Jump to content

TLG: I risultati del primo semestre fiscale 2017


GianCann

Post raccomandati

The LEGO Group ha rilasciato questo comunicato:
https://www.lego.com/en-gb/aboutus/news-room/2017/september/interim-results/

2017 First Half Financial Highlights (compared to first half 2016)_
- Revenue down 5 percent to DKK 14.9 billion compared with DKK 15.7 billion
-Operating profit down 6 percent to DKK 4.4 billion compared with DKK 4.7 billion
- Net profit down 3 percent at DKK 3.4 billion compared with DKK 3.5 billion
- Cash flow from operating activities was DKK 4.6 billion compared with DKK 3.9 billion

Nel comunicato, si parla anche di un piano di riorganizzazione dell'intera struttura organizzativa, che avrà un impatto su 1.400 dipendenti:
"As a consequence of the plans, the LEGO Group believes it would need to reduce its total global workforce by around eight per cent. This would impact approximately 1,400 positions, the majority before the end of 2017.  Currently the LEGO Group employs approximately 18,200 people."

Link to comment
Condividi su altri siti

Quota

Rallentano i mattoncini, Lego taglierà 1.400 posti di lavoro

Il gruppo danese ha registrato un semestre in calo a causa dei mercati maturi come Europa e Usa: si appresta "con rammarico" a ridurre l'organico dell'8 per cento

http://www.repubblica.it/economia/miojob/lavoro/2017/09/05/news/rallentano_i_mattoncini_lego_tagliera_1_400_posti_di_lavoro-174665509/

Ultima modifica: da Fabbbbbricks
Aggiunta citazione
Link to comment
Condividi su altri siti

A beneficio di chi non ha dimestichezza con l'inglese, ho tradotto il comunicato stampa.

I ricavi di The LEGO Group, nel primo semestre 2017, calano del 5%. (*)

Il gruppo si prepara a "resettare" l'azienda per ambire allo scopo, a lungo termine, di raggiungere il maggior numero di bambini in tutto il mondo, con l'esperienza di gioco LEGO®.

Le evidenze finanziarie del primo semestre 2017 (nei confronti dello stesso periodo 2016)- Ricavi diminuti del 5% (14,9 miliardi di corone danesi, rispetto ai 15,7 mld del 2016)
- Il profitto operativo è sceso del 6%, attestandosi a 4,4 mld rispetto ai 4,7 del 2016
- L'utile netto è diminuito del 3% (da 3,5 a 3,4 mld)
- Il flusso di cassa è stato di 4,6 mld, rispetto ai 3,9 del 2016.

The LEGO Group ha oggi annunciato i risultati fiscali relativi al primo semestre 2017, terminato lo scorso 30 giugno. I ricavi, pari a 14,9 miliardi di corone danesi, hanno subito un calo del 5% rispetto alla prima metà del 2016. Le percentuali di ricavo sono state variegate nelle varie regioni di mercato. Nei mercati più consolidati come Stati Uniti ed alcuni paesi europei, i ricavi sono scesi, mentre in altri mercati, come quello cinese, le entrate sono cresciute a "doppia cifra".

Il risultato operativo è stato di 4,4 mld, in calo del 6% rispetto allo stesso periodo 2016. Il calo è dovuto alle minori entrate e ai maggiori costi associati agli investimenti in capacità produttiva e capacità organizzative, mirate a sostenere aspettative più alte di ricavo che non sono state raggiunte/realizzate.

Il Presidente del gruppo, Jørgen Vig Knudstorp, ha dichiarato: "Siamo stati delusi dalla flessione dei ricavi nei mercati consolidati ed abbiamo preso delle misure per affrontare questa situazione. Stiamo lavorando a stretto contatto con i nostri partner e confidiamo di avere un potenziale a lungo termine per raggiungere più bambini nei nostri mercati consolidati in Europa e Stati Uniti. Vediamo comunque forti opportunità di crescita in mercati crescenti, come la Cina."

Durante la prima metà dell'anno, alcuni dei temi con la miglior performance sono stati classicati come classici (City, Friends, DUPLO e Technic) mentre i prodotti del film LEGO Batman hanno avuto comunque una buona risposta dai consumatori.

Piano per un'organizzazione più piccola e semplice.
Nell'arco degli ultimi 5 anni, The LEGO Group ha costruito un'organizzazione più complessa per supportare la crescita globale a 2 cifre. 

Knudstorp ha dichiarato: "Nel processo (di crescita, ndr) abbiamo aggiunto coomplessità all'intera organizzazione che, a sua volta, rende difficile per noi crescere ulteriolmente. Come risultato, abbiamo ora premuto il pulsante di reset per l'intero gruppo. Questo significa che costruiremo un'organizzazione più piccola e meno complessa di quella odierna, che possa semplificare il nostro modello di business allo scopo di raggiungere più bambini. Questo impatterà anche sui costi. Infine, in alcun mercati, questo "reset" richiede di affrontare uno "smaltimento" delle scorte sull'intera catena. Il lavoro è già in corso."

La nuova organizzazione aumenterà l'attenzione del gruppo sui mercati e sui clienti di tutto il mondo.
Come conseguenza di questo piano di riorganizzazione, TLG ritiene necessario ridurre la propria forza lavoro globale intorno all'8%. Questo impatterà approssimativamente su 1.400 posizioni, la maggior parte delle quali entro il 2017. Attualmente, The LEGO Group impiega approssimativamente 18.200 persione.

