool (inclusi gli attacchi tra un binario e l'altro)

 

Le ruote power function vanno sostituite con quelle 9V, apparentemente identiche ma in realtà molto più scorrevoli.

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Credo che, seppur a malincuore, i problemi 1,2,3 e 4, possano essere risolti solo con un alimentatore custom in grado di fornire più potenza. Infatti quando ho provato ad inserire in parallelo un portapile 9V, su un alimentatore, il convoglio interessato viaggiava meglio. Almeno fino alla scarica delle pile :'(

Ti rispondo partendo dalla fine perchè il principale problema è qui.

L'alimentatore 9V ha una potenza appena sufficiente per far marciare il treno al quale veniva abbinato nel set originale. Qualsiasi utilizzo più gravoso fa intervenire la protezione in un tempo variabile inversamente proporzionale allo "sforzo" richiesto (corrente). Occorre un alimentatore regolabile più potente e con caratteristiche specifiche: deve essere in grado di fornire molta corrente in uscita con regolazioni basse o minme della tensione in uscita. Quindi regolazione tensione fino 15V (sconsiglio di andare oltre) e corrente in uscita di almeno 1,5 A prelevabile continuamente anche al mnimo. Questo è sufficiente per 2 motori in contemporanea. Per 3 e oltre occorre aumentare l'amperaggio.

 

Problema 1: i tratti piuttosto lunghi di circuito ferroviario a 9 volt, hanno sempre il problema della trasmissione di corrente piuttosto difficoltosa a causa dei binari ossidati, contatti ossidati, tratti di circuito "ballerini" ecc. ecc. Tutto questo si è tradotto in improvvisi rallentamenti dei treni o addirittura di fermate.

Questo si risolve alimentando in due o più punti il tracciato preferibilmente in prossimità delle curve.

Per l'ossidazione sconsiglio di usare carta vetrata e/o solventi. Se le rotaie sono sporche, una energica spazzolata a secco con una spazzola di nylon tipo quelle da usare per le mani in genere va benissimo sia per il metallo che per la plastica. Se è presente marcata ossidazione si può usare con delicatezza sul metallo una spazzola in fili d'ottone tipo quelle per le scarpe scamosciate. Quando il circuito è assemblato si fa girare per una decina di volte un motore 9V da solo ad alta velocità: in genere è sufficiente per ripulirlo.

Le rotaie devono poi essere ovviamente riposte al riparo dall'umidità e magari con una busta di sali appositi dentro la scatola.

 

Problema 2: parecchie volte il convoglio con i vagoni Maersk, si fermava o rallentava parecchio quando il locomotore usciva dalla curva mentre i vagoni erano ancora in curva. Fatte alcune osservazioni ho notato che i vagoni in curva, offrono più resistenza. Probabilmente per la lunghezza del passo tra gli assi anteriori e posteriori

In curva l'attrito del convoglio aumenta. Si può facilmente sperimentare trainando il convoglio a mano con un elastico o una molla (o un dinamometro). Con treni pesanti bisognerebbe evitare le curve continue a 180° inframezzandoci un rettilineo anche breve e, soprattutto, evitare circuiti con curve susseguenti di 90° a S.

Bisogna verificare la scorrevolezza di tutte le ruote. Le ruote del primo tipo 2878c01, quelle solidali all'asse, sfregano sul bordo interno dell'holder: qui si può passare la carta vetrata, una rifilata col cutter o una fresa sul trapanino. Holder e binario interno si possono lubrificare con polvere di grafite (va bene anche la mina dura da disegno ridotta in polvere).

 

Problema 3: i treni lunghi e pesanti, esempio Horizon doppio, hanno bisogno di due motori per spingere il convoglio. Fatte alcune prove sul posto risulta che il problema 2 è più sentito. Inoltre un solo alimentatore ha difficoltà a fornire la potenza necessaria. Si è provato con due alimentatori e anche tre ma è nato un ulteriore problema

Problema 4: quando su un circuito lungo vengono inseriti due o tre alimentatori in varie posizioni per fornire più potenza ad un convoglio pesante, dopo alcuni minuti (10-15) il convoglio inaspettatamente si ferma o rallenta parecchio. A fronte di alcune prove credo di aver capito che a causa dei problemi 1, 2 e 3, uno degli alimentatori va in sovraccarico e si disinserisce, diventando un carico per gli altri alimentatori, che a loro volta si disinseriscono.

