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The Takehito Yamato Coupé Qualche mese fa ho letto sulla rivista Chop & Roll di una Hot Rod costruita in California per un cliente giapponese, tal Mr. Takehito Yamato. L'auto, una Ford Deuce del '32, era di un colore talmente particolare che me ne sono innamorato immediatamente. Mr. Yamato ha commissionato questa Coupé alla Walden Speed Shop - Pomona, California - dopo aver visto i lavori del customizzatore sulla rivista americana Rodders' Journal. Seppur il Giappone abbia una folta schiera di appassionati del mondo custom, a quanto risulta questa è la prima Hot Rod prodotta su commissione e poi spedita nel paese del sol levante. Tutto quanto appena raccontato ha fatto scattare in me la voglia di costruirla in LEGO, e il tan è perfetto! Eccola qui la ormai famosa Takehito Yamato Coupé. In "posa" nel garage-showroom con molti nuovi dettagli. Fatta a pezzi. Con la rivista che ha fatto scattare la scintilla... Spero vi piaccia. Un caro saluto e alla prossima MOC!
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Supercortemaggiore: la potente benzina italiana. Negli '50 e '60 l'AGIP era il distributore di benzina più diffuso del nostro paese. Nella mia mente ho impresse le immagini delle bellissime stazioni di servizio Agip in stile modernista che vedevo sulle nostre strade da bambino. La benzina ai tempi dell'ENI di Mattei si chiamava Supecortemaggiore e sulla strade s'incontravano gli infaticabili FIAT e OM, come quello giallo che ho ricostruito per questo diorama. Il mio ultimo lavoro è un omaggio a quell'Italia che via via sta scomparendo e a cui sono molto legato. Ecco qualche foto. Qui l'album completo su flickr. Grazie per l'attenzione e alla prossima MOC!
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Il pieno, grazie! Le prime stazioni di servizio erano semplici baracche e la benzina veniva venduta insieme ad altri prodotti di prima necessità. A volte erano drugstore, a volte erano rivendite di farmaci. Quel che è certo è che erano molto diverse dalle stazioni in stile Art Déco o modernista degli anni '50 e '60. Nel mio ultimo lavoro la Bugatti Type 35 Grand Prix, che verrà poi ritrovata dopo anni abbandonata nel fienile, sta per rifornirsi in una tipica pompa di benzina anni '20, una baracca appunto... Grazie per l'attenzione e alla prossima MOC! Qui su flickr.
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MOONEYES HEADQUARTERS Ecco il mio ultimo lavoro, la riproduzione del quartier generale di MOONEYES Speed Shop che è probabilmente il marchio più iconico nel mondo dei ricambi e accessori per Hot Rod e simili. I due occhietti su sfondo giallo non sono molto conosciuti in Italia ma in America invece rappresentano l’essenza stessa della Custom Culture. MOONEYES è stata fondata nel ‘62 da Dean Moon e col passare del tempo è divenuta il riferimento per gli Hot Rodder di tutto il mondo. La mia MOC riprende gli interni e gli esterni dell’edificio storico che ospita MOONEYES a Sante Fe Springs in California. Qui sotto la vista degli esterni. Sulla destra ho ricreato un angolo con i materiali di scarto dell'officina. Qui sotto gli interni del garage con tutte le attrezzature necessarie a rimettere in sesto Hot Rod e pick-up... Qui sotto una vista d'insieme dall'alto. Trovate altre foto e maggiori informazioni sul mio flickr Un caro saluto e alla prossima MOC!
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Ecco il mio ultimo lavoro: un piccolo diorama che rappresenta l'interno di un magazzino ben ordinato e pulito. L'elemento che mi piace di più è lo scaffale con i bancali. Ancora in scala Minifig Ecco una foto (linkata a flickr): Qui un dettaglio degli operatori con muletto e transpallet: Spero vi piaccia! Che ne dite? Qui gallery completa. Un saluto!
