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[ATS] Presentazione progetto


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A proposito di 4D Brix!...

Sono andato sul loro sito per vedere le dimensioni dello scambio motorizzato e guardate cosa ho scoperto? 🙂

IMG_20190213_073131.jpg

https://www.4dbrix.com/documentation/arduino/2.01.006/

Sostanzialmente la stessa cosa che stiamo realizzando insieme a @pivan, @Valter1966 e @sky7176

L'hardware elettronico utilizzato è al 99,9999% lo stesso di quello che stiamo utilizzando noi (l'ESP8266).

Il prezzo europeo è di 32 euro ma sul loro negozio Bricklink non è ancora disponibile. Il costo, tutto sommato, non è poi così elevato (di materiale ci sono si e no 5 euro di componenti) per essere un prodotto pronto all'uso.

Ne acquisterò senz'altro uno, appena disponibile...

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Il 13/2/2019 alle 07:29, GianCann ha scritto:

Oggi mi consegneranno le batterie da 150mAh e farò nuovamente il test, magari con una frequenza di trasmissione più vicina ad un caso reale (1 messaggio ogni 3 secondi). 

Ieri sera ho "lanciato" il nuovo test con le batterie LiPo da 150mAh.

Le dimensioni sono veramente contenute (è il secondo oggetto da sx):

IMG-20190213-WA0022.jpeg

Ho eseguito il test inviando un messaggio ogni 2,5 secondi (più in linea con una applicazione reale): è durata 8 ore e 25 minuti circa.

Niente male, direi...

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Il 13/2/2019 alle 18:10, GianCann ha scritto:

Li ho presi per mera curiosità, dato che tutto l'hardware elettronico ce l'ho già funzionante 😄

Oggi non ho tempo per fare un punto della situazione... ma ci tengo a mostrarvi, molto velocemente, il controller WiFi per i motori PF realizzato in casa in questi giorni 😉

IMG_20190216_101501.jpg

IMG-20190216-WA0056.jpeg

Non per fare gli "sboroni", ma il firmware che stiamo sviluppando insieme a @sky7176 e @pivan è già nettamente superiore a quello di 4D Brix (il confronto l'ho fatto con la documentazione attualmente disponibile sul loro sito) e, con la PCB che realizzerà @Valter1966, probabilmente riusciremo a ridurre le dimensioni del controller (non è escluso che riusciremi a far stare tutto dentro il pacco batterie LEGO, sostituendo le alcalinee con le LIPO).

In occasione del Model Expo potrò consegnare a mano 2/3 controller da testare a chi volesse fare qualche "prova su binario" approfondita. Per il MEI, dovrebbe anche essere pronto il controller WiFi per gli scambi.

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Ciao

Ottimi risultati! Sto seguendo con grande interesse l'argomento e ho già comprato la Raspberry P (la stavo configurando proprio ora).

Vedo che il prototipo è comunque molto compatto, che driver avete poi utilizzato?

Ho una osservazione riguardo al fatto che ha una sola "uscita" per il motore, cosa ovvia in quanto il treno ne ha uno.

Io avevo fatto un sistemino basato su Arduino Nano e utilizzavo i due driver del DVR8833, uno per il motore, l'altro per accendere le luci del treno.

@GianCann non sarebbe una buona idea mantenere questa doppia funzionalità? Probabilmente aumenta un po' l'ingombro ma a me piace l'idea di poter automatizzare anche le luci del treno.

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53 minuti fa, ilmanciobo ha scritto:

@GianCann non sarebbe una buona idea mantenere questa doppia funzionalità? Probabilmente aumenta un po' l'ingombro ma a me piace l'idea di poter automatizzare anche le luci del treno.

@pivan, @sky7176😉

Guarda, ne stavamo parlando proprio questa sera sul fatto che vale la pena aggiungere anche una uscita per le luci.

Nel prototipo usiamo appunto il DVR8833 (che, tra l'altro, è lo stesso utilizzato nello SBrick) e, in effetti, possiamo utilizzare il secondo canale per i LED.

In realtà, per il 'definitivo' ipotizzavamo di usare un L9110S o un DVR8872 per il motore e un transistor per il Led ma, tutto sommato, possiamo utilizzare usare direttamente l'8833,.sfruttando io secondo canale 😉

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7 ore fa, Pix ha scritto:

solo controller che gestisce un Motore LEGO o proprio un nuovo modulo motorizzato?