Problema 5: il treno Horizon con 4 vagoni e due teste era con due motori in coda. Quindi "a spinta" per evitare che in trazione, i vagoni si staccano per scarsa tenuta dei magneti (ovviabile con un tile).

Il convoglio con i due motori in fondo, spesso deragliava in uscita da uno scambio. Il motivo non mi è chiaro

 

Occorre che almeno un motore sia in trazione, quindi mai due in spinta. Gli effetti li hai già sperimentati. Generalmente meglio due in trazione.

Nell'horizon doppio metterei il motore al posto del carrello posteriore di ciascuna locomotiva (deve essere gravato dal peso) con un tile o un tile modified with grilles su tutti i ganci, oppure si possono sostituire i ganci con plates technic.

Dagli della corrente e vedrai che viaggerà come un treno!

 

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Ti rispondo partendo dalla fine perchè il principale problema è qui.

L'alimentatore 9V ha una potenza appena sufficiente per far marciare il treno al quale veniva abbinato nel set originale. Qualsiasi utilizzo più gravoso fa intervenire la protezione in un tempo variabile inversamente proporzionale allo "sforzo" richiesto (corrente). Occorre un alimentatore regolabile più potente e con caratteristiche specifiche: deve essere in grado di fornire molta corrente in uscita con regolazioni basse o minme della tensione in uscita. Quindi regolazione tensione fino 15V (sconsiglio di andare oltre) e corrente in uscita di almeno 1,5 A prelevabile continuamente anche al mnimo. Questo è sufficiente per 2 motori in contemporanea. Per 3 e oltre occorre aumentare l'amperaggio.

 

 

Ottimo chiarimento, grazie

ancora una domanda: come fai ad affermare che il motore può andare fino a 15 V?

Da elettrotecnico voglio capire :P:D

 

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Per quanto riguarda il problema Horizon con due motori in coda: il convoglio era per metà mio e per metà di Mauro. Quello motorizzato è il mio . Io avevo detto a Pix di spostare pure uno dei due motori in testa (reduce dall'esperienza di Montesolaro), ma probabilmente non si è fidato per evitare di dimenticarselo.

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Ti rispondo partendo dalla fine perchè il principale problema è qui.

L'alimentatore 9V ha una potenza appena sufficiente per far marciare il treno al quale veniva abbinato nel set originale. Qualsiasi utilizzo più gravoso fa intervenire la protezione in un tempo variabile inversamente proporzionale allo "sforzo" richiesto (corrente). Occorre un alimentatore regolabile più potente e con caratteristiche specifiche: deve essere in grado di fornire molta corrente in uscita con regolazioni basse o minme della tensione in uscita. Quindi regolazione tensione fino 15V (sconsiglio di andare oltre) e corrente in uscita di almeno 1,5 A prelevabile continuamente anche al mnimo. Questo è sufficiente per 2 motori in contemporanea. Per 3 e oltre occorre aumentare l'amperaggio.

 

Il regolatore orginale lavora in PWM, non cambia la tensione. Ricordo di aver letto dei test in cui si dimostrava che in questo modo il motore genera più coppia anche alle basse velocità.

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Il regolatore orginale lavora in PWM, non cambia la tensione. Ricordo di aver letto dei test in cui si dimostrava che in questo modo il motore genera più coppia anche alle basse velocità.

 

Cosa intendi per PWM? :D

Ho intenzione di aprire un regolatore per vedere cosa contiene, se non ricordo male la regolazione viene fatta da un circuito integrato di potenza, con tre piedini. Quello centrale è per il potenziometro di regolazione.

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Cosa intendi per PWM? :D

 

Pulse Width Modulation, in pratica la tensione non cambia ma il segnale è diviso in impulsi ON-OFF, in cui la durata dell'ON rispetto all'OFF dipende dalla posizione del potenziometro. A un terzo avremo 33% ON e 66% OFF, a metà 50-50, a due terzi 66-33, al massimo 100-0, ecc.

 

Ho intenzione di aprire un regolatore per vedere cosa contiene, se non ricordo male la regolazione viene fatta da un circuito integrato di potenza, con tre piedini. Quello centrale è per il potenziometro di regolazione.

 

Ci sono delle pagine con delle bella analisi, anche se al momento non le trovo...

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Pulse Width Modulation, in pratica la tensione non cambia ma il segnale è diviso in impulsi ON-OFF, in cui la durata dell'ON rispetto all'OFF dipende dalla posizione del potenziometro. A un terzo avremo 33% ON e 66% OFF, a metà 50-50, a due terzi 66-33, al massimo 100-0, ecc.