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Quando ho visto per la prima volta il piccolo scooter Vespa prodotto dalla LEGO mi è sembrato subito molto "cool". All'epoca ero impegnato nella realizzazione dell'officina per la Vespa in grande scala e mi ero ripromesso di realizzare qualcosa in scala "minifig" utilizzando il piccolo scooter. Ecco qua il risultato! L'impostazione riprende quella della "sorella" in scala più grande e anche gli utensili sono gli stessi, di dimensioni più piccole ovviamente. Nell'officina non manca niente: dal pannello per gli attrezzi al trapano a colonna, dal carrello porta utensili al saldatore. Personalmente adoro la maschera da saldatore. Un caro saluto e alla prossima MOC! Andrea | Norton74
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Ammetto che sapevo ben poco dello stile Steampunk ma poi guardano i lavori di alcuni builder internazionali ho scoperto questo "movimento" e ne sono rimasto affascinato. Volevo creare qualcosa seguendo il mio stile e ho pensato ad una versione Steampuk-ish della verde T-bucket, niente di complicato solo trovare la giusta combinazione di colori, ovvero oro, nero e reddish brown. Ecco qui il risultato Non ho esagerato e anzi ho mantenuto sia il motore tradizionale che quello a vapore, notare i due camini sul motore (non disponendone non ho aggiungo le palline di gelato bianco che simulano il vapore, tanto di moda oggi...). Nella parte posteriore è visibile il piccolo serbatoio per il carburante. Possiamo dire che è una sorta di ibrido vapore/benzina... Qui la vedete fotografata in officina. Spero vi piaccia Alla prossima MOC!
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Ciao a tutti, oggi vi presento il mio ultimo lavoro: il "Tow Rod". Si tratta di un Hot Rod allestito da carro-attrezzi. La denominazione deriva da Hot Rod + Tow Truck, quindi "Tow Rod". I più attenti noteranno che assomiglia molto al Roadster che ho presentato a settembre ed effettivamente telaio e motore sono gli stessi (cioè quelli di un Ford Model B del '32). Il posteriore invece è caratterizzato da un braccio per il rimorchio dei mezzi in avaria. Chi di voi ha superato gli "anta" riconoscerà che si tratta di un pezzo LEGO degli anni sessanta. Personalmente penso che ci stia proprio bene. Ecco qualche foto: Il "Tow Rod" rimorchia la "Green T" Il posteriore con il pezzo vintage (Winch with Sloped Top, Metal Handle, and Crane Arm) Questo modello e altre mie MOC saranno esposte all'evento di Crema "Mattoncini in Museo" del prossimo 28/29 novembre. Vi aspetto! Un caro saluto a tutti. Andrea - Norton74
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Ciao a tutti, oggi presento il mio ultimo lavoro, un "Roadster" su base Ford model "B" del '32. Può essere considerato come il più iconico Hot Rod dell'era classica, cioè del periodo successivo alla seconda guerra mondiale fino al '65, quando i giovani squattrinati del sud della California elaboravano le vecchie Ford B, numerosissime ed economiche, rendendole delle auto da gara con le quali scorrazzavano sulle strade della costa e gareggiavano sulle piste di sabbia. Il mio Roadster in livrea "total black", monta un V8 flathead e ruote maggiorate. Ho inserito degli elementi cromati che fanno risaltare ancora di più la pulizia delle linee. Mi piace molto la linearità delle forme e le proporzioni armoniose. Anche le ruote si inserisco bene nel contesto e lo rendono aggressivo ma pur sempre elegante. A questo contribuiscono anche le coppe cromate (radar). La parte posteriore è curvata e una sottile barra cromata funge da piccolo paraurti (ha più una funzione estetica che altro). Anche il frontale mi sembra particolarmente riuscito con la griglia cromata e i due grossi fari laterali. Pensandolo partecipare alla famosa gara sul lago salato di Bonneville, dove gli Hot Rod erano di casa, ho applicato sulle portiere il numero di gara: 74 naturalmente Ecco qualche foto: Immancabile lo scatto in officina mentre viene rimesso al suo posto il grosso V8 Il posteriore semplice ed elegante Ieri è stato bloggato da The Brothers Brick e da The LEGO Car Blog ;D Come al solito vi aspetto su flickr per più immagini e dettagli e su Facebook. Grazie dell'attenzione. All the best and happy building!
