Durante gli RLFM Days a Billund, abbiamo avuto modo di parlare e sentir parlare di Powered Up in due occasioni. Il primo giorno c’è stata una presentazione generale con tutti i partecipanti di cui avrete sicuramente già visto report e immagini (per esempio su Brickset). Il secondo giorno abbiamo potuto intervistare direttamente due componenti del team Powered Up, Oliver Wallington (Robotic Concept Lead) e Gaute Munch (in LEGO dal 1997, è uno degli inventori del MINDSTORMS); mentre parlavamo avevamo sul tavolo davanti a noi tutti i componenti della piattaforma attualmente prodotti (incluso il Control+) e quindi alcune domande avevano anche un risvolto “pratico” che abbiamo cercato di spiegare con delle note. Premettiamo anche che il sistema SPIKE permette già di copiare i programmi sull’hub, che è anche ricaricabile. Nell’intervista abbiamo anche cercato di tornare ad alcuni punti visti il giorno precedente per approfondirli e poterli esporre più chiaramente.
Mettendo insieme le due giornate possiamo rispondere innanzitutto alla domanda che molti si fanno: i treni, Boost, Control+, SPIKE, DUPLO… sono tutte cose diverse? La risposta è no, fanno tutti parte dello stesso sistema, ma hanno nomi diversi perché ogni nome descrive una diversa esperienza e una diversa modalità di utilizzo. Ma sono tutti interoperabili tra di loro.
Una seconda questione importante da stabilire era se, ora che sono stati annunciati i diversi componenti, il sistema sia da considerarsi completo e concluso. E anche a questa domanda la risposta è no, siamo solo all’inizio e ci sono ancora tante cose che potrebbero cambiare, alcune cose sono già sulla roadmap, altre sono in valutazione e chissà quali altre ancora ci saranno.
L’impressione è di un sistema ancora in evoluzione con delle ottime potenzialità e che potrebbe permettere degli sviluppi interessanti anche agli AFOL più esigenti.