 

 

ok, tutto chiaro, grazie.

Anche se non penso che il sistema del regolatore Lego sia quello....... questa sera mi riprometto di aprirne uno, controllare i componenti e cercare il data sheed ! ;)

 

In ogni caso il trasformatore, quello che si punta sulla presa, è da 7VA, ovvero circa 6W.

Che in uscita, tradotto a 9V sono circa 0,7-0,8 amper :(

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Il regolatore orginale lavora in PWM, non cambia la tensione. Ricordo di aver letto dei test in cui si dimostrava che in questo modo il motore genera più coppia anche alle basse velocità.

Cosa intendi per PWM? :D

E' una soluzione tecnica di pilotaggio ad impulsi che evita di dover dissipare in calore l'energia sorgente non utilizzata. Per i regolatori Lego non ho mai approfondito in quanto sono di fatto inutilizzabili. Mi sono solo riproposto di riciclicare l'involucro "Lego style" e la rispettiva rotellona di comando appena riuscirò ad assemblare un regolatore +12 0 -12.

Al Play avevo portato un Metroliner originale con la 4547 due piani ed una carrozza centrale aggiuntiva per un totale di 5 carrozze su un circuito ovale di 4 m di sviluppo: l'alimentatore Lego funzionava solo per 20/30 minuti.

Per quanto riguarda il "max 15V" è ovviamente un valore a sentimento dettato da una serie di esperienze pratiche non potendo disporre dei dati del motore. Va detto che un treno Lego alimentato a 15V raggiunge una velocità notevole ed è impossibile che possa affrontare una curva Lego senza deragliare. Io sono arrivato ad utilizzare fino a 13V su rettilinei di 8m: i treni hanno marciato per ore senza problemi nei classici due giorni di esposizione. I francesi qui:

si dice utilizzassero tensioni a 18/20V.

Io ed altri amici avevamo un pista Polystil a 4 corsie e utilizzavamo tensioni fino a 24V per far viaggiare le macchinine come delle F1. C'erano però ben 2 curve paraboliche, così come hanno fatto i francei qui:

binari custom, curve inclinate, alta tensione, grande spettacolo! (quanti motori fritti...non lo so)
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........................E' una soluzione tecnica di pilotaggio ad impulsi che evita di dover dissipare in calore l'energia sorgente non utilizzata. Per i regolatori Lego non ho mai approfondito in quanto sono di fatto inutilizzabili. .................

 

Qui qualche informazione.... http://www.philohome.com/motors/motorcomp.htm

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Ecco i primi risultati dall'analisi del contenuto del regolatore LEGO :D

 

tutto si basa sul circuito integrato a tre piedini che si chiama LM317T, montato su aletta di dissipazione

Qui un pò di informazioni in italiano http://it.emcelettronica.com/lm317-regulator-tutto-su-lm317t-lm317k-e-gli-altri-suffissi.

 

Per chi conosce l'inglese basta cercare il data sheet! ;)

 

Se ricordo ancora qualche cosa di elettronica, capisco che questo LM317 può regolare da 1,2 a 37V, con una corrente massima di 1,5 A con protezione interna

Quindi 1,5 A non sono male, per UN treno anche un pò pesante. Il problema sta nell'alimentatore a spina che sicuramente non fornisce più di 1 A.

Il resto del circuito sotto il manopolone giallo è composto da sette resistenze selezionabili dal manopolone, per impostare la tensione in uscita.

Un ponte di diodi e altri 2-3 componenti, sicuramente nessun circuito per PWM.

 

Direi che la prossima prova da fare è di usare il regolatore Lego senza modifiche, ma alimentarlo da un trasformatore più potente!

 

Il seguito alla prossima puntata........ ;)

 

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Strano, mi pareva di aver letto che fosse PWM... anche l'RCX funziona così.

Allora è una stupidaggine, prendi un alimentatore regolabile da banco e vivi felice. Non mi fiderei troppo ad aumentare l'amperaggio, i limiti non sono dati solo dal regolatore.

Già che ci sei, facci foto e schema :)

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Strano, mi pareva di aver letto che fosse PWM... anche l'RCX funziona così.

ma sì, anche a me sembrava fosse più "evoluto"

 

Allora è una stupidaggine, prendi un alimentatore regolabile da banco e vivi felice. Non mi fiderei troppo ad aumentare l'amperaggio, i limiti non sono dati solo dal regolatore.