"Siamo spiacenti di apportare cambiamenti che possono interferire con la vita di molti nostri colleghi. I nostri colleghi mettono molta passione, ogni giorno, nel loro lavoro e noi siamo profondamenti grati per questo. Sfortunatamente, è essenziale per noi prendere queste difficili decisioni", continua Knudstorp.

I gruppo offrirà delle proposte ai colleghi interessati dalla riorganizzazione che prevede una diminuzione della ridondanda dei servizi, incluso il passaggio a nuove posizioni o opportunità di lavoro al di fuori del gruppo. Qualsiasi cambiamento verrà implementato in accordo con le regole di mercato locali e con la consultazione delle organizzazioni sindacali dei lavoratori.

Tornare alla crescita sfruttando il sistema di gioco LEGO.
Premere il pulsate di reset è uno dei due elementi del piano di rilancio del gruppo. Il secondo elemento è tornare a crescere. Il gruppo lo sta facendo esplorando modifiche alla sua formula di successo nello sviluppo del prodotto e nel marketing, con l'ambizione di raggiungere quanti più bambini in tutto il mondo, con l'esperienza di gioco LEGO che stimola l'apprendimento giocoso.

Knudstorp ha dichiarato: "Noi crediamo che il nostro importante contributo alla società è attraverso le esperienze di gioco creativo LEGO, in quanto il gioco è fondamentale per l'apprendimento e lo sviluppo dei bambini. Il gioco LEGO incoraggia i bambini alla soluzione dei problemi, a collaborare, a scoprire ed immaginare. Il "mattoncino" è il cuore del nostro sistema e i bambini di tutte le età lo amano. Offre infinite possibilità e vantaggi per i bambini e crediamo che il sistema di gioco LEGO abbia un immenso potenziale.

Troveremo più opportunità di impegnare bambini e genitori, inclusi modo innovativi per per unire la costruzione fisica con l'esperienza digitale, come la piattaforma sociale di successo LEGO Life e il set di costruzioni e sviluppo LEGO Boost. Abbiamo un brand potente ed amato a livello globale, un business forte e confidiamo di poter raggiungere più bambini in tutto il mondo."

(* gli importi citati sono espressi in DDK, corona danese)

Immagine-cs-lego.png

Link to comment
Condividi su altri siti

Dopo aver fatto uscire un set da 799€ non è carino annunciare 1400 futuri licenziamenti, ma purtroppo le dinamiche di un'azienda così grande sono così complesse che nessuno di noi può comprenderle al 100% a meno di non essere titolari di un'azienda di pari "potenza". Sono sempre brutte decisioni da prendere ma sicuramente, visto il passaggio quotato, si comporteranno meglio di tanti altri che hanno intrapreso queste dure decisioni.

3 ore fa, GianCann ha scritto:

Il gruppo offrirà delle proposte ai colleghi interessati dalla riorganizzazione che prevede una diminuzione della ridondanda dei servizi, incluso il passaggio a nuove posizioni o opportunità di lavoro al di fuori del gruppo. Qualsiasi cambiamento verrà implementato in accordo con le regole di mercato locali e con la consultazione delle organizzazioni sindacali dei lavoratori.

 

Link to comment
Condividi su altri siti

Io ci capisco poco di finanza ma a guardare i grafici sopra (grazie Gianluca!) sembrerebbe che stanno tagliando perché il 2017 non sta andando bene... Ma il 2017 deve ancora finire! Scusate, si parla di LEGO, azienda che adoro (da oggi un po´meno...) ma mi metto nei panni delle 1.400 famiglie e un po´mi girano....

E poi vediamo cosa combina il nostro amico in Corea del Nord: perché se schiaccia qualche bottoncino colorato, vediamo cosa succede al turnover che di solito genera il Natale... 

Link to comment
Condividi su altri siti

Mi spiace per quelle 1.400 persone (che non sono poche). Sopratutto se verranno licenziate in quelle sedi dove il paese ospitante non è nemmeno uno dei migliori (penso che si riguardino molto bene dal licenziare una buona fetta in DK).

Detto questo: è una multinazionale, contano i numeri. Gli impiegati sono dei numeri. La dittarella va male? si sega qua e la. Normale, è sempre avvenuto e sempre avverrà. Come le vendite, ci saranno sempre gli anni TOP e gli anni in cui si andrà meno male o più male.

In Italia il potere di acquisto non è aumentato, i Set LEGO si. Questo Natale (2016) ho visto più Set rimasti sugli scaffali che in tutti gli altri anni. Ormai LEGO la trovi da per tutto, dal negozio di giocattoli, alla ferramenta, da MediaWorld passando per la GS.

Non sono uno che di LEGO se ne fa una religione, anzi. Comunque, se quei numeri sono veri, possono anche non licenziare quelle 1.400 persone, anzi...

Link to comment
Condividi su altri siti

Se quella nota l'avesse scritta qualsiasi altro marchio, sarebbe venuto giù di tutto.

Sono cresciuti nei guadagni anno dopo anno, e adesso per una MINIMA flessione dei guadagni, BADA BENE FLESSIONE NON PERDITE, lasciano a casa 1.400 incolpevoli persone.