Hai più opzioni per gestire lo scambio:

- motore M-PU, pilotato da Smart Hub Powered Up (via bluetooth);

- motore M-PS, pilotato dal nostro WiFi controller (quello per i treni può essere utilizzato anche per pilotare i normali motori PF, e includerà una funzione specifica per azionare 'scambi/PL');

- modulo servo SG90, pilotato dalla stessa logica/elettronica del WiFi controller, ma in un unico blocco LEGO (elettronica+servo).

I primi due sistemi avranno la possibilità di alimentare anche i LED LEGO PF/Powered Up. Da Node-Red potrai decidere come attivarli.

Il terzo, invece, includerà la segnalazione luminosa della posizione dello scambio (attivabile/disattivabile, a piacere) tramite due LED distinti. Tale modalità potrà essere impostata a piacere (impostazione che rimane memorizzata sulla flash, quindi permanente tra uno spegnimento e l'altro). Potrai decidere se (a) far lampeggiare velocemente il LED corrispondente alla posizione dello scambio per alcuni secondi in concomitanza del cambio di posizione, (b) lasciare acceso il LED corrispondente alla posizione dello scambio, (c) far lampeggiare ogni tot secondi il LED corrispondente alla posizione dello scambio, (d) non utilizzare i LED.

Entro questa settimana, sveleremo questo componente 😉

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Semi-OT: Ieri ho partecipato ad un corso di aggiornamento professionale sulla sicurezza del personale che opera in ambito ferroviario. Io corso è stato organizzato da personale di Protezione Aziendale (RFI) e Trenitalia.

Benché le informazioni fornire erano per me abbastanza note (sono oramai 21 anni che lavoro a "contatto" dei binari) è stato comunque interessante ascoltare la parte relativa ai principi sulla circolazione ferroviaria 😉

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A parte questa divagazione in tema, vi informo che lo sviluppo di ATS prosegue... Nei giorni scorsi abbiamo lavorato al firmware per il controller WiFI e ad un prototipo di case stampato in 3D.

Oggi è prevista la consegna di una parte della componentistica elettronica che ci permetterà di proseguire la parte hardware.

Quelle che seguono sono alcune foto del prototipo del box 4x4x2 progettato da @pivan all'interno del quale troverà posto l'elettronica per controllare motore+luci.

N.B. Non è assolutamente detto che questa sia la versione definitiva.

Sabato 2 novembre (solo la mattina) sarò presente al MEI e porterò con me il materiale per fare una dimostrazione pratica... se qualcuno fosse interessato, mi contatti privatamente in modo che possiamo organizzare una piccola sessione di spiegazione e "prova da vivo" di ATS 😉

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il 27/2/2019 alle 07:38, GianCann ha scritto:

 

IMG_20190226_100300.jpg

 

Trovo rassicurante che finalmente si spieghi a chi opera in campo ferroviario cos'è un treno.

Perché poi magari non lo sanno e non riescono a espletare le loro funzioni.

Invece se lo sai, allora si che puoi rendere meglio sul lavoro.

Era ora, la produttività del personale ferroviario è a una svolta epocale.

 

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13 minuti fa, AirMauro ha scritto:

Trovo rassicurante che finalmente si spieghi a chi opera in campo ferroviario cos'è un treno.

Il corso di aggiornamento (tenuto da personale FS) ovviamente era rivolto ad una platea variegata che, per motivi di sicurezza, soccorso, emergenza o ordine pubblico, si potrebbe trovare ad operare in ambito ferroviario pur non essendo il loro ambiente professionale abituale. Quindi, banalmente, la parola treno ha un significato più specifico, diversificando dalla "manovra". Sebbene la differenza sia superficialmente impercettibile, diventa sostanziale nel momento in cui si leggono i piani di sicurezza o si redigono verbali/annotazioni inerenti incidenti in ambito ferroviario. Anche perché, a parità di materiale rotabile (ciò che può viaggiare sui binari) cambiano le prescrizioni nel caso assuma la qualifica di treno o di manovra 😉

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11 minuti fa, GianCann ha scritto:

Il corso di aggiornamento (tenuto da personale FS) ovviamente era rivolto ad una platea variegata che, per motivi di sicurezza, soccorso, emergenza o ordine pubblico, si potrebbe trovare ad operare in ambito ferroviario pur non essendo il loro ambiente professionale abituale. Quindi, banalmente, la parola treno ha un significato più specifico, diversificando dalla "manovra". Sebbene la differenza sia superficialmente impercettibile, diventa sostanziale nel momento in cui si leggono i piani di sicurezza o si redigono verbali/annotazioni inerenti incidenti in ambito ferroviario. Anche perché, a parità di materiale rotabile (ciò che può viaggiare sui binari) cambiano le prescrizioni nel caso assuma la qualifica di treno o di manovra 😉

Mi riferivo al primo periodo... unità trazione, cabina guida + sistema di frenatura...  Con questa definizione i TRENI LEGO non sono treni.