Si, infatti..... però una prova con un trasformatore da 15VA, la voglio fare

 

Già che ci sei, facci foto e schema :)

 

Ovviamente, lo scopo di questa discussione è questo! ;)

 

 

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pwm sono i nuovi pf...

 

aumentare la corrente si traduce in calore da dissipare e non so quanto il regolatore sia in grado di resistere, visto che va già in protezione col trafo originale...ammenochè non sia quest'ultimo a cedere...(visto che avrà di sicuro un raddrizzatore interno e altro..)

 

cosa che mi piace del sistema helos è quello di saldare i conduttori principali ai binari, da collegare alla sorgente.

 

 

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Ecco i primi risultati dall'analisi del contenuto del regolatore LEGO :D

 

tutto si basa sul circuito integrato a tre piedini che si chiama LM317T, montato su aletta di dissipazione

Qui un pò di informazioni in italiano http://it.emcelettronica.com/lm317-regulator-tutto-su-lm317t-lm317k-e-gli-altri-suffissi.

 

Per chi conosce l'inglese basta cercare il data sheet! ;)

 

Se ricordo ancora qualche cosa di elettronica, capisco che questo LM317 può regolare da 1,2 a 37V, con una corrente massima di 1,5 A con protezione interna

Quindi 1,5 A non sono male, per UN treno anche un pò pesante. Il problema sta nell'alimentatore a spina che sicuramente non fornisce più di 1 A.

Il resto del circuito sotto il manopolone giallo è composto da sette resistenze selezionabili dal manopolone, per impostare la tensione in uscita.

Un ponte di diodi e altri 2-3 componenti, sicuramente nessun circuito per PWM.

 

Direi che la prossima prova da fare è di usare il regolatore Lego senza modifiche, ma alimentarlo da un trasformatore più potente!

 

Appena riesco aprirò anch'io un regolatore Lego. Puoi usare un trasformatore più potente, tieni presente però che prelevando basse o medie tensioni con alto assorbimento tutta l 'eccedenza della tensione in ingresso dovrà essere dissipata in calore. Ed è proprio questo che fa attivare la protezione del circuito. Sarà probabilmente anche necessario portare fuori dal box l'LM 317 e montarlo su un'aletta ed eventualmente sostituire l'integrato con un LM317K nel contenitore TO-3.

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Appena riesco aprirò anch'io un regolatore Lego. Puoi usare un trasformatore più potente, tieni presente però che prelevando basse o medie tensioni con alto assorbimento tutta l 'eccedenza della tensione in ingresso dovrà essere dissipata in calore. Ed è proprio questo che fa attivare la protezione del circuito. Sarà probabilmente anche necessario portare fuori dal box l'LM 317 e montarlo su un'aletta ed eventualmente sostituire l'integrato con un LM317K nel contenitore TO-3.

 

si, ci ho pensato........ e saranno cose da fare. Cedo comunque che il solo fatto di aumentare la potenza del trasformatore e raffreddare meglio l'LM317, Permetta di risolvere i problemi "semplici", per convogli più lunghi dello standard ed un solo motore in trazione

 

Quando il convoglio ha bisogno di due motori, credo sia inevitabile avere un alimentatore potente.

Se il circuito è lungo, piuttosto che usare 2-3- alimentatori in vari punti, è preferibile usare un alimentatore più potente dal quale partono 2-3 cavetti.

 

Secondo me va tenuto conto anche di un'altra cosa: se un motore non ce la fa a trainare un convoglio, non si potrà aumentare la potenza dell'alimentatore oltre un certo limite, è vero che forniremo più corrente, ma se il motore non ce la fa, aumenta solo il suo surriscaldamento

 

 

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Salve a tutti!!

Reduce da Ballabio ne approfitto subito per riassumere alcune problematiche prima di dimenticarmele e possibilmente discutere delle soluzioni.

 

Problema 1: i tratti piuttosto lunghi di circuito ferroviario a 9 volt, hanno sempre il problema della trasmissione di corrente piuttosto difficoltosa a causa dei binari ossidati, contatti ossidati, tratti di circuito "ballerini" ecc. ecc. Tutto questo si è tradotto in improvvisi rallentamenti dei treni o addirittura di fermate.

 

E'sufficiente fare manutenzione: prima di ogni evento tutti i binari li metto in ammollo e poi ci diluisco dello sgrassante, e poi li spazzolo con un bruschino (i dritti uniti in strisce di 5, le curve in parti di 4, gli scambi e gli incroci a sè), dopodichè li sciacquo con la sistola e li lascio asciugare all'aria.