Persone che non hanno scelto di fare il tema ANGRY BIRDS o altre stupidate simili invendute ovunque... 

MA LA COLPA è di quei 1400: perché purtroppo i profitti hanno generato in 6 mesi solo 3,4 miliardi di UTILE NETTO!

 

Ma VERGOGNA, una multinazionale come le altre che si mette il bel vestito regalando qualche scatola e intanto delocalizza in CINA e ovunque nell'est europa licenziando a manetta in occidente perché le persone costano di più.

Perché non fa una scatola promozionale per i bambini dei licenziati? 

Quando alcuni analisti sostenevano che la Fabbrica in Cina non avrebbe servito il mercato locale ma tolto posti di lavoro in EUROPA..."No ma LEGO è un'azienda seria..." e per coincidenza quando entra a regime.... "e cacchio ci dispiace abbiamo guadagnato un euro meno dello scorso anno, dobbiamo licenziare 1.400 dipendenti"

 

E poi il problema sono i LUG che non devono pubblicare i loro leaks ........ 

Ma dai, sono stati i LUG a non comprare abbastanza e a pubblicare leaks.... questi sono i risultati la concorrenza ha copiato Angry Birds.... 

 

PS: Devono smaltire gli inventari.... chissà quali idee a forma di brick box hanno partorito.... :D

Link to comment
Condividi su altri siti

Leggete i commenti della pagina di Brickset:

https://brickset.com/article/30409/LEGO-group-s-profits-take-a-plunge

Il sunto è che il 90% delle persone pensa che LEGO abbia prezzi troppo alti e un altro problema che io già citavo un anno fa: troppe linee di produzione e troppi set.

Ci vorrebbe più qualità e meno quantità. E come hanno detto in molti, bisognerebbe che LEGO tornasse alle sue origini

Bisognerebbe ritornare ai suoi temi che un tempo erano forti come la City, il Castle, lo Space... meno licenze da pagare, meno set, prezzi più bassi, migliore qualità nei prodotti.

Poi per carità io sarò uno di quelli che acquisterà il MF UCS perchè lo desidero da una vita... però leggere che oltre un migliaio di persone perdono il loro posto di lavoro per una flessione delle vendite è triste.

Link to comment
Condividi su altri siti

Premesso che i nostri son discorsi da "bar", dato che non abbiamo (almeno io) le competenze e tutti i parametri per poter fare una valutazione più ragionata su questa notizia, la cosa che a me "stona" non è tanto la lieve flessione che, paragonata alla crescita degli ultimi 3-4 anni è quasi ininfluente, ma la mole dei licenziamenti.

Una multinazionale come TLG, prima di mandare a casa 1.400 dipendenti (quanto sarà il loro costo? 50 milioni di euro l'anno?) a fronte di una lieve flessione (da 10 anni a questa parte, dove la crescita è quasi sempre stata a "due cifre") avrebbe dovuto pensarci molto, ma molto, ma moooooolto bene...
Personalmente la ritengo una azione controproducente per il brand.

Prima di prendere una decisione così forte ("dismettere" 1.400 dipendenti su 18.000) alla vigilia, tra l'altro, dell'inaugurazione della LEGO House, non avrebbero potuto attendere almeno la fine dell'anno fiscale e nel frattempo adottare qualche altra misura di compensazione del "calo"?... anche a rischio di veder salire quel 5% del primo semestre, ad un 7-8% di fine anno?

D'altra parte, con una situazione di crisi economica che perdura da 10 anni, e i cui cenni di ripresa sono molto flebili ad oggi, cosa si aspettavano? Di aumentare il profitto anche quest'anno, a botte di "due cifre"?

Da ieri non si sente parlare d'altro... anche stamani alla radio (la mattina io ascolto "Tutti pazzi per RDS") la notizia è stata riportata come se l'azienda fosse in grossa crisi.

Il sentito comune (tra i consumatori "generici") è che "i LEGO costano tanto (troppo)".
Possiamo discutere quanto ci pare su questo argomento, ma se è un pensiero comune (e non solo in Italia) qualche fondo di verità lo avrà... o, anche solo semplicemente la percezione (giusta o sbagliata che sia) che i LEGO siano cari, condiziona il consumatore comune ad auto-censurarsi dall'acquisto.

Leggo di gente che resta allibita del "mostruoso" prezzo del nuovo Millenium Falcon, quando in realtà è quasi un'occasione se paragonato ai set di "fascia bassa" il cui costo al pezzo è superiore di un 20-30% rispetto al mega-set. E sono questi i set con il maggior volume di vendita che, se cala per via della "percezione" di cui parlavo prima, influenza il ricavo dell'azienda.

Ribadisco.. si fa per chiacchierare tra appassionati... ognuno di noi avrà le sue teorie ma la verità, al di là dei numeri snocciolati dal comunicato ufficiale, probabilmente non la sapremo mai... resta il fatto che licenziare 1.400 persone nell'arco di 3 mesi (entro fine 2017) è un "colpo" non indifferente che penso potrebbe avere effetti più negativi che positivi.

