Il nuovo LEGO® Campus

Il 28 ottobre ho avuto modo di partecipare all’inaugurazione della prima fase della nuova sede LEGO® a Billund (il cosiddetto LEGO Campus) per conto di New Elementary. Pubblichiamo qui la traduzione in italiano dell’articolo che ho scritto per loro.

Nel luglio 2016, TLG annunciò il progetto della loro nuova sede a Billund che avrebbe preso il posto di quella di allora nella strada chiamata Åstvej (dove stava fin dagli anni 70) e della fabbrica di Højmarksvej che vi stava dietro e che era stata da poco demolita. La LEGO House era quasi finita e questo progetto sembrava proseguire nelle sue orme, essendo composta da bellissimi edifici moderni circondati dalla natura, anche in questo caso nel bel mezzo di Billund. Presto, dopo l’annuncio, i lavori iniziarono e, come succede spesso, fu costruito un punto di osservazione in modo che il pubblico potesse seguire i lavori durante la costruzione. Alla fine anche la vecchia sede venne demolita e non restò più niente.

Avanti veloce fino a fine ottobre, quando la cosiddetta “prima fase” del nuovo edificio è stata inaugurata ufficialmente! L’intero “Campus” (come viene chiamato oggi) sarà terminato nel 2021, ma una prima sezione è già pronta (con 500 dipendenti sui 2000 che ci saranno tra due anni).

In realtà la sede è operativa già da un po’, visto che molti dipendenti ci lavorano da qualche tempo, ma il 28 ottobre 2019 è stata la data dell’inaugurazione ufficiale, tenuta nella mensa temporanea (che diverrà in futuro il nuovo negozio per i dipendenti, mentre la mensa finale aprirà il prossimo agosto).

CHE COS’È IL CAMPUS? È BELLISSIMO!

In questo momento, l’ingresso dell’edificio sta sul retro rispetto a dove stava prima, nella location della vecchia fabbrica, in Højmarksvej.

È molto semplice da riconoscere, perché c’è un enorme plate 1×4 giallo a segnalarla; un plate che era stato avvistato qualche mese fa dal designer Mark Stafford mentre veniva trasportato lungo Hans Jensenvej, vicino all’Innovation House dove lavorano i designer.

Questo plate non è l’unico elemento LEGO enorme dell’edificio. Sui muri esterni, tra le finestre, si possono vedere moltissimi enormi plate 2×4 grigi. Inoltre, le due sezioni gialle in cima all’edificio (una delle quali è già pronta) probabilmente hanno l’aspetto di enormi tile LEGO visti dal cielo, o quantomeno questo è l’aspetto che hanno nelle immagini generate al computer del progetto originale!

Inoltre, nel parco pubblico che circonderà l’edificio, speriamo si possano ammirare due sculture storiche basate su pezzi LEGO: “LEGO Symbolik” di Arnold Boutrup costruita nel 1982 per i 50 anni di LEGO (e che al momento risulta un po’ abbandonata in quello che è diventato un parcheggio privato sterrato) e “LEGO” di Robert Jacobsen, che stava davanti alla vecchia sede fin dal 1976, ma che è stata rimossa da qualche anno per far spazio ai lavori.

Prima dell’inaugurazione, Vivi K. Schlägelberger, Play Director di TLG, ha fatto giocare un po’ i partecipanti con dei mattoncini DUPLO 2×4, come in genere accade in queste occasioni, per far entrare le persone nello spirito giusto. E poi è iniziata l’inaugurazione ufficiale.

Il primo a parlare è stato Thomas Kirk Kristiansen, membro attivo della quarta generazione della famiglia proprietaria, vice presidente del consiglio d’amministrazione di LEGO A/S, vice presidente di LEGO Brand Group e presidente della LEGO Foundation. Ha parlato di come, quando suo padre Kjeld aveva visto per la prima volta i progetti preliminari del futuro edificio, avesse pensato che mancasse qualcosa e di come una vecchia immagine pubblicitaria degli anni 70 era stata quindi usata come ispirazione. Nell’immagine un bambino tiene in mano una costruzione fatta di pezzi LEGO… non è molto chiaro cosa sia questa costruzione, ma il bambino chiaramente lo sa perfettamente e ha provato gioia nel costruirla. Ed è questo che vogliono che questo edificio rappresenti. Per l’occasione hanno quindi trasformato questa immagine, ora iconica, in un mosaico LEGO che è stato presentato durante l’inaugurazione.

Dopo Thomas è stato il turno di Niels C. Christiansen. Christiansen (non è un parente) è l’attuale CEO di TLG e ha parlato di come questo edificio – o “super-edificio” – non sia solo un edificio; è un luogo di lavoro ma è anche una specie versione LEGO di un faro… un faro per tutti i dipendenti, non solo quelli che lavorano davvero lì, ma anche tutti gli altri nel mondo. Ed è anche un esempio per tutte le sedi locali. Ha scherzato sul dover fare tutte quelle scale tutti i giorni, ma ha anche sottolineato come, con un posto così in cui lavorare, voglia venire davvero al lavoro in auto da Aarhus (dove vive) piuttosto che lavorare da casa. Ha anche ricordato che l’irrigazione per il parco pubblico esterno utilizzerà la pioggia che cadrà sul complesso (non poca, essendo Billund) e che il vicino parcheggio (quello con baseplate stradali come mura esterne) ha più di 4000 pannelli solari sul tetto, che copriranno metà dei bisogni del Campus.

