Great LEGO Sets – A Visual History

Great LEGO SetsRaramente parlo dei libri della DK. Non perché siano brutti (anzi), ma perché in genere trovo poco da dire, visto che in genere si tratta prevalentemente di volumi visuali (con le dovute eccezioni).

Ne è però appena uscito uno (in inglese) che mi fa appunto fare un’eccezione perché trovo che sia bellissimo e non posso fare a meno di consigliarlo a tutti.

Il volume in questione è “Great LEGO Sets – A Visual History” di Daniel Lipkowitz e spero venga tradotto in italiano (come capita spesso ai volumi DK) perché merita davvero.

Come dice il titolo, il volume è dedicato ai più bei set che LEGO ha prodotto nel corso degli anni, con – come sempre – abbondanza di immagini e di dati.

Prima di parlare del volume però parliamo della confezione… un cofanetto che include il volume cartonato e una scatola con i pezzi per costrure una piccola 928 in microscale! Anche solo per questo il volume sarebbe imperdibile, i rari prodotti Classic Space vanno acquistati a scatola chiusa. Ma oltre a questo pure il libro è molto bello.

Con una prefazione di Jette Orduna (responsabile della LEGO Idea House di Billund) il volume presenta una timeline iniziale molto ben fatta, una breve introduzione che spiega come nascono i set… e parte poi con le sezioni che compongono il resto del volume: i decenni.

Si parte con gli anni 50 e 60, presentati insieme. I set memorabili di questo periodo includono i primi Town Plan (1200 e 810) e il primo treno motorizzato (113).

Castello giallo

Si entra nel vivo con gli anni 70: Living room (264), Space Module with Astronauts (367), Fire station (374), ma soprattutto il mitico castello giallo (375), la Space Cruiser and Moonbase (928) e la stazione della polizia (381). Tre set che chi ha la mia età non può fare a meno di amare. Per il castello giallo è presente anche una breve scheda su Daniel August Kranz, il suo designer.

Negli anni 80, tra le altre cose, troviamo la Holiday Home (6374), il primo castello grigio (6080, anche qui con scheda sul designer Niels Milan Pedersen), l’aeroporto (6392), la monorail (6990) e il castello nero (6085).

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Negli anni 90 si entra in quella che per me è la dark age, e ne ho quindi approfittato per approfondire la mia conoscenza di set interessanti come l’Airport Shuttle (6399), la Metro Station (4554) e il Black Knight’s Castle (6086), passando da Paradisa, Pirati, Aquazone e BELVILLE.

Negli anni 2000 arriva Guerre Stellari con il primo X-Wing UCS (7191) e il Falcon (10179). Poi abbiamo lo Scorpion Palace con l’elefante (7418), gli Hobby Trains (10183), il Taj Mahal (10189) e l’arrivo dei modulari (Green Grocer, 10185). Abbiamo anche l’unico caso di quattro pagine dedicate a un unico set: La Morte Nera (10188). Inoltre: BIONICLE, EXO-FORCE, Batman, Harry Potter.

Infine il decennio attuale: l’Imperial Flagship (10210), Hogwarts (4842), la Haunted House (10228), la casa di Bilbo (79003), le Nazioni Unite (21018), il Parisian (10243), la nave di Benny (70816), la Ecto-1 (21108), il Detective’s Office (10246) e molto altro…

Per ogni set (a cui sono in genere dedicate due pagine, tranne alcuni casi – pochi – in cui la pagina dedicata è soltanto una – o meno – e la già citata Morte Nera che ne ha quattro) ci sono un certo numero di immagini, con un testo introduttivo, alcuni dettagli visivi messi in evidenza e un blocco con informazioni molto da AFOL, come le prime apparizioni di certi pezzi o alcune tecniche di costruzione. A volte ci sono citazioni di designer a cui è stato chiesto qualcosa sul set (spesso Jamie Berard) o schede dedicate ai designer dei set in questione o ad altri dipendenti LEGO.

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Sparse per il volume si possono trovare anche alcune pagine riassuntive dedicate ai vari temi che escono dalla struttura cronologica del volume; gli animali, le barche, i set progettati dai fan, i treni, le minifig, Star Wars, i set per i più piccoli e così via.

È sicuramente un libro da acquistare, leggere e consultare periodicamente, sia per conoscere dettagli sui set che più amiamo, sia per documentarci e informarci sui set usciti durante le nostre “dark age” (o, perché no, prima che nascessimo).

E poi c’è un’ASTRONAVE!

Potete acquistare il volume (per esempio) su Amazon.it a 27,90 EUR

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