Non hanno un sistema di frenatura.

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8 minuti fa, alf ha scritto:

Certo che ce l'hanno: è il freno motore. Un vagone LEGO può procedere "a folle", un treno LEGO dotato di motore no.

Ma perché hanno un sistema di frenatura elettrico?

Non mi pare. Semplicemente quando non eroghi, la trasmissione per attriti in rapporto al peso del treno non si muove, ma non mi sembra che i motori elettrici LEGO abbiano un impianto frenante.

Potrei sbagliare... attenzione a non confondere il freno motore con l'accezione comune di "scalare le marce".

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6 minuti fa, Asterix ha scritto:

Si può utilizzare solo IoT MQTT Panel su Android?

No. Puoi usare qualsiasi App bsata su protocollo MQTT (ce ne sono diverse)

7 minuti fa, Asterix ha scritto:

Nulla sulla mela?

Non ho un dispositivo Apple, ma sicuramente ce ne sono anche per IoS. Cerca semplicemente 'mqtt' nell'Apple Store.

Il 13/3/2019 alle 09:47, Asterix ha scritto:

Avendo un paio di Train detection sensor di 4dbrix qual è il modo migliore per gestirlo/alimentarlo?

Sostanzialmente è un sensore di prossimità ad infrarosso. Per alimentarlo bastano 5v.
Il terzo filo è quello del 'segnale' che ipotizzo vada a livello alto (TTL 5v) quando rileva un passaggio del treno.
Ne ho ordinato uno su 4Dbrix, per poterlo 'wifi-zzare' ed integrarlo in ATS (per chi, come te, lo ha già a disposizione e vuole sfruttarlo).

Colgo l'occasione per scusarmi per il momentaneo mancato aggiornamento del progetto ATS... dalla settimana prossima riprendo ad informarvi dell'avanzamento dei lavori e pubblicando le ulteriori istruzioni 😉

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@Asterix questo è lo schema dell'IR Detector di 4D Brix
sensor-connector.png

L'uscita è analogica: "The output signal of the sensor is a voltage ranging between 0 and the input voltage (~5V). The output voltage increases with the amount of detected IR light. So high output values correspond with passing trains, while low voltages indicate the sensor is not detecting any objects."

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18 minuti fa, GianCann ha scritto:


Ne ho ordinato uno su 4Dbrix, per poterlo 'wifi-zzare' ed integrarlo in ATS (per chi, come te, lo ha già a disposizione e vuole sfruttarlo).

Colgo l'occasione per scusarmi per il momentaneo mancato aggiornamento del progetto ATS... dalla settimana prossima riprendo ad informarvi dell'avanzamento dei lavori e pubblicando le ulteriori istruzioni 😉

Grande!!! Quindi basta che prendo un esp8266, lo alimento e prendo l’alimentazione da lì anche per il IR detector ? 

Avendo già anche un relay 4 canali pensi si potrà usare questo per dare corrente ai motori?

so che potrebbero essere domande banali ma fino ad ora non li avevo mai utilizzati in questo modo 🙄

grazie

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34 minuti fa, Asterix ha scritto:

Quindi basta che prendo un esp8266, lo alimento e prendo l’alimentazione da lì anche per il IR detector ? 

Se non vuoi sbatterti troppo, è meglio se prendi un D1 Mini che ha già lo step-down integrato per alimentare l'8266 a 3,3v (se hai Amazon Prime ti consiglio il pack da 3: ti vengono a costare 5 euro l'uno: https://www.amazon.it/AZDelivery-D1-ESP8266-12E-gratuito-compatibile/dp/B0754N794H/ )

36 minuti fa, Asterix ha scritto:

Avendo già anche un relay 4 canali pensi si potrà usare questo per dare corrente ai motori?

