Recensione set 21304 – Doctor Who

Ho visto per la prima volta Doctor Who nel 1980, quando le avventure del Quarto Dottore venivano trasmesse prima del telegiornale ogni sera su Raiuno. E ne rimasi traumatizzato. Da adulto, invece, lo guardo dal 2007, complice una lunga varicella che mi aveva costretto a letto con nulla da fare. Il risultato è che da ormai otto anni ho un sito dedicato interamente a Doctor Who.

La scatola.

La scatola.

Tutto questo per far capire quanto io potessi attendere questo set! Dal momento in cui (febbraio 2014) sul sito di LEGO® Ideas era apparso l’annuncio per cui da qual momento in poi si sarebbero potuti presentare progetti relativi a Doctor Who fino a due giorni fa, quando finalmente ho potuto costruire il set.

Premessa, per chi non lo sa: Doctor Who è una serie britannica di fantascienza creata nel 1963 e tutt’ora in onda (seppur con una pausa durata dal 1989 al 2005). Il protagonista è il Dottore, un Signore del Tempo in grado di viaggiare nello spazio e (appunto) nel tempo grazie al suo TARDIS, una macchina del tempo mascherata da cabina telefonica della polizia più grande all’interno che all’esterno. Il Dottore può rigenerarsi quando sorge il bisogno di cambiare attore sta per morire. L’incarnazione attuale è la dodicesima. Tutto questo per farla molto breve e semplice, naturalmente!

Dati tecnici

  • Codice: 21304;
  • Data di uscita: 1 dicembre 2015;
  • Prezzo: 49,99 EUR (ora 59,99 EUR);
  • Numero pezzi: 623;
  • Età consigliata: 10+;
  • Tema: LEGO Ideas;

Link

Partiamo, come sempre, dalla scatola. Ormai le scatole LEGO Ideas sono, come quelle Architecture, una garanzia. Belle da vedere e solide. E lo stesso vale per il manuale di istruzioni che include anche una breve presentazione della serie e dei personaggi inclusi. In appendice, brevi interviste al designer LEGO Ideas Andrew Clark e ai due designer del set, Samuel Johnson (nipote di Paul McGann, l’interprete dell’Ottavo Dottore!) e Adam Corbally.

Il retro della scatola.

Il retro della scatola.

I pezzi sono divisi in sei buste di diverse dimensioni (e una contiene un’ulteriore busta con pezzi piccoli) non numerate.

Si parte con la costruzione delle minifig. Abbiamo:

– Il Dodicesimo Dottore (l’attuale, interpretato da Peter Capaldi) con un vestito viola indossato principalmente dall’Undicesimo (e che aveva al momento della rigenerazione, per cui l’ha indossato, per pochissimo, anche lui);
– L’Undicesimo Dottore (interpretato da Matt Smith) con la sua classica giacca marrone e il farfallino (bowties are cool). È fornito anche un fez opzionale (fezzes are cool).
– Clara Oswald (intepretata da Jenna Coleman). L’ultima companion del Dottore.
– Un angelo piangente. Una razza di alieni che si possono muovere solo quando non sono visti e diventano di pietra quando osservati. Se ti toccano, ti inviano nel passato. Particolarità interessante di questa minifig sono le ali attaccate al corpo attraverso due clip e un sostegno trasparente che si infila tra torso e test, già visto in qualche set di supereroi recentemente.

Minifig.

Minifig.

Presenti anche due cacciaviti sonici, pezzo nuovo creato precedentemente per il set di LEGO Dimensions con il Dottore.Lo stesso vale per i (nuovi) capelli del Dodicesimo Dottore.

Queste sono le minifig vere e proprie, più avanti verrà il momento dei Dalek (costruiti).

Si passa quindi alla costruzione degli interni del TARDIS. Perché il set, esattamente come la proposta su LEGO Ideas, include anche gli interni. Con interni intendo la sala della console principale, naturalmente (il TARDIS ha un numero indefinito di stanze in realtà) con la console esagonale e tanto di rotore temporale centrale. Il rotore centrale si rivela essere la parte più interessante e divertente da costruire. I designer si sono sbizzarritti a usare diversi tipi di pezzi tondi per potersi avvicinare il più possibile a quello originale. In realtà gli interni del TARDIS “vero” cambiano spesso e questi del set sembrerebbero ispirati alla versione corrente, di Undicesimo e Dodicesimo Dottore che ha debuttato nell’episodio di Natale di due anni fa “The Snowmen”.

Gli interni completi.

Gli interni completi.

Pur essendo la console la parte più interessante da costruire è anche la parte che include più ripetizioni; i sei lati infatti sono costruiti inizialmente allo stesso modo (per poi terminare in maniera diversa). Ma non è un gran problema trattandosi comunque di pochi pezzi.

