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Set LEGO sempre più complessi


GianCann

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Vi segnalo uno "studio" relativo alla complessità dei set LEGO, dagli anni 50 ad oggi.

LEGO products have become more complex di Christoph Bartneck

La traduzione dell'abstract:
"The LEGO Group è diventata la più grande azienda di giocattoli al mondo e può vantare una storia orgogliosa di oltre 50 anni di produzione di mattoncini e altri giocattoli. A partire da un semplice insieme di mattoncini di base, la loro gamma di giocattoli sembra essere aumentata in complessità nel corso degli anni. Abbiamo elaborato gli inventari della maggior parte dei set prodotti nel perdio dal 1955 al 2015 e le nostre analisi hanno dimostrato che i set LEGO sono diventati più grandi, più colorati e più specializzati. La tipologia dei mattoncini è aumentata in modo significativo con il risultato che i set condividono meno mattoncini tra loro. L'aumento della complessità dei set e dei mattoncini LEGO consente ai costruttori esperti di progettare modelli sempre più sorprendenti, ma può anche sopraffare i costruttori meno esperti o più giovani."

L'intero studio è disponibile al seguente link.

Vi anticipo un'immagine abbastanza significativa
journal.pone.0190651.g001.PNG

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In realtà servono gli studi. In questo caso il risultato è sicuramente compatibile con la percezione generale (e apprezzo molto il fatto che si limitino a raccogliere i dati senza trarne alcuna conclusione). In altri casi si dimostra che certe percezioni sono errate... cosa che senza studio non puoi fare!

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Vi evidenzio alcuni passaggi:

The brick is no longer targeted exclusively at children. It is estimated that 5% of all LEGO purchases are made by adults that consider themselves as Adult Fans Of LEGO (AFOL). This group has dramatically grown in recent years which triggered the launch of several LEGO themed magazines, such as The Brick Journal, Blocks, and Bricks.

Non è specificato come viene stimato quel "5%" del volume degli acquisti (ammetto però di non aver letto ancora tutto lo studio, e magari è specificato più avanti), ma un 5% non è poca cosa e, sinceramente, credo che nella realtà sia qualcosa di più...

Che poi, a voler essere pignoli, *tutti* gli acquisti sono effettuati *da* adulti: sfido io a trovare il bambino di 5-10 anni che va da solo al negozio a comprare una scatola LEGO :D:D:D

Che il mercato AFOL sia in ampia espansione è un dato di fatto incontroversibile, evidenziato anche dall'interesse sempre più crescente dei cosiddetti cloni-compatibili nel riprodurre e commercializzare MOC dedicate appunto ad un target adulto.

Altro punto interessante:

At times quantitative studies are being performed to investigate common misconceptions about LEGO products. A typical misconception is that LEGO has become more expensive. What appenend with LEGO showed that LEGO sets have not become more expensive, they just contain more bricks. The average price per brick has actually slight decreased.

Sono convinto anch'io che un set di oggi ha un "prezzo al pezzo" inferiore rispetto a qualche decina di anni fa... Ma vogliamo comparare il packaging e i costi di produzione/distribuzione di "ieri" con quelli di "oggi"?

Come ha più volte detto @AirMauro in altre discussioni, il costo al pubblico di un set LEGO oggi potrebbe essere tranquillamente il 20-30% in meno di quello di listino, preservando margini di guadagno per il gruppo.

Nelle conclusioni, viene per prima cosa specificato che:

The number of bricks and sets that TLG produces each year has increased annually by around 7%. The size of the sets, meaning the number of bricks in each set, has also increased by an average of 1.9% per year while the number of bricks of the largest set in each year increased on average by a staggering 5.0%.

...e lo studio si ferma ai set prodotti fino al 2015! Con i "grandi" set usciti nel biennio 2026-2017 (tra i quali il Millenium Falcon) chissà se quel 7% non sia un dato da "ritoccare" al rialzo (nonostante sia un valore medio)

Infine, mi è piaciuto questo grafico, che rappresenta la distribuzione dei colori usati nell'arco del tempo:

journal.pone.0190651.g006.PNG

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Io ho trovato aderente alla realtà questo passaggio:

On the other hand one can argue that the bricks are comparable to a language. The increase in vocabulary size only means that writers can express themselves in ever more complex and imaginative ways. The gap between master builders and instruction followers may increase.

Questo è perfettamente in linea con alcuni atteggiamenti elitari di alcuni AFOL-moccers, paragonabili in tutto e per tutto a quelli di certi intellettuali che snobbano la "plebaglia".

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