1) Se intendi controllare l'alimentazione dei vecchi binari 9v (on/off) va benissimo la scheda a 4 relè. Ovviamente non potrai controllare la velocità che dovrà essere preimpostata tramite il regolatore di tensione LEGO. Altrimenti, puoi usare 4 relè con un partitore resistivo e gestire 4 gradi di velocità (per un solo circuito) oppure 2 gradi di velocità (per due circuiti);
2) Se invece vuoi alimentare direttamente il motore PF, la scheda a 4 relè non va benissimo sia per le dimensioni, sia perchè è meglio pilotare il motore in PWM (cosa che spiegherò nei prossimi giorni)

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Il 16/3/2019 alle 12:20, GianCann ha scritto:

Se non vuoi sbatterti troppo, è meglio se prendi un D1 Mini che ha già lo step-down integrato per alimentare l'8266 a 3,3v (se hai Amazon Prime ti consiglio il pack da 3: ti vengono a costare 5 euro l'uno: https://www.amazon.it/AZDelivery-D1-ESP8266-12E-gratuito-compatibile/dp/B0754N794H/ )

Arrivati !!! Dai che voglio proseguire... 😉

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Mi scuso per i mancati aggiornamenti del progetto, ma nell'attesa che arrivasse l'hardware ordinato in Cina, mi sono preso una pausa (anche perché c'era di meszo Ludicomix) che finirà tra pochissimo con il proseguo del progetto. Parallelamente sono comunque andato avanti anche nello studio dell'hub Powered Up (già domani verrà pubblicato il primo articolo di una serie 'scopriamo tutto quello che c'è da sapere' e anche su questo piano ci sono interessanti sviluppi...

Nel frattempo, stamani, mentre facevo il mio solito giro mattutino su alcuni gruppi tecnici, mi sono imbattutto in un componente che non ho potuto fare a meno di acquistare: un servo-motor in case plastico compatibile con il sistema di incastro LEGO:

Red_motor_4_800x.jpg

Gray_servo_5_800x.jpg

Vi faccio notare che l'albero del servo si presenta direttamente come un axle, permettendo di innestare direttamente componenti LEGO.

Screenshot_20190425-084752.jpg

Ne ho ordinati 6, in modo da poterli testare sia per il controllo degli switch ferroviari, sia per le barriere dei PL.

Chi volesse approfondire, può far riferimento a questo video.

 

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37 minuti fa, GianCann ha scritto:

Dopo un mese, il prodotto è arrivato.

IMG_20190527_144615.jpg IMG_20190527_144629.jpg

Premesso che state tutti facendo un ottimo lavoro e ci state mettendo "anema e core", ma alla visione di questo "pezzo", ora non è più LEGO. Questo è modellismo.

Ultima modifica: da Pix
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7 ore fa, Pix ha scritto:

ma alla visione di questo "pezzo", ora non è più LEGO. Questo è modellismo.

Assolutamente d'accordo, così come accade con l'uso di Sbrick, BuWizz, 4DBrix, Raspberry, Arduino e bla bla bla...

Se solo TLG fosse stata un po' più attenta, su questo fronte specifico per gli AFOL, oggi non avrei acquistato un servo di questo genere.

1 ora fa, AirMauro ha scritto:

Però ora deve intervenire la polizia di Shangai e portarvi via dal forum.

Ti piacerebbe, vero? 😄😄😄

D'altra parte, se ancora gira a piede libero il designer di "scassoni", posso dormire sogni tranquilli 😉

Tra l'altro, in questo specifico caso, non c'è nulla di "copiato/clonato": è solo un servo motore (domani ne apro uno per vedere la "qualità" utilizzata) sul quale hanno creato uno chassis compatibile con gli incastri LEGO. Da quanto mi risulta, la compatibilità di incastrato non è vietata.

E comunque, vedo sempre più AFOL (anche master builder di particolare livello) essere meno schizzinosi sull'utilizzo di pezzi di 'terze parti', soprattutto se si tratta di colmare quelle lacune che TLG ha inspiegabilmente (quanto meno a mio giudizio) creato.

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23 ore fa, GianCann ha scritto:

Ti piacerebbe, vero? 😄😄😄

D'altra parte, se ancora gira a piede libero il designer di "scassoni", posso dormire sogni tranquilli 😉

 

C'è da dire che spesso chi deve provvedere quando vede uno "scassone", per il design, si ricorda subito di quando era piccolo e giocava con i LEGO, e lo categorizza subito come LEGO, mentre invece molto LEGO TECHNIC originale lo fermano, pensando che sia una contraffazione del MECCANO.

In questo senso probabilmente prima o poi i designer del LEGO technic, anche loro, finiranno in galera per reati contro il LEGO vero.

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Ciao a tutti.

Quest’anno ho partecipato a Lecco alla costruzione del diorama comunitario con la Metropolitana di cui ho costruito la stazione e il treno.