Comunque, leggendo vari commenti, sulla rete, escono delle teorie stupende...
Quella che più mi ha fatto sorridere è stata questa:
"I remember some years ago, when TLG made the change to the bluish greys and the reddish browns, that it was stated that the colour palette had grown organically and disorganised. If I'm not mistaken, this was also the time when TLG went through their rough times, maybe these are inter-related.And now, curiously, the same thing is happening with all the weird colours like light orange, the numerous pastels, and Technic's "fifty shades of blue". Could this be a coincidence?"

E' tutta colpa dei colori!!! (se lo venisse a sapere l'autore di '50 sfumature di grigio'....) :D:D:D

Link to comment
Condividi su altri siti

La crescita di un'azienda non può essere perpetua e lo sbarazzarsi di 1400 dipendenti può anche indicare un premunirsi contro ulteriori anni di "flessione". Senza voler criminalizzare nessuno, penso che tra quei 1400 ci siano molti più "problematici" e "scansafatiche" che "onesti padri di famiglia che han sempre fatto bene il proprio mestiere". Anche in aziende cinquecento volte più piccole si unisce l'utile al dilettevole...

Dovrebbe sorprendere piuttosto il fatto che in un'epoca in cui bambini e ragazzini sono ammaliati solo da youtube e videogiochi, TLG registri anni di crescite seguiti da una "flessione". E comunque se fosse stata una SpA avremmo visto cose ben peggiori.

Link to comment
Condividi su altri siti

Restando ovviamente sempre nell'ambito delle chiacchiere da bar e delle mere speculazioni, il grosso del fatturato LEGO mi sembra si concretizzi a cavallo del periodo natalizio, però è vero che gli ordini dei venditori a questo punto sono già definiti e quindi LEGO sia a conoscenza di un'ulteriore flessione...

Ultima modifica: da cborella
Link to comment
Condividi su altri siti

Scusate, ma da nessuna parte c'e' scritto che il licenziamento dei 1400 e' a causa delle vendite.
Se leggete il comunicato dice chiaramente che negli anni l'azienda ha costruito una realta' molto complessa per sostenere la propria crescita.
Ora questa complessita' sta impedendo di scalare ulteriormente, di conseguenza hanno pigiato il "reset button" per snellire.

 

"During the past five years, the LEGO Group has built an increasingly complex organisation to support global double-digit growth.

Knudstorp said: “In the process, we have added complexity into the organisation which now in turn makes it harder for us to grow further. As a result, we have now pressed the reset-button for the entire Group. This means we will build a smaller and less complex organisation than we have today, which will simplify our business model in order to reach more children. It will also impact our costs. Finally, in some markets the reset entails addressing a clean-up of inventories across the entire value chain. The work is well under way.”

The new organisation will increase the LEGO Group’s focus on its markets and customers across the world.

As a consequence of the plans, the LEGO Group believes it would need to reduce its total global workforce by around eight per cent."

Link to comment
Condividi su altri siti

5 minuti fa, The APhOL ha scritto:

Scusate, ma da nessuna parte c'e' scritto che il licenziamento dei 1400 e' a causa delle vendite.
Se leggete il comunicato dice chiaramente che negli anni l'azienda ha costruito una realta' molto complessa per sostenere la propria crescita.

Ma, se non ricordo male, molti dipendenti sono stati assunti recentemente.... (ultimi 2 anni, se non erro)

Link to comment
Condividi su altri siti

Comunque volente o nolente questo sono i primi segni di una ipotetica bolla che potrebbe esplodere in futuro, come dissero già gli analisti (o presunti tali) un paio di anni fa. LEGO negli ultimi 3/4 anni è andata fortissima ma si comincia ad avvertire segni di flessione negativa... che lo si avverte da vari punti.

Moltissimi set rimasti invenduti dopo il periodo natalizio 2016/2017, aumento dei prezzi su vari temi come ad esempio i Minifig da collezione, poi le vendite tra AFOL nell'ultimo anno sono calate tantissimo se rapportate a 3 anni fa quando c'era una specie di ricerca dell'oro. Poi è arrivata la bufera di Lepin e affini ed ora la notizia del licenziamento di un 8% del personale. Io non lo leggo come segno positivo: lo vedo  come se fosse di nuovo l'inizio di un cambiamento. Io non sono pessimista e quindi non credo che LEGO avrà problemi nel piccolo e medio termine ma bisognerà vedere negli anni a venire come andranno le cose. Un dato di fatto è che la gente compra sempre di meno rispetto al passato e se non tirano fuori qualcosa dal cilindro è molto probabile che le vendite continueranno a calare in futuro. Sicuramente due fattori su cui potrebbero agire sono la diminuzione dei prezzi e il rifacimento di temi semplici ma che attirano molte persone e molti bambini.

Con buona probabilità il 2018 sarà ancora un anno favorevole per LEGO ma alla fine quello che detterà il futuro saranno le vendite. Io come ho già detto in altri topic sicuramente continuerò a comprare LEGO ma due anni a questa parte sto diventando molto più selettivo e tralascio set che forse qualche anno fa avrei comprato solo per il gusto di averli. D'altra parte oltre ai soldi esiste anche un problema di spazio in casa e poi dopo che uno ha più di mille set in suo possesso cosa vuole ancora avere? Meglio avere meno cose ma di ottima qualità che aver tantissimi set piccoli e alla fine inutili.