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Ciao a tutti, oggi vi presento il mio ultimo lavoro di cui vado molto orgoglioso e che mi ha tenuto sveglio tante notti Si tratta del modello in scala di Officina Super Sprint, un officina specializzata nel restauro di Vespe d'epoca. Officina Super Sprint compie quest'anno vent'anni e proprio per festeggiare questo anniversario ho realizzato il modello in LEGO. Ho chiamato questa MOC "Dream Garage" e segue "Garage Life", l'officina di restauro Volkswagen che ho presentato giusto un anno fa e a cui ItLUG ha dedicato un bell'articolo a inizio maggio. Nell'Officina non manca niente: un bel tavolo da lavoro con il piano in legno, pannello porta attrezzi e morsa. C'è il saldatore ossiacetilenico e anche il saldatore elettrico. Nel centro due ponti idraulici per lavorare comodamente sulle Vespe. A sinistra è ben visibile la sabbiatrice e immancabile il trapano a colonna vicino all'ingresso. Dappertutto ci sono utensili e pezzi di ricambio. Quattro luci a cappello illuminano gli spazi quando fa buio; di giorno la luce entra dalle ampie vetrate. E poi ecco le regine dell'officina: due Vespe PX e una Vespa T5 riconoscibile dal faro rettangolare. Ci sono altri dettagli e particolari, ma li lascio a voi... Naturalmente si effettua anche il soccorso stradale...il nostro Bulli blu (una vecchia conoscenza...) è attrezzato per riparazioni su strada o, male che vada, al rimorchio fino in Officina... Su flickr trovate tante altre foto e informazioni, vi aspetto e aspetto i vostri feedback, positivi naturalmente All the best and happy building! Norton74
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Ecco l'ultimo Bulli della mia serie, e probabilmente sarà l'ultimo per un bel po' di tempo... E' una scocca decapata di un T2 , ovvero sabbiata e pronta per andare in verniciatura. Qualcuno l'avrà già visto nell'articolo che è uscito il 1° maggio su ItLUG (Volks...heaven: tutti i Bulli di Norton74), aggiungo la ormai consueta foto nell'officina (e in questo caso ci sta proprio...). T2 decapato con T2 pick-up La scocca T2 nell'officina... Retro T2 Altre foto qui: flickr All the best!
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Ciao a tutti, vi presento la mia ultima creazione e prima MOC da socio ITLUG . Si tratta di una FORD "T" del '23 "leggermente" customizzata secondo le tendenze della "Kustom Kulture" americana che affonda le sue origini nei lontani anni cinquanta e sessanta. Fino a pochi mesi fa non ero molto attratto dagli HOT ROD e dalle T-Bucket ma poi ho visto alcune MOC di builder internazionali e ne sono rimasto colpito... e così ho costruito la mia T-Bucket, ovvero una scocca di una vecchia Ford T montata su un telaio rinforzato e con un potentissimo motore Chevrolet V8. Sopra il motore è ben visibile il "supercharger" ovvero un condotto che fa entrare più aria e aumenta così la potenza. Ecco qualche foto: Qui sotto in puro stile californiano con una tavola da surf... Nel "turtle deck" c'è il serbatoio della benzina. Con la capottina alzata... E qui si vede la "modularità" della mia T-Bucket... Come al solito vi aspetto su flickr per più foto e più informazioni. Segnalo anche che da pochi giorni ho una pagina Facebook dedicata, vi aspetto Spero vi piaccia... Un saluto a tutti