Scrivo qui perché per il controllo ho utilizzato il sistema ATS in particolare per quanto riguarda l’infrastruttura WiFi e MQTT utilizzando la Raspberry Pi configurata come dalle dettagliate istruzioni di @GianCann.

Raspberry.jpg.ab5367e06d16146e81ba43295be34bb6.jpg

Per il controllo sia della stazione (luci e semafori) ho utilizzato una scheda Fishino (del tutto simile ad una Arduino UNO ma con un modulo WiFi integrato), per il treno invece ho usato una scheda D1 Mini (che ha integrato il modulo ESP8266 WiFi) accoppiata con un controllore per i motori DRV8833.

Per la gestione delle schede ho scritto un programma in LabView che serve come interfaccia e comunicando via MQTT con le varie schede permette l’accensione/spegnimento delle luci, il controllo dei semafori e il controllo del treno.

LabView.jpg.212189a51fc0f9c0ea7137d5e9d49566.jpg

Nel codice che gira nella D1 Mini è contenuto anche la parte per il controllo “autonomo” del treno che permette di eseguire cicli sincronizzati con l’attivazione di un sensore presente nel treno.

Ho usato un sensore magnetico (effetto Hall) installato sul treno nella parte inferiore e ho disposto lungo il percorso tra i binari dei piccoli magneti; inizialmente usavo un sensore ottico per il rilevamento di ostacoli posti al lato dei binari ma è una soluzione poco efficace (almeno per i sensori che ho usato io) in quanto tendevano a “vedere” come ostacoli molti elementi del diorama.

I magneti sul tracciato sono numerati e il codice li conta (in avanti se il treno va in un verso e indietro viceversa); ad ogni ostacolo sono associate una serie di azioni che vengono eseguite in sequenza quando l’ostacolo viene incontrato; le azioni sono: “attendi n secondi”, “avvia il motore alla velocità x”, “non fare nulla”, “chiedi il verde”.

Nel diorama avevo tre ostacoli: il primo subito passata la prima stazione, il secondo al centro della seconda stazione e il terzo nel tratto finale del binario.

L’esecuzione del ciclo quindi fermava il treno alla prima stazione, dopo 30 secondi accendeva il verde del semaforo, dopo 1 secondo faceva ripartire il treno che si fermava poi alla seconda stazione 10 secondi per poi ripartire, fermarsi alla fine del tunnel, tornare indietro fermarsi di nuovo 10 secondi alla seconda stazione per poi ripartire e arrivare alla prima stazione e ricominciare.

Il tutto ha funzionato piuttosto bene, il treno ha girato in autonomia per tutta la durata dell’evento; in un primo momento ho utilizzato un motore 9V che avevo modificato in modo da avere la tensione delle ruote (dai binari) disponibile sui contatti esterni del connettore PF che ho aggiunto e il motore collegato ai due contatti interni: in questo modo usavo i 9V dei binari per alimentare il DRV8833 e pilotavo il motore con una sua uscita. Purtroppo il motore si è rotto alla fine del primo giorno a seguito di un deragliamento e lo ho sostituito con un PF aggiungendo una batteria del tipo 18650 con step-up di tensione che incredibilmente è durata ben 7 ore!

Un grazie particolare a @GianCann per l’idea dell'ATS in generale, per la pubblicazione delle istruzioni sulla configurazione della Raspberry Pi e per la serie di suggerimenti e indicazioni sull’HW da usare che sono stati indispensabili per arrivare a quanto ho fatto.

L'ATS ha grandi potenzialità e mi auguro che il progetto possa andare avanti.

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Lunedì scorso, subito dopo l'evento di Lecco, ho passato la serata insieme a @pivan (in occasione di un meeting di AFOL toscani) e mi ha parlato di questa tua implementazione di ATS.

Sono molto contento che tu sia riuscito a rendere tangibile, in un evento AFOL, l'idea progettuale di ATS 😉

Come avete visto, lo sviluppo di ATS è rimasto "fermo" in questi ultimi mesi perché, come spesso capita nella vita, si è presi da altri impegni.

Infatti, in attesa che mi arrivasse il restante hardware ordinato in Cina (oltre al fatto di aver sbagliato un ordine del modulo ESP8266 miniaturizzato) mi sono subentrate altre cose da fare e quindi ATS è rimasto temporaneamente fermo...

È tempo di riprenderlo in mano anche considerato che, proprio un paio di giorni fa, Nathan Kellinichi ha rilasciato un aggiornamento della sua libreria Node JS "Node Powered-Up" che è ora in grado di gestire anche l'Hub Control+ (nb: Nathan, in questi giorni, sta rilasciando diversi aggiornamenti dato che, nella continua analisi del protocollo BT del Control+, scopre qualche nuova informazioni che trasforma in funzionalità della libreria, come la gestione del tilt sensor integrato nell'Hub).