Link to comment
Condividi su altri siti

7 minuti fa, Laz ha scritto:

The average number of full-time employees was 16,836 in 2016

Currently the LEGO Group employs approximately 18,200 people.

18.200 - 1.400 = 16.800

Sostanzialmente, negli ultimi 6 mesi hanno assunto 1.400 persone in più e riportano il numero degli impiegati a quelli del 2016?

Link to comment
Condividi su altri siti

In realtà negli ultimi mesi avevano già rallentato parecchio le assunzioni... forse nei 18.200 sono inclusi anche quelli part-time. Comunque il concetto è quello, se non è "quelli del 2016" è "quelli del 2015" o giù di lì. Sarebbe stato meglio accorgersi prima, ma naturalmente con il senno del poi sono capaci tutti.

Link to comment
Condividi su altri siti

Però, "premere il pulsante di reset" è un'affermazione molto importante che non può ridursi solo al licenziamento di 1.400 dipendenti "ridondanti" o a svuotare qualche magazzino...
Vedremo cos'altro succederà... anzi, probabilmente ci sarà occasione di chiedere qualcosa direttamente a Bali Padda, visto che sarà lui a tenere la presentazione su "The LEGO Group", durante la visita alla LEGO House, tra un paio di settimane...

Link to comment
Condividi su altri siti

11 ore fa, sdrnet ha scritto:

Leggete i commenti della pagina di Brickset:

https://brickset.com/article/30409/LEGO-group-s-profits-take-a-plunge

Il sunto è che il 90% delle persone pensa che LEGO abbia prezzi troppo alti e un altro problema che io già citavo un anno fa: troppe linee di produzione e troppi set.

Ci vorrebbe più qualità e meno quantità. E come hanno detto in molti, bisognerebbe che LEGO tornasse alle sue origini

 

Condivido, stanno commettendo lo stesso errore del 2001; produzione aumentata rispetto agli anni precedenti, qualità Set bassa. I Set che si salvano si contano sulle dita delle mani...della mano.

Ultima modifica: da Pix
Link to comment
Condividi su altri siti

3 ore fa, GianCann ha scritto:

Premesso che i nostri son discorsi da "bar", dato che non abbiamo (almeno io) le competenze e tutti i parametri per poter fare una valutazione più ragionata su questa notizia, la cosa che a me "stona" non è tanto la lieve flessione che, paragonata alla crescita degli ultimi 3-4 anni è quasi ininfluente, ma la mole dei licenziamenti.

Una multinazionale come TLG, prima di mandare a casa 1.400 dipendenti (quanto sarà il loro costo? 50 milioni di euro l'anno?) a fronte di una lieve flessione (da 10 anni a questa parte, dove la crescita è quasi sempre stata a "due cifre") avrebbe dovuto pensarci molto, ma molto, ma moooooolto bene...
Personalmente la ritengo una azione controproducente per il brand.

Guarda, un po' di competenze le ho, 1400 possono variare (contando come dipendenti DK), tra i 75mln di euro a (al max) 100mln di euro.

Potevano tenerli e aspettare al massimo il secondo semestre 2018. 

Link to comment
Condividi su altri siti

2 minuti fa, Pix ha scritto:

Guarda, un po' di competenze le ho, 1400 possono variare (contando come dipendenti DK), tra i 75mln di euro a (al max) 100mln di euro.

Potevano tenerli e aspettare al massimo il secondo semestre 2018. 

E' quello che ho pensato anch'io... anche perchè, il comunicato (almeno qui da noi in Italia) dalla gente comune viene percepito in modo distorto ("grazie" anche agli organi di stampa).
Stamani, mentre facevo colazione con alcuni colleghi, mi son sentito chiedere "Gianluca, ma è vero che la LEGO sta per fallire?".
Persino mia moglie, che "odia" i LEGO (chissà perchè...) mi ha appena "whatsappato" questa foto....
WhatsApp Image 2017-09-06 at 12.10.07.jpeg

Link to comment
Condividi su altri siti

Comunque sinceramente, mi spiace per questa notizia e per quelle famiglie, ma...non mi tocca nemmeno. Sono in perdita? se la sono cercata, per una ditta non è mai, e dico mai, buono fare più del 10-20% ogni anno, meglio un 2% continuo. Secondo me hanno voluto spingere quando forse non è il caso. Comunque sono tutti discorsi un po' così i nostri, anche perché le vere ragioni e i veri numeri, non sempre vengono a galla. Sono sempre dell'idea che se una ditta va male (e comunque LEGO non va male) un 70-80% e sempre colpa di decisione interne, almeno questo è ciò che mi dice la mia esperienza.

Detto questo, il mio è un Hobby e non è una religione come per molti AFOL che conosco...e se TLG fallisce, cosa impossibile, ho pezzi per altri 15-20 anni...

Link to comment
Condividi su altri siti

6 ore fa, Laz ha scritto:

In realtà negli ultimi mesi avevano già rallentato parecchio le assunzioni... forse nei 18.200 sono inclusi anche quelli part-time. Comunque il concetto è quello, se non è "quelli del 2016" è "quelli del 2015" o giù di lì. Sarebbe stato meglio accorgersi prima, ma naturalmente con il senno del poi sono capaci tutti.

E' vero con il senno di poi siamo capaci tutti.

Ed è vero che le nostre possono essere chiacchiere da bar, però è anche vero che non siamo neanche persone qualunque in materia legosa.