 

Tempo di lavaggio (230 binari dritti, 150 curve, 14 scambi) 2 ore, tempo di asciugatura 3 ore (per essere sicuri), tempo di rimessaggio 1 ora

 

per un evento anche di due o più giorni non avrete il benchè minimo problema di trasmissione di corrente, ossido, sporco, ecc. (chi c'era a Empoli ha visto come giravano i miei 9v). Il circuito più grande misurava circa 16 metri e anche con tre motori in assorbimento non dava problemi

 

Problema 2: parecchie volte il convoglio con i vagoni Maersk, si fermava o rallentava parecchio quando il locomotore usciva dalla curva mentre i vagoni erano ancora in curva. Fatte alcune osservazioni ho notato che i vagoni in curva, offrono più resistenza. Probabilmente per la lunghezza del passo tra gli assi anteriori e posteriori

 

problema che secondo me è decisamente più marcato nei vagoni a due assi (tipo quelli del 4563), che essendo rigidi nelle curve frenano un sacco... Quelli lunghi con i carrelli sono molto scorrevoli a mio avviso, anche quelli del Maersk che sono comunque pesanti

 

Problema 3: i treni lunghi e pesanti, esempio Horizon doppio, hanno bisogno di due motori per spingere il convoglio. Fatte alcune prove sul posto risulta che il problema 2 è più sentito. Inoltre un solo alimentatore ha difficoltà a fornire la potenza necessaria. Si è provato con due alimentatori e anche tre ma è nato un ulteriore problema

 

Quello è ovvio, per un motore non poi così potente come quello 9v è normale che per treni grandi ci vogliano almeno due motori (poi dipende anche dalla tortuosità del circuito). Io ho due motori su qualsiasi convoglio (anche perchè li ho tutti doppi), sia sul metroliner (2 motrici e 3 carrozze), sia sul 4559 (2 motrici e 4 carrozze) sia sul 4560 che dal punto di vista della trazione è svantaggiatissimo perchè i motori sono sulle due motrici in testa e in coda, che sono leggere, e i vagoni sono lunghi e molto pesanti... Nonostante questo tutto filava a dovere. Altra cosa importante, a mio avviso: prima di ogni evento passare un cencino imbevuto di alcool sui gommini dei motori 9v... Tutta la polvere e il grasso verranno via, e il gommino tornerà morbido in modo da avere più attrito e quindi più trazione sulle rotaie (che dovranno essere pulite anch'esse).

 

tutto questo utilizzando sempre e solo un solo alimentatore 9v

 

Problema 4: quando su un circuito lungo vengono inseriti due o tre alimentatori in varie posizioni per fornire più potenza ad un convoglio pesante, dopo alcuni minuti (10-15) il convoglio inaspettatamente si ferma o rallenta parecchio. A fronte di alcune prove credo di aver capito che a causa dei problemi 1, 2 e 3, uno degli alimentatori va in sovraccarico e si disinserisce, diventando un carico per gli altri alimentatori, che a loro volta si disinseriscono.

 

esatto, è per questo che ho sempre evitato di inserire più di un alimentatore su ogni circuito (anche se in realtà non ne ho mai avuto bisogno)... Il sovraccarico lo risolvo cambiando il trasformatore con un altro (in media uno ogni 3-4 ore se non hai il regolatore al massimo), ne ho una buona scorta così ho il ricambio, poi quando si surriscalda e va in blocco uno l'altro s'è raffreddato e lo rimetto e così via...

 

Problema 5: il treno Horizon con 4 vagoni e due teste era con due motori in coda. Quindi "a spinta" per evitare che in trazione, i vagoni si staccano per scarsa tenuta dei magneti (ovviabile con un tile).

Il convoglio con i due motori in fondo, spesso deragliava in uscita da uno scambio. Il motivo non mi è chiaro

 

Ok del motore in posizione a spinta, ma in un convoglio omogeneo, secondo me è meglio metterlo uno in testa e uno in coda, proprio per motivi funzionali. 1) trazione simmetrica 2) stabilità sulle vetture in testa e in coda (che si ripercuote su quelle centrali).

 

Il fatto che i carrelli anteriori di alcuni convogli "saltino" è dovuto allo scarso peso sul carrello stesso (vedi 4551) o all'infelice posizionamento di uno scambio (attaccato a una curva o a un'altro scambio e viceversa)... Difatti le curve e gli scambi sono due elementi "destabilizzanti", e devono sempre essere intervallati fra loro da qualche tratto diritto. Per il primo invece l'unica soluzione è mettere peso, o con un motore, o con brick, o con i famosi brick "piombati".