L'idea dei sensori magnetici, al posto di quelli ottici/luminosi è quella che ho intrapreso anch'io poco prima della "pausa" dello sviluppo. Tra i componenti che ho ordinato, infatti, ci sono anche un paio di sensori di Hall di tipologia differente, che avrei dovuto testare sul campo per verificare la loro sensibilità utilizzato piccoli magneti della dimensione di uno stud.

Se sei d'accordo, @ilmanciobo, ti vorrei inserire nella chat WhatsApp che abbiamo creato a suo tempo con @pivan (tester & 3D printing), @Valter1966 (Hardware) e @sky7176 (Firmware ESP8266) e riprendere a lavorare sul progetto. Ti scrivo in privato per i dettagli.

Sono comunque contento di vedere l'uso di LabView utilizzato cone front-end  L'idea di ATS, basata su MQTT (ma non solo), è proprio quella di creare una infrastruttura di base e consentire ai singoli AFOL di realizzare la propria versione del front-end tramite un qualsiasi client MQTT.

Tra l'altro, oggi dovrei riuscire a passare da casa di @ZioTitanok dove è giunto il 42099 ordinato in Germania: finalmente potrò toccare con mano il Control+ e i nuovi motori, così potrò anche completare la seconda parte dell'articolo dedicato al Powered Up 😉

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Ho recuperato alcune foto di fine gennaio, relative ai magneti che ho acquistato per fare i test.
Come si può vedere della foto, entrano questo tipo di magnete entra perfettamente nel "bottom stud" di Tile 2x2.
Il prodotto l'ho ordinato su Amazon e, nello specifico, è MAGNET Expert Ltd - Confezione da 50 magneti al neodimio, 5 x 1 mm fino a 0,29 kg

Nell'ultima foto, si può vedere anche il tile 2x2 che avevo predisposto a suo tempo per fornirlo (completo di magnete) a coloro che fossero interessati a testare ATS 😉

L'idea di utilizzare il tile 2x2 nasce dal fatto di replicare l'aspetto fisico delle boe del "Sistema di controllo marcia treni" (anche se la finalità dell'SCMT è dedicato alla sicurezza della marcia treno, e non della rilevazione della sua posizione):

italian-boe-scmt-for-the-safety-and-the-control-of-the-train-in-the-railway_sclatrz1e_thumbnail-full01.thumb.png.cef4fca258e4314ac6c90f4f2537480f.png

N_scmt2.jpg.824d61f1fd6cb6ac2a7236e93eb3792d.jpg

 

@ilmanciobo mi puoi dire che magneti/sensore hai utilizzato?

Mi puoi far vedere qualche foto di come li hai integrati sul circuito

Io ho preso alcune unità di queste 3 tipologie:
- TLE 4905 L 3.5 - 24 Vdc Reading range: +7 - +18 mT PSSO-3-2
TLE 4945 L 3.5 - 24 Vdc Reading range: -6 - +10 mT PSSO-3-2
Hall effect sensor AH 3661 UA 2.4 - 5.4 Vdc Reading range: -0.007 - +0.007 T TO-92

Purtroppo, come già detto, quando è arrivato l'hardware, non sono stato più in grado di dedicare tempo a questo progetto...

Confronto delle dimensioni tra magneti (50 elementi) e tile:

Immagine2.thumb.jpg.abd075196fa79a6d29284c87c17db17f.jpg

Confronto delle dimensioni tra magneti (50 elementi) e tile, visto da sotto:

Immagine1.thumb.jpg.bea4d983fcab741de621684347837fba.jpg

Dettaglio del magnete inserito nel bottom stud del tile 2x2:

Immagine5.thumb.jpg.755cbfa01accac8e805da1a86d26407c.jpg

Magnete non rilevato:

Immagine4.thumb.jpg.cb52c3ed9fb9087af6344b8ee767450e.jpg

Magnete rilevato:

Immagine3.thumb.jpg.4c80766507cde5478709591373824674.jpg

Tile ATS 😉

immagine6.jpg.4374ce84a57dc71c9737397688e2859a.jpg

Ultima modifica: da GianCann
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La soluzione con il sensore magnetico l'ho implementata all'ultimo momento quando mi sono accorto sul circuito Metro simulato a casa mia che il sensore ottico vedeva ostacoli un po' dappertutto, quindi non ho avuto modo di fare ottimizzazioni.