Visto che hanno fatto tesi e tesi su come la comunità online degli afols abbia costituito un punto di conoscenza per l'azienda stessa, è possibile che il nostro attaccamento al marchio e la conoscenza dello stesso è spesso ben superiore a chi ci lavora dentro. 

Concordo con chi sostiene che probabilmente avendo anche in mano gli ordinativi natalizi, è possibile che sappiano in anticipo che i dati del primo semestre saranno aggravati nel secondo.

Però ci tengo a sottolineare alcuni aspetti:

  • nel comunicato non si fa alcun riferimento ad azioni legali o meno contro concorrenza sleale ecc. ecc. quindi i cloni, al momento non sono causa di problemi per LEGO nei suoi mercati tradizionali, mentre i dipendenti, i 1400 invece si. Sono considerati parte del problema.
  • Non si fa riferimento alle colossali o comunque influenti perdite che l'azienda avrebbe registrato per fughe di notizie, leaks, o altre amenità del genere che spesso l'azienda lamenta quando circolano fotografie...
  • Non si fa riferimento alle azioni di bullismo digitale verso propri fan per aver pubblicato, creato istruzioni ecc.
  • Si fa riferimento espressamente a questi 1.400.

Se convertiamo alla buona l'utile netto in euro ci accorgiamo che a grandi linee LEGO nei primi 6 mesi avrebbe avuto un utile netto di SOLI 457 milioni di euro contro i 470 dell'anno scorso nello stesso periodo. Quindi ballano 13 milioni di euro

Ora, lo so, per molti di voi 457 milioni sono appena sufficienti ad arrivare a fine mese, e quindi figuriamoci per il proprietario di LEGO che disgrazia dev'essere stata aver guadagnato 457 milioni in 6 mesi (netto non lordo). Però sommando anche quelli che gli arriveranno dal secondo semestre magari una scatola per Natale se la potrà comunque permettere.

Tornando quindi ai 1400 che sinora comunque hanno contribuito al super fatturato che ha prodotto quest'utile, anche se fossero per lo più "lazzaroni e scansafatiche" come ha insinuato qualcuno, se guadagnassero mediamente 30.000 euro lordi l'anno, varrebbero 42 milioni l'anno... il consiglio di amministrazione LEGO, quello che ha sbagliato previsioni e assunzioni, sommando gli emolumenti dei suoi membri, probabilmente con solo qualche decina di persone avrà grossomodo salari totali ben superiori alla perdita di 13 milioni.

Ma giustamente non è possibile, ne concepibile, rinunciare a tale emolumento perché poi a fine mese non ci si arriva....

Mentre i 1400 "scansafatiche" chissà quanti soldi hanno da parte e possono tranquillamente rimanere a casa.

Ecco in questo caso il significato della parola LEGO, assume un significato sinistro alla luce di questo comportamento... 

Tantopiù che al momento non si hanno notizie di licenziamenti nella fabbrica cinese....

Nella mia vita da collezionista LEGO ho assistito varie volte a licenziamenti di massa di LEGO, per delocalizzare, o per oggettive crisi.

Così come ho assistito ad impennate delle assunzioni. Onestamente però non ricordo di licenziamenti a fronte di risultati positivi, che per molte aziende sarebbero leggendari.

Utile netto 457 milioni = 1400 licenziamenti.

Un'equazione insopportabile.

 

 

Link to comment
Condividi su altri siti

1 ora fa, AirMauro ha scritto:

Utile netto 457 milioni = 1400 licenziamenti.

Un'equazione insopportabile.

Ho citato solo questo per non inserire tutto il testo.

Quoto in toto tutto quello che hai scritto, volevo scrivere qualcosa di molto simile ma risparmio i tasti così.

 

Utile netto 457 milioni = 1400 licenziamenti.

Un'equazione insopportabile.

 

Link to comment
Condividi su altri siti

Difficilmente sapremo come stanno effettivamente le cose... l'aver cambiato il CEO ad appena un anno dal suo insediamento è stato un segnale premonitore che qualcosa non stesse andando per il verso giusto.

È anche vero che l'attuale generazione di bambini è molto (ma molto-molto) più "digital" della nostra, quando fecero comparsa i primi "video games" e quindi le vendite potrebbero effettivamente "soffrire" questo aspetto...

Comunque, per cultura e curiosità personale, sono andato a rileggere l'annual report 2016, pubblicato a marzo 2017 (6 mesi fa...), dal quale si evince che:

Nel 2015, gli impiegati in TLG erano 13.974

Nel 2016 diventano 16.836 (+2862 posizioni)

A inizio settembre 2017, sappiamo che sono diventati circa 18.200 (+1364, assunti in questi ultimi 8 mesi).

Oggi, i numeri delle assunzioni 2017, vengono sostanzialmente azzerate. Non vuol dire che licenzieranno questi ultimi assunti, ovviamente... però, quello che onestamente ritengo "strano" (dal mio piccolo punto di vista) è che come ha potuto una multinazionale quale è TLG sbagliare così "grossolanamente"?

Se è vero che, come dice l'articolo citato da @Laz che più di 1/3 verrà licenziato a Billund (alla Factory?) è plausibile che si tratta sostanzialmente di uno "spostamento" della forza lavoro verso mercati orientali notoriamente "low cost"?