 

Per quanto riguarda i magneti, su quelli vecchi nessun problema, reggono anche una dozzina di vagoni piccoli in trazione (anche di più), su quelli nuovi stendiamo un velo pietoso: le calamite fanno pena e necessitano dei tile sempre e comunque

 

Credo che, seppur a malincuore, i problemi 1,2,3 e 4, possano essere risolti solo con un alimentatore custom in grado di fornire più potenza. Infatti quando ho provato ad inserire in parallelo un portapile 9V, su un alimentatore, il convoglio interessato viaggiava meglio. Almeno fino alla scarica delle pile :'(

 

Spero di non avervi annoiato e di non sembrare il professorino (sono l'opposto), i miei consigli sono tutti basati mantenendo solo materiale Lego ;):)

 

giusto per rendervi l'idea erano questi i miei circuiti a Empoli:

 

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per un evento anche di due o più giorni non avrete il benchè minimo problema di trasmissione di corrente, ossido, sporco, ecc. (chi c'era a Empoli ha visto come giravano i miei 9v). Il circuito più grande misurava circa 16 metri e anche con tre motori in assorbimento non dava problemi

 

Quindi tu avevi tre motori alimentati da un solo regolatore? ???

 

 

 

Quello è ovvio, per un motore non poi così potente come quello 9v è normale che per treni grandi ci vogliano almeno due motori (poi dipende anche dalla tortuosità del circuito). Io ho due motori su qualsiasi convoglio (anche perchè li ho tutti doppi), sia sul metroliner (2 motrici e 3 carrozze), sia sul 4559 (2 motrici e 4 carrozze) sia sul 4560 che dal punto di vista della trazione è svantaggiatissimo perchè i motori sono sulle due motrici in testa e in coda, che sono leggere, e i vagoni sono lunghi e molto pesanti... Nonostante questo tutto filava a dovere. ..............

tutto questo utilizzando sempre e solo un solo alimentatore 9v

 

Anche a Ballabio abbiamo provato ad alimentare il treno Horizon a due motori con un solo regolatore, in effetti ce la faceva abbastanza bene, a questo punto i vari problemi di rallentamento li dovrei imputare solo ai binari sporchi e falsi contatti?

 

Il sovraccarico lo risolvo cambiando il trasformatore con un altro (in media uno ogni 3-4 ore se non hai il regolatore al massimo), ne ho una buona scorta così ho il ricambio, poi quando si surriscalda e va in blocco uno l'altro s'è raffreddato e lo rimetto e così via...

 

Ecco.... mi pareva! ;)

 

 

Spero di non avervi annoiato e di non sembrare il professorino (sono l'opposto), i miei consigli sono tutti basati mantenendo solo materiale Lego ;):)

 

Assolutamente, questo topi serve proprio per raccogliere le nostre esperienze.! ;)

 

 

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Appena riesco aprirò anch'io un regolatore Lego. Puoi usare un trasformatore più potente, tieni presente però che prelevando basse o medie tensioni con alto assorbimento tutta l 'eccedenza della tensione in ingresso dovrà essere dissipata in calore. Ed è proprio questo che fa attivare la protezione del circuito. Sarà probabilmente anche necessario portare fuori dal box l'LM 317 e montarlo su un'aletta ed eventualmente sostituire l'integrato con un LM317K nel contenitore TO-3.

 

Si, ho raccolto qualche informazione. Se dall'LM317 vogliamo spremere fino a 1,5 A, occorre raffreddarlo meglio.

L'aletta esistente misura circa 3x3 cm, troppo piccola.

 

Comunque anche i piccoli trasformatori a spina non scherzavano come temperatura, quando PIX ha alimentato contemporaneamente un treno ed i suoi Vestas, il trasformatore era rovente ::)

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aumentare la corrente si traduce in calore da dissipare e non so quanto il regolatore sia in grado di resistere, visto che va già in protezione col trafo originale...ammenochè non sia quest'ultimo a cedere...(visto che avrà di sicuro un raddrizzatore interno e altro..)

 

 

Il raddrizzatore è interno al regolatore, il trasformatore esce in corrente alternata

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Si, ho raccolto qualche informazione. Se dall'LM317 vogliamo spremere fino a 1,5 A, occorre raffreddarlo meglio.

L'aletta esistente misura circa 3x3 cm, troppo piccola.

....