Per il sensore ho trovato questo:

15013693_Sensorehall.thumb.jpg.27436d7a4669c35fa78f3a8d03280531.jpg

comprato su Amazon: 

https://www.amazon.it/gp/product/B07CB1ZW93/ref=ppx_yo_dt_b_search_asin_title?ie=UTF8&psc=1

mi è piaciuto il fatto che l'elemento sensibile sporge ed è quindi facilmente adattabile, ecco come lo ho montato sul treno, incollato con colla a caldo sul gruppo mattoncini del treno e piegando l'elemento sensibile:

810841366_Sutreno3.thumb.jpg.a9eda6b07c914bcd5a138ea137eca58c.jpg

693425709_Bloccosensore.thumb.jpg.d0a6e792084a59ef859f55e9a7bbea22.jpg

Per il magnete ho adottato una soluzione veramente "casalinga" smontando dei vecchi magneti per sportelli da mobili che per forma e dimensioni si adattavano bene:

396547969_Magnetesubinari.thumb.jpg.735505addb8a8da7c2f0a7c35e3b9206.jpg

E' una soluzione "raffazzonata" che andava bene per la Metro dove i binari col magnete non si vedevano. La tua soluzione @GianCann mi sembra ottima.

P.S. Molto volentieri per l'inserimento nel gruppo WhatsApp

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7 minuti fa, ilmanciobo ha scritto:

Ok, visto... usa il 3144EU

Hall effect sensor AH 3144 EEA 4.5 - 24 Vdc Reading range: +0.005 - +0.022 T TO-92

La sensibilità (da +5 mT a +22mT) è più o meno simile a quelli che ho preso io

A parte il 3661, che ha un sensibilità molto settoriale e che forse non andrà bene per il progetto, ma che ho preso per il fatto che può essere alimentato con già solo 2,5v

Ti scrivo in privato per il numero di telefono.

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Ciao, è da un pò che seguo il progetto con interesse ma preso da lavoro ed altri impegni ho dovuto mettere le varie idee nel cassetto per riprenderle in un secondo momento.

Bé, ora (purtroppo) abbiamo fin troppo tempo libero ed ho ripreso appunti e progetti.

Confesso che mi sono concentrato più sull'automazione del 9V per i diorami ma partendo comunque dai principi del progetto.

Pera ora mi sono concentrato su due idee:

  • Un controllo di stazione
    • Componenti: NodeMCU (ESP8266 ESP-12E), L298N (con cui alimento controller e componenti), sensore IR, led semafori, resistenze
    • Idea: quanto il treno passa davanti al sensore viene rallentato (L298N) fino a fermarsi in stazione accendendo i semafori
  • Nodo di controllo per la circolazione di più treni sullo stesso binario
    • Componenti: NodeMCU (ESP8266 ESP-12E), buck converter, sensore IR, relé
    • Idea: il treno passa davanti al sensore e toglie corrente alla sezione precedente

Il tutto comunica con una CU per la configurazione iniziale, lo stato di circolazione ed eventuali comandi diretti.

Appena avrò tutti i componenti e potrò fare un test, vi condivido il codice per i controllori e lo schema elettrico.

Ciao

P.S.: complimenti a tutti per l'ottimo lavoro!

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Scusate se rispondo solo ora, ma questi ultimi giorni sono stati un po' complessi in termini lavorativi (...anche stamani sto andando a lavoro per completare un'attività collegata alla predisposizione della "Fase 2").

Purtroppo, dopo uno start veloce, ho un po' trascurato ATS per vari motivi ma ora è arrivato il momento di riprendere il mano in progetto anche in virtù dell'interesse di @BOLTO@ e di @Wise, nuovo utente del forum che mi ha scritto in questi giorni per collaborare al progetto. Anche @lucanatali è interessato ad ATS.

Riprenderei il discorso da dove ci eravamo fermati con @pivan e @sky7176, pubblicando su GitHub il firmware (per l'ESP8266) al quale eravamo arrivati qualche mese fa. Non è completo al 100%, se non ricordo male, ma era già ad un ottimo punto.

Proporrei anche una "videoconferenza", da effettuarsi in settimana, per fare un punto della situazione e, magari, assegnarci dei compiti.

Chiederei anche a @Valter1966 di riprogettare la PCB sulla base dei 30 ESP-03 che ho acquistato in Cina, in modo da distribuire 2-3 prototipi a testa di quello che potrebbe essere il "core" hardware per i sensori / attuatori.