D'altra parte, l'apertura della fabbrica in Cina, può facilmente lasciar immaginare uno scenario del genere...

Link to comment
Condividi su altri siti

In effetti è strano.

Io purtroppo per motivi di lavoro ho visto tante tante delocalizzazioni.

Ufficialmente i nuovi stabilimenti sono sempre stati aperti per produrre per "i nuovi mercati".

Poi una volta che i nuovi stabilimenti sono andati a regime ecco che lentamente o velocemente lo stabilimento italiano veniva chiuso e la produzione andava avanti nello stabilimento costruito per "i nuovi mercati". Pensate soltanto in Turchia ci sono 1300 aziende italiane, e la maggior parte della loro produzione, è composta da prodotti che prima venivano fatti in Italia e ora non più, anche se ufficialmente furono tutte sedi aperte "per i nuovi mercati"

Non posso dire se anche in questo caso con certezza è così. 

Quello che però dà molto fastidio di questo comunicato è che l'azienda splende da anni. E sta splendendo ancora.

Sicuramente avranno in mano gli ordinativi natalizi e magari avranno la visione di uno scenario peggiore, ma non è che hanno detto "OK fermiamo la produzione appena iniziata in CINA e continuiamo come prima", no "licenziamo 600 a BILLUND"

Ecco è tuta questa serie di fattori che ti fa dubitare, pensare male ecc. 

Poi sarà sbagliato. 

Daltrocanto, il sondaggio che si sta svolgendo e che sta vedendo la partecipazione di tanti itluggers, testimonia che anche dall'esterno molti vedevano diverse crepe nella paradisiaca apparente crescita senza fine del mattoncino. Quindi è comunque possibile che il management stia per affrontare qualcosa ben più grave del 3% di calo dell'utile netto.

Link to comment
Condividi su altri siti

L'atteggiamento di LEGO mi ricorda quello dell'azienda da cui mi sono licenziato: aumento di prezzi immotivato per creare un calo (nel caso LEGO piuttosto contenuto) del fatturato.

Quindi ecco il pretesto per liquidare un pò di persone (alla faccia del pò.... 1400 = almeno 1000 famiglie in difficoltà, se non 1500.....).

Tanto basta a farmi considerare l'azienda finalizzata al profitto.

Veramente deluso (avevo smesso già da un pò di acquistare LEGO: non mi pento).

Saluti a tutti

Link to comment
Condividi su altri siti

il 6/9/2017 alle 20:43, ravescat ha scritto:

Ho citato solo questo per non inserire tutto il testo.

Quoto in toto tutto quello che hai scritto, volevo scrivere qualcosa di molto simile ma risparmio i tasti così.

 

Utile netto 457 milioni = 1400 licenziamenti.

Un'equazione insopportabile.

 

Quello che è davvero insopportabile dell'equazione è che non solo scegli di lasciare a casa 1400 anime solo per non rinunciare a qualche punto % di bonus, emolumenti, stock option e dividendi, ma sposti il costo e l'onere di quelle 1400 anime sulle rispettive comunità di appartenenza. I 500-600 residenti a Billund che saranno lasciati a casa, sul "gobbo" di chi andranno a trovarsi se non su quello della Municipalità di Billund o del Governo Danese? E già in questo caso stiamo parlando di Danimarca, un Paese che quanto a Welfare, politiche del/sul/per il lavoro sta decisamente meglio che l'Italia. Non è quindi insopportabile solo dal punto di vista etico (ancora ancora fosse un taglio della serie o taglio o chiudo, ma con quanto hanno incassato negli ultimi 5 anni di crescita a doppia cifra...hai voglia a mantenere ancora per un po' quei 1400 posti di lavoro), ma anche e soprattutto per via del fatto che bonus, emolumenti, stock option e dividendi restano invariati a spese di Comuni, Regioni e Stati altrui, e quindi dell'intera comunità di appartenenza dei singoli "appiedati".

Il fatto poi che il 50% e oltre dei tagli sia proprio "in casa", come fa a non farti pensare che quei posti di lavoro rispunteranno magicamente in Cina, anche e soprattutto per via del fatto che manca poco o è già ora stata avviata in Cina anche la produzione diretta (quindi non più affidata a terze parti esterne)  dei pezzi e non più solo l'assemblaggio dei set?

Link to comment
Condividi su altri siti

1 ora fa, giolor66 ha scritto:

Tanto basta a farmi considerare l'azienda finalizzata al profitto.

Senza voler fare l'avvocato del Diavolo...ma a cosa dovrebbe essere finalizzata un'azienda? Oltre ovviamente alla sua "missione aziendale"?

Quote

Mission:
‘Inspire and develop the builders of tomorrow’
Our ultimate purpose is to inspire and develop children to think creatively, reason systematically and release their potential to shape their own future - experiencing the endless human possibility.

Vision:
‘Inventing the future of play’ 
We want to pioneer new ways of playing, play materials and the business models of play - leveraging globalisation and digitalisation...it is not just about products, it is about realising the human possibility.

Questa è la "missione aziendale" di LEGO. Sviluppare il gioco dei bambini, liberare le loro potenzialità ecc ecc. 
Insomma, se si dovessero evitare tutte le aziende per la loro gestione interna del personale dovremmo smettere di comprare tutte le cose "di marca" e anche quelle "del mercato", in quanto probabilmente provenienti da mini-fabbriche cinesi senza luce e acqua...