Dopo gli interni è la volta della costruzione dei due Dalek. Il modello di Dalek scelto è quello che si tende a chiamare dell'”epoca Russell T. Davies”, cioè quelli creati nel 2005 quando lo showrunner della serie era appunto RTD. Non molto alti (erano basati sull’altezza di Billie Piper che interpretava la companion di allora… e quindi, appunto, non molto alti) e di color bronzo. I due Dalek sono stati resi molto bene, con il dark tan ad approssimare il bronzo (regalandoci così alcuni nuovi pezzi in dark tan); l’unica mia perplessità sta nello spazio attorno all’occhio che non esiste nella “realtà” ed è un po’ difficile da non notare. D’altra parte non saprei in che altro modo si sarebbe potuto realizzare, per cui non mi lamento. Curiosamente, comunque, il design dei Dalek è completamente diverso da quello che apparirà nel “fun pack” di LEGO Dimensions a fine gennaio. Anche quello, però, avrà la testa realizzata nello stesso modo.

EX-TER-MI-NATE!

EX-TER-MI-NATE!

Il blocco finale da costruire è quello più importante: gli esterni del TARDIS. Per poterli realizzare con questo livello di dettaglio hanno dovuto inventare nuovi pezzi. O meglio, un nuovo colore (dark blue) per pezzi già esistenti, ma nello specifico essendo i pezzi in questione le finestre 2×1×2 e i rispettivi vetri (per la prima volta non trasparenti ma di un colore pieno) la sensazione è proprio quella di trovarsi di fronte a pezzi nuovi (cosa praticamente impossibile in un set LEGO Ideas). Altri ex-vetri poi sono stati stampati appositamente per rappresentare le finestre superiori, la scritta che spiega cos’è una “Police Box” e il simbolo della St. John Ambulance. Questa particolarità delle finestre era già presente nel progetto originale LEGO Ideas, per cui tanto di cappello al designer.

Alcuni pezzi nuovi/stampati.

Alcuni pezzi nuovi/stampati.

Sempre stampati sono i tile che nella parte superiore indicano “Police Box – Public Call”, ma inaspettatamente non sono tile 1×6, bensì coppie di tile 1×3 con la scritta divisa in due parti. E questo perché il TARDIS può essere aperto da un lato (levando il tetto e aprendo il retro con degli hinge plate) per attaccarlo agli interni. Un’ottima idea, ma che ha obbligato a “tagliare” i tile e implica che le porte in realtà non si possano aprire. All’interno troviamo comunque un curioso pezzo stampato con il disegno dell’interno della porta.

La scala di questo TARDIS è chiaramente un po’ sballata, dovrebbe essere alto come una persona e mezza, mentre è alto quasi il doppio. Ma più piccolo sarebbe stato impossibile da realizzare con questo livello di dettaglio. E a questo punto… forse sarebbe valsa la pena di farlo ancora un po’ più grosso. Ma non mi sto lamentando in realtà, è venuto davvero bene con la geniale idea di usare le finestre per comporre le porte. La base larga 7 stud poi permette di stringersi a 6 salendo sfasando di mezzo stud su tutti i lati e creando delle proporzioni assolutamente corrette.

Come pezzi non ci si può proprio lamentare… soprattutto per tutto il dark blue che troviamo anche in nuovi pezzi come le plate 6×6 o i tile 1×3 o quelli angolari 2×2. Per non dimenticare i tile round 1×1, con cui (con quello in più) ho potuto sostituire la punta della lampada della mia mini-MOC del TARDIS che avevo costruito anni fa (usando un tile 1×1 quadrato, per forza di cose). Vi sarà capitato di intravederlo a qualche evento. Questo mi rende anche doppiamente contento della scelta del dark blue… non solo per tutti i nuovi pezzi disponibili in questo (bellissimo) colore, ma anche perché il dark blue era stata anche la mia scelta!

Altro punto a favore dei pezzi che ci sono tanti pezzi stampati e nessun adesivo.

La giocabilità del set è altissima, tra minifig, interni, esterni, angelo piangente e Dalek… vorrei essere un bambino fan di Doctor Who con a disposizione questo set. In UK (dove Doctor Who è un’istituzione nazionale) ne venderanno qualche miliardo.

Un minuscolo difetto l’ho trovato nella colorazione dei pezzi nelle istruzioni. Negli interni ci sono dei pezzi blu (nascosti) e dalle immagini sembravano dark blue; ci ho messo un po’ di tempo a capire. Ma probabilmente sono scemo io.

Il rapporto qualità prezzo è corretto. Anche se devo dire di essere contento di essere riuscito ad acquistarlo quando costava ancora solo 49,99 EUR (non chiedetemi per quale motivo sia salito subito a 59,99). Ma sicuramente vale anche i 59,99.

Acquisto consigliato? Se siete fan di Doctor Who l’acquisto è obbligato (non serve nemmeno dirlo). Se non lo siete… è comunque altamente consigliato, sia perché è molto bello da costruire, sia perché include ottimi pezzi e belle minifig.

TARDIS a confronto: mia mini-MOC, LEGO Dimensions e questo.

TARDIS a confronto: mia mini-MOC, LEGO Dimensions e questo.

Giudizio finale

Pezzi (PARTS) 10/10
Personaggi (MINIFIG) 10/10
Design (DESIGN) 10/10
Giocabilità (PLAYABILITY) 10/10
Processo costruttivo (BUILD) 10/10
Prezzo (PRICE) 9/10
Valutazione generale (OVERALL) 10/10

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