Subito dopo c’è stata l’inaugurazione ufficiale, con Thomas, Niels, Kjeld e Ib Kristensen (il sindaco Billund) che hanno inserito quattro blocchi finali nel mosaico del bambino.

Val la pena notare che oltre al mosaico c’era anche un altro modello esposto, una riproduzione del campus (completo) in microscale.

A questo punto, noi rappresentanti dei Fan Media LEGO riconosciuti siamo stati portati a vedere un enorme modello (lungo più di 3 metri, 90.000 mattoncini) della nave “Jutlandia”, costruito dall’AFOL Arjan Oude Kotte che era stato appena esposto e che si trova di fianco a un bar dietro la mensa temporanea.

È davvero un modello bellissima che era stato esposto al LEGOWorld Copenhagen 2015 ed era rimasto confinato in alcune casse per un po’ di tempo, in attesa di poter essere esposto qui.

UN TOUR NEL LEGO CAMPUS

All’inagurazione è seguito un tour guidato degli edifici del Campus che sono già aperti. In pratica si tratta di due edifici, per ora: i numeri 4 e 5 chiamati rispettivamente “Nel bosco” e “Città di pietra”.

Ogni edificio ha infatti un tema e un colore (verde e verde chiaro per questi due). Siamo subito saliti all’ultimo piano con il più grande ascensore che io abbia mai visto e l’ultimo piano, in questo caso, è uno di quei tile gialli enormi di cui dicevo prima, o “Skybox”, come viene chiamato. La prima sezione di questo è occupata da uno showcase per il retail e poi c’è il lounge dei dirigenti.

La prima cosa che ho notato nella lounge è stato il vecchio logo LEGO costruito dall’AFOL Bruno Kirth nel 2008 per i 75 anni dell’azienda. Copie di questo logo erano state regalate a Kjeld, Jørgen Vig Knudstorp (CEO di allora ed è questa la copia presente qui) e Jette Orduna (della LEGO Idea House).

La vista dalle finestre della Skybox (che potrebbe benissimo essere il punto più alto di Billund visto che sembra essere leggermente sopra al tetto della LEGO House) è veramente spettacolare.

Il tempo era stranamente buono (non lo era stato i due giorni precedenti) e abbiamo potuto vedere tutta Billund e anche oltre.

Ci siamo quindi spostati nella stanza del consiglio che viene usata per le riunioni del consiglio d’amministrazione, ma anche come sala riunioni generica quando serve, e poi ci siamo diretti verso le scale verdi e siamo scesi al secondo piano, il piano che avremmo visitato.

I dipendenti seguono i “LEGO Ways of Working”, i metodi LEGO di lavoro, sostanzialmente basati sulle attività. I dipendenti nel Campus non hanno una scrivania fissa dove lavorare, ma appartengono comunque a un “vicinato”, che più o meno corrisponde al concetto classico di “colleghi vicini alla tua scrivania o nel tuo ufficio”. In pratica i vicinati esistono per non far perdere ai dipendenti il senso di appartenenza in questo metodo di lavoro ultra-moderno. (Anneke Beerkens, Senior Workplace Anthropologist di TLG ci ha raccontato questo progetto e l’intervista è disponibile – in inglese – per chi supporta New Elementary su Patreon ai livelli Sand Blue, Medium Azure e Vibrant Coral)

Abbiamo avuto modo di vedere tutto già perfettamente funzionante, durante la visita, essendo il piano che abbiamo visitato già attivo. In ogni vicinato si possono trovare diversi tipi di aree incluse delle aree più silenziose per il lavoro individuale e aree meno silenziose per il lavoro di gruppo. Il livello di silenzio di una zona viene mostrato da alcune piastrelle sul pavimento, più scuro significa più silenzioso.

Ci sono tantissime sale riunioni. Ognuna ha un nome basato sul tema del singolo edificio e i nomi sono stati proposti dai dipendenti in un concorso. I vincitori hanno avuto la possibilità di costruire insieme a un AFOL, per un paio di giorni, delle MOC che rappresentassero il nome scelto. Ora buona parte di queste MOC devono ancora essere spostate nelle sale riunioni corrispondenti, ma abbiamo potuto vederne molte alla fine del tour quando abbiamo visitato la temporanea “mini” People House.

PEOPLE HOUSE

La vera People House, dove i dipendenti potranno andare a rilassarsi e giocare, non è ancora pronta, per cui per ora ne hanno allestita una temporanea. Quando l’abbiamo visitata c’erano alcune persone che giocavano a ping pong e altre che facevano esercizi di stretching.

Alla fine la People House coprirà tre diversi edifici utilizzando buona parte dei piani più bassi. Ci sarà anche una guest house per i dipendenti in visita che potranno starci tutto il tempo necessario.

Per concludere, le sezioni già aperte sicuramente sono fantastiche e molto efficenti. Le parti realmente interessanti del complesso, però, sono probabilmente quelle che devono ancora essere completate: la People House, l’atrio aperto con l’ingresso che tornerà a essere in Åstvej, il parco pubblico esterno, il campo da minigolf su uno dei tetti (se c’è ancora l’intenzione di farlo, come da progetto iniziale!) e sicuramente molto altro. È stata comunque una cerimonia d’apertura molto interessante e divertente, per il resto dovremo tornarci tra un paio d’anni!

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