Poi, per carità, ognuno decide per sé ma di certo il motivo non è da attribuirsi al licenziamento di alcuni lavoratori (dei quali non abbiamo nessun tipo di censimento, pertanto potrebbero essere tutti 23enni centralinisti o smistatori o promoter che hanno ancora un futuro intero davanti a loro).

E' una situazione spiacevole ma non diversa da molte altre e rinnovo che nel comunicato c'è scritto che aiuteranno a reimpiegare i dipendenti licenziati...cosa che in Italia io ancora devo sentirla...

Ultima modifica: da mirkolitico
Link to comment
Condividi su altri siti

2 ore fa, giolor66 ha scritto:

Tanto basta a farmi considerare l'azienda finalizzata al profitto.

 

56 minuti fa, mirkolitico ha scritto:

Senza voler fare l'avvocato del Diavolo...ma a cosa dovrebbe essere finalizzata un'azienda? Oltre ovviamente alla sua "missione aziendale"?

Ritengo che per LEGO non può o non dovrebbe essere così semplice, dal momento che fa dell'etica la sua bandiera.

E quando in un comunicato metti insieme il licenziamento di 1400 persone e dare la possibilità ad ancora più bambini di accedere al tuo sistema di gioco, io ci vedo più ipocrisia che etica...

Tra parentesi se il sistema per raggiungere altri bambini prevede l'immissione sul mercato di set da 800€, o la stimolazione dell'immaginazione mediante riproduzioni sempre più complicate, dettagliate e  costose, l'unica cosa che potrà aumentare sarà solo la frustrazione...

Link to comment
Condividi su altri siti

Non so come sia in realtà, ma credo che i "capoccia", gli A.D. e chi per essi siano lì per far funzionare al meglio l'azienda facendola guadagnare il più possibile.. dubito che stacchino alle 5 del pomeriggio per correre a casa a montare l'ultimo set appena uscito.

Da appassionati vediamo che la qualità non è più la stessa e i prezzi sono alti.. fin quando vendono hanno ragione loro.. e fin quando riescono a mantenere i loro guadagni tagliando qua e la hanno sempre ragione loro.. e per inciso, un set da 800 euro per me è a dir poco fuori di testa.. 

Speriamo che la lieve inflessione sia a nostro favore....... ma ne dubito fortemente!!!!

Ultima modifica: da jaymz_hd
Link to comment
Condividi su altri siti

Passatemi la battuta: premesso che vedo in tutto questo "out of stock" una mossa per attirare l´attenzione e scatenare la frenesia legosa, ma se i soggetti che decidono che 1200 dipendenti sono di troppo in base alle previsioni di vendita sono gli stessi che fanno le previsioni sulle vendite di Saturn V e Millennium Falcon UCS, forse i primi da mettere in discussione sono proprio loro...^_^

Ultima modifica: da sancho375
Link to comment
Condividi su altri siti

Il 8/9/2017 alle 10:58, mirkolitico ha scritto:

 

Poi, per carità, ognuno decide per sé ma di certo il motivo non è da attribuirsi al licenziamento di alcuni lavoratori (dei quali non abbiamo nessun tipo di censimento, pertanto potrebbero essere tutti 23enni centralinisti o smistatori o promoter che hanno ancora un futuro intero davanti a loro).

Stando alle parole del Sindaco di Billund riportate in una intervista di poco successiva all'annuncio dei tagli, i 500-600 residenti di Billund che saranno lasciati a casa come quota-parte dei 1400 non sono proprio e tutti centralinisti e promoter

 

Il 8/9/2017 alle 12:13, cborella ha scritto:

 

Ritengo che per LEGO non può o non dovrebbe essere così semplice, dal momento che fa dell'etica la sua bandiera.

E quando in un comunicato metti insieme il licenziamento di 1400 persone e dare la possibilità ad ancora più bambini di accedere al tuo sistema di gioco, io ci vedo più ipocrisia che etica...

Tra parentesi se il sistema per raggiungere altri bambini prevede l'immissione sul mercato di set da 800€, o la stimolazione dell'immaginazione mediante riproduzioni sempre più complicate, dettagliate e  costose, l'unica cosa che potrà aumentare sarà solo la frustrazione...

Più che altro lascia un po' così il fatto che nello stesso testo si annunci il taglio di 1400 persone per aver perso il 46 milioni di euro su 460 e contemporaneamente si annunci che i dati del mercato cinese sono una favola... io penserò anche male, ma la cosa mi fa pensare che presto quei 1400 posti rispunteranno da qualche altra parte...

Link to comment
Condividi su altri siti

il 5/9/2017 alle 13:02, GianCann ha scritto:

Troveremo più opportunità di impegnare bambini e genitori, inclusi modo innovativi per per unire la costruzione fisica con l'esperienza digitale, 

Il nuovo sistema di controllo dei treni City, con App per gli smartphone rientra sicuramente in questo loro "indirizzamento"...

Link to comment
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente registrato per postare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai un account? Accedi .

Accedi ora
  • Visualizzato ora da   0 utenti

    • Nessun utente registrato su questa pagina.
×
×
  • Crea nuovo...