1,5 A sono sufficienti per due motori sotto sforzo. Verifica anche la potenza del raddrizzatore se c'è un ponte integrato. Spesso vengono usati dei diodi della serie 1N4007 che hanno un carico di 1A. Poi rimane da fare una valutazione sulle piste che siano dimensionate a sufficienza.

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aumentare la corrente si traduce in calore da dissipare e non so quanto il regolatore sia in grado di resistere, visto che va già in protezione col trafo originale...ammenochè non sia quest'ultimo a cedere...(visto che avrà di sicuro un raddrizzatore interno e altro..)

 

 

Il raddrizzatore è interno al regolatore, il trasformatore esce in corrente alternata

hai ragione...pensavo fosse dc invece guardando bene dice 10~

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Cosa intendi per PWM? :D

 

Pulse Width Modulation, in pratica la tensione non cambia ma il segnale è diviso in impulsi ON-OFF, in cui la durata dell'ON rispetto all'OFF dipende dalla posizione del potenziometro. A un terzo avremo 33% ON e 66% OFF, a metà 50-50, a due terzi 66-33, al massimo 100-0, ecc.

 

Ho intenzione di aprire un regolatore per vedere cosa contiene, se non ricordo male la regolazione viene fatta da un circuito integrato di potenza, con tre piedini. Quello centrale è per il potenziometro di regolazione.

 

Ci sono delle pagine con delle bella analisi, anche se al momento non le trovo...

 

Ciao a tutti,

a questo link potete trovare una spiegazione di cosa sia il pwm

http://hobbytron.altervista.org/circuiti/upwm.htm

 

E' il circuito che vorrei realizzare per motorizzare la giostra del nuovo set Winter Village.

 

Giuseppe

 

 

 

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buongiorno a tutti! :D

 

Mi sembra giusto mettervi al corrente di alcune prove e verifiche che ho fatto. :)

 

1) confermo che il regolatore per treni a 9V, non è un PWM, la regolazione di velocità (potenza) avviene regolando la tensione di alimentazione dei binari.

 

2) Il circuito regolatore interno non può dare più di 1,3 A, dopo di che si surriscalda e va in protezione

 

3) Il trasformatore a spina in dotazione non può erogare più di 7VA, ovvero circa 0.7 A massimi

 

In allegato una tabella di Excell con varie prove, "casalinghe" ;) , osservando le misure fatte a velocità media (manopola sul 4) si può notare:

- il motore assorbe a vuoto circa 0,1 A, quindi nessun problema

- il motore bloccato, massimo assorbimento, chiede 0,8 A, ovvero più di quanto può dare il trasformatore

- il motore assorbe con carico standard (i vagoni in dotazione al set) circa 0,4 A

- il motore sovraccaricato assorbe circa 0,5 A, il trasformatore si surriscalda lentamente

 

Conclusione: se aumentiamo il numero dei vagoni o lo sforzo che viene chiesto ad un motore, il trasformatore ed il regolatore non cedono, il motore però si surriscalda e si rischia di danneggiarlo o far intervenire la protezione termica.

 

A questo punto ho ripetuto le prove con un locomotore trascinato da due motori, osservando le misure fatte a velocità media (manopola sul 4) si può notare:

- due motori assorbono a vuoto circa 0,3 A, quindi nessun problema

- due motori bloccati, massimo assorbimento, chiedono 1,2A, ovvero più di quanto può dare il trasformatore

- i due motori assorbono con carico standard (i vagoni in dotazione al set) circa 0,5 A quindi nessun problema

- due motori in sovraccarico assorbono circa 0,8 A, quindi superiamo il limite del trasformatore

 

Conclusione: se per trainare un convoglio pesante si utilizza una motrice con due motori siamo al limite per il trasformatore, mentre il regolatore del manopolone si surriscalda ma "tiene".

Se a tutto questo aggiungiamo problemi di attriti in curva, binari ossidati, ecc. ecc. il nostro convoglio avrà dei rallentamenti e probabilmente degli arresti. Quando si arresta i motori continuano a chiedere corrente e il regolatore va in protezione.

 

A questo punto, ho rifatto tutte le prove sostituendo il trasformatore a spina con uno in grado di erogare 1,5 A, ovvero il massimo sopportabile dal manopolone, i risultati:

1- i convogli leggeri con uno o due motori non hanno problemi, la velocità media è aumentata di circa il 10%

2- i convogli pesanti hanno migliorato la velocità (+10%), riescono a muoversi anche con il manopolone a velocità "uno", il trasformatore non si surriscalda ma, il regolatore si surriscalda e facilmente va in protezione

 

Quindi se utilizziamo due motori, meglio sostituire il trasformatore a spina. Ma se il convoglio presenta comunque attriti sulle ruote, nelle curve, ecc. il problema rimane. Peggiorato da circuiti lunghi e binari ossidati

 

Servirà a ben poco potenziare il trasformatore ed il regolatore per aumentare la corrente erogata, visto che i motori sono sotto sforzo comunque, e di più non "tirano", quindi si danneggiano o vanno in protezione.