Un primo obiettivo potrebbe essere quello di completare la documentazione di ATS al fine di fornire un punto base di partenza per chiunque voglia sfruttare questa idea, per poi poterla adottare alle proprie esigenze.

Se state seguendo anche il topic su Pybricks, saprete che ci sono interessanti prospettive future. Proprio ieri sera ho cablato un sensore Powered Up che funziona anche con l'App e con il firmware originale. Devo solo rendere presentabile/comprensibile il codice e pubblicarlo su GitHub.

Insomma, riprendiamo le fila di ATS, la cui filosofia è quella di voler essere un sistema di base aperto e personalizzabile a piacere.

Ultima modifica: da GianCann
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Bene, le prospettive aumentano in continuazione!

Per ora ho optato per un NodeMCU per semplicità e non avendo problemi di consumi per come sto immaginando il tutto nella mia testa (prelevo la corrente di binari).

Ieri sono riuscito, con qualche invettiva, a far girare MQTT sul ESP-12 ed imbastito le librerie (scritte in C) per i semafori (x2 led 3mm) ed i modulatori di velocità (L298N).

Appena ho tutti i componenti sotto mano finisco di assemblare e testare, così da mettere tutto su GitHUB.

Trovo un'ottima idea la videoconferenza (possiamo usare Hangout o WebEX) per confrontarci e capire a che punto siamo.

Ciao

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Finito di scrivere lo sketch per la gestione dei comandi ricevuti tramite MQTT.

Il codice dovrebbe adattarsi senza problemi a qualunque microcontrollore basato ESP8266, ma farò qualche prova più avanti.

Nel mentre mi serve un aiuto: come faccio a proteggere un componente dall'inversione di polarità in ingresso?

Ho visto che si possono usare diodi i tipo schottky o zener, ma non ho capito bene come comporre il circuito... suggerimenti?

 

Ciao

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Qualche giorno fa ho avuto modo di fare una piacevole chiacchierata telefonica con @Wise (nuovo membro del forum, di cui vi invito a leggere la presentazione).

È un altro AFOL che potrà sicuramente contribuire al progetto sotto vari punti di vista. Non vi anticipo nulla, e lascio che sia lui stesso (appena può) a mostrare cosa si è inventato per il pickup dei 9/12v dai binari LEGO.

Nel frattempo, ha già dato un suo contributo perché, nel corso della chiacchierata, mi ha suggerito un modo intelligente per identificare meglio la posizione di un treno lungo il circuito.

È una via di mezzo tra l'idea di @fonderiadigitale (l'uso di un lettore RFID) e il vecchio sistema Code Pilot di LEGO.

Sostanzialmente, @Wise, suggerisce di leggere una sorta di barcode composto da una sequenza di 3-5 brick colorati (uniti l'un con l'altro).

La lettura può essere effettuata con il sensore di colore LEGO, che può essere collegato anche ad una dev-board come ho dimostrato qui.

Ogni sequenza di colore può rappresentare un checkpoint specifico (stazione, prossimità di un PL, rallentamento/accellerazione, prossimità di uno scambio) e determinare, di conseguenza, il comportamento del convoglio o di altri attuatori.

Questo approccio sulla carta può funzionare. È una variante di quanto avevo sperimentato in passato con il Micro:bit e i sensori di tocco dell'RCX.

Ovviamentec'è da fare un test pratico, perché sappiamo che il sensore di colore è influenzabile dalla luminosità ambientale (anche se il sensore PU mi sembra molto più preciso rispetto a quello dell'EV3) e, non di meno, c'è da valutare la velocità/precisione di lettura rispetto alla velocità di percorrenza del treno.

Ovviamente, con 10 colori a disposizione, non ci sarebbe neanche bisogno di gestire una sequenza di colori.

Alla fine, i checkpoint da identificare sono giusto questi: stazione / passaggio a livello /scambio / accelerazione / decelerazione. Ovviamente possono anche essere ripetuti più volte lungo il percorso.

Però, in un ottica più complessa (pensiamo a due treni che viaggiano sullo stesso circuito, nella stessa direzione) può essere utile conoscere l'ultima sezione del percorso occupata dal treno.

C'è giusto da fare qualche prova 😉

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Perché i semafori ferroviari sono su due colori (rosso/verde) o bianchi per il direzionamento degli scambi 🙂

Se poi vogliamo fare il semaforo stradale non è un problema, ma ha senso fare un controller dedicato.

 

Ciao

Ultima modifica: da BOLTO@
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