 

Assolutamente sconsigliabile alimentare un convoglio pesante con due regolatori in due punti del circuito, se uno dei due va in protezione, blocca anche il primo. E poi non è certo che la corrente erogata totale, si suddivida equamente sui due regolatori.

Meglio utilizzare un regolatore potenziato e da questo derivare 2-3 cavetti verso il circuito.

 

In circuito complessi, per esempio il diorama di Ballabio, verificare bene che oltre al convoglio in movimento, non ci sia sullo stesso circuito e alimentato, un treno fermo per sforzo o per "fine corsa" ;)

 

Un alimentatore del tipo PWM può risolvere, in quanto la regolazione non avviene variando la tensione (con perdita di potenza), ma variando la "frequenza" quindi a tensione costante e potenza costante

 

 

contenti? :D :D

 



File allegato:
Prove motori treni Lego.xls
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Qualcuno sa dove trovare un termistore? Di quelli rotondi contenuti nei motori treno 9v... perchè ne ho comprato uno a 5e...funziona ma dopo un pò rallenta a fa dei cigolii agghiaccianti... apro e vedo che manca l'oggetto in questione...

 

I termistori li puoi trovare nei negozi di elettronica, difficile però trovarne uno con le caratteristiche giuste, visto che non si conoscono i dati tenici.

 

Mi sembra strano che senza il termistore, il tuo motore rallenti e produca cigolii, a meno che non sia parecchio sotto sforzo. Cosa gli fai fare al motore?

 

Se non è sottosforzo, posso pensare a ingranaggi usurati, motore parecchio usato, ecc.

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Qualcuno sa dove trovare un termistore? Di quelli rotondi contenuti nei motori treno 9v... perchè ne ho comprato uno a 5e...funziona ma dopo un pò rallenta a fa dei cigolii agghiaccianti... apro e vedo che manca l'oggetto in questione...

 

I termistori li puoi trovare nei negozi di elettronica, difficile però trovarne uno con le caratteristiche giuste, visto che non si conoscono i dati tenici.

 

Mi sembra strano che senza il termistore, il tuo motore rallenti e produca cigolii, a meno che non sia parecchio sotto sforzo. Cosa gli fai fare al motore?

 

Se non è sottosforzo, posso pensare a ingranaggi usurati, motore parecchio usato, ecc.

 

I dati tecnici forse li ho trovati, ma purtroppo non so se esistono in commercio fatti a disco come questi...

 

Lo faccio girare normalmente, senza niente attaccato nè costruito sopra...velocità adeguata rispetto a quelli normali...poi dopo 5-10 minuti in cui lo faccio girare inizia a sentirsi un cigolio proveniente dalle ruote, ed il treno inizia a rallentare sempre di più, fino a quando va veramente pianissimo...ho pensato che il motore vada in surriscaldamento...

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Lo faccio girare normalmente, senza niente attaccato nè costruito sopra...velocità adeguata rispetto a quelli normali...poi dopo 5-10 minuti in cui lo faccio girare inizia a sentirsi un cigolio proveniente dalle ruote, ed il treno inizia a rallentare sempre di più, fino a quando va veramente pianissimo...ho pensato che il motore vada in surriscaldamento...

 

Mi sembra strano che si surriscaldi girando senza sforzo. :-\

A meno che lo sforzo sia provocato da problemi interni, attriti, ecc.

Toccandolo lo senti caldo?

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Lo faccio girare normalmente, senza niente attaccato nè costruito sopra...velocità adeguata rispetto a quelli normali...poi dopo 5-10 minuti in cui lo faccio girare inizia a sentirsi un cigolio proveniente dalle ruote, ed il treno inizia a rallentare sempre di più, fino a quando va veramente pianissimo...ho pensato che il motore vada in surriscaldamento...

 

Mi sembra strano che si surriscaldi girando senza sforzo. :-\

A meno che lo sforzo sia provocato da problemi interni, attriti, ecc.

Toccandolo lo senti caldo?

 

Sì, sotto la scocca, tra le ruote...

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