
orfeuz
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Potresti riportare, se possibile, la fonti, Laz?
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Sarebbe un problema se fossero passati 30 giorni dal pagamento... Attendi ancora, magari il proprietario è in ferie...
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Buon Natale a tutti!
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Stessa cosa per me.
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E' da diversi mesi che gli utenti di Eurobricks contattano il customer center chiedendo notizie su un aggiornamento e le uniche risposte avute sono "non è previsto alcun aggiornamento". Per quale motivo non si sa, non lo sanno o non lo vogliono dire. La speranza sul forum è che ci sia qualcosa di nuovo in arrivo... Però penso che se davvero ci fosse qualcosa di nuovo in arrivo avremmo avuto anche aggiornamenti di pezzi (dovrebbero servire anche per il nuovo in arrivo, no?), a meno di una riscrittura totale che non preveda la compatibilità di tutto l'attuale db dei pezzi.... Possibile? Tutto è possibile ma mi sembra molto ma molto improbabile...
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Il database dei pezzi di LDD non è più aggiornato da oltre un anno e sembra che non riceverà ulteriori aggiornamenti. Mancano quindi tutti i pezzi nuovi usciti nell'ultimo anno e mezzo. Purtroppo bisogna cominciare a cercare un'alternativa a LDD...
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Dimenticavo: progettata interamente su LDD, i pezzi sono circa 2.250, equipaggio escluso!
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...la mia personale reinterpretazione della "Brick Bounty", ovvero un modulare galleggiante (che non galleggia)! Ecco la mia ultima creazione, appena presentata questo week end a Crema a Mattoncini al Museo 2015: Questo progetto è partito con l'idea ben precisa di realizzare un veliero che, al contrario della mia Perla Nera, potesse essere modulare, realizzata interamente con pezzi LEGO e, soprattutto, giocabile! La scelta di modificare la Brick Bounty non è stata una vera scelta: non avendo altri velieri al di fuori della Perla Nera il nuovo set LEGO era un punto di partenza obbligato. Pertanto, anche i colori non sono stati una scelta: nello sviluppo del progetto, però, ho cercato di dare un senso anche ad essi. Pensavo a pirati che dopo aver conquistato un bel veliero lo personalizzassero un po', anzi parecchio, dandogli un aspetto pauroso e demoniaco... Ci sarebbe da scrivere una storia, sia sul veliero che sull'equipaggio e sugli eredi, che si stabiliranno un giorno in una città inglese agli inizi dell'era industriale e... Sono sicuro che qualcuno ha già trovato diversi riferimenti e indizi per completare il background della Demone Scarlatto. Nonostante il progetto possa sembrare molto più semplice di quello della Perla Nera, la verità è differente: la modularità necessita di scelte molto accurate e precise in fase di progettazione e, nella sua semplicità, ho comunque cercato di darle una forma che fosse più vicina alla realtà rispetto ai modelli LEGO a cui siamo abituati. Per capirci basta dare un'occhiata alle curve dello scafo o alla struttura della cabina, all'altezza degli alberi, a tutto il ponte, castello escluso, che ha larghezza dispari (!), con tutti i problemi che ne consegue... Il tutto, come detto, è modulare e tutti gli interni sono arredati cercando di riproporre una cura di dettaglio pari ai modulari Creator... Amache, cucina, immancabile topolino, cabina del capitano... Insomma mi sono sbizzarrito un po' ed è sicuramente stata la parte di costruzione più divertente. Com'è andata la prova sul campo, cioè ad un'esposizione? Benissimo! La Demone Scarlatto si è trovata a suo agio nel mezzo del diorama Pirati, è stata aperta molte volte durante la due giorni per mostrare ad appassionati e visitatori i suoi interni e dimostrando una gran bella solidità, che ha sorpeso un po' anche me. Certo, qualche modifica e miglioramento andrà fatto, ma è normale che sia così. Su Flickr trovate altre foto: tra di esse anche la Perla Nera in un setting un po' diverso dal solito!
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Dipende: quella scatola potrebbe essere stata importata dagli USA o, molto più semplicemente, LEGO potrebbe aver deciso di stampare il numero di pezzi di quel set per tutto il mondo. Quando un set o una serie viene stampata in un numero "limitato" di copie o se per una serie non prevedono di avere una certa tiratura è normale decidere di avere solo un tipo di confezione, per limitare le spese. Esempi sono la serie Monster Fighter, i vari UCS, forse i modulari, etc... Probabilmente anche i set technic più grossi fan parte di questa cerchia, a dire il vero non ci ho mai fatto caso.
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Per quello che ne so le uniche differenze sono tra i set venduti in USA e il resto del mondo: negli Stati Uniti le leggi impongono di riportare sempre il numero dei pezzi contenuti nella scatola, che appare sempre sotto il nome e codice del set.
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Mi unisco anch'io ai complimenti, grazie ragazzi! Ci vorrebbe solo una mezza giornata in più per poter scambiare due parole con tutti e per vedere con calma tutte le opere esposte...
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Fantastica come polena di una prossima nave! ;D
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Molto bello, Sandro! Però non mi convince la cameretta al piano di sopra: forse qualche oggetto ammassato più consono ad un locale non ci sarebbe stato male. Tipo i tavoli e le sedie per il periodo estivo, un vecchio flipper arrugginito o qualcosa di simile... Comunque complimenti!
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In una scacchiera la casella a sinistra vicino ai giocatori deve essere nera e le regine devono partire sul loro colore (ipotizzando pirati = neri). Su packaging e istruzioni hanno invece invertito la cosa: la casella sinistra vicino ai giocatori è bianca e le regine sono sul colore opposto (sempre ipotizzando pirati = nero).
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Girano delle voci secondo le quali abbiano fermato la produzione perchè packaging e istruzioni riportano la scacchiera girata in modo errato: risolto il problema dovrebbe tornare disponibile (sembrerebbe verso settembre). L'errore c'è ed è notevole, quindi speriamo che sia veramente così: io ne ho presa solo una ma per la quantità/tipologia di pezzi e minifigure che contiene ne piglierei altre due molto volentieri... ;D
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Dipingere? Eh no, non si può. La sfida è progettare con i pezzi disponibili, altrimenti che sfida sarebbe? Il mio consiglio è eliminare tutti gli slope e usare, per i tetti, tecniche differenti con le quali hai infinite possibilità in più, soprattutto in termini di pezzi utilizzabili (e colori): potresti provare a utilizzare i plate, che danno un risultato decisamente migliore degli slope; oppure, se il tuo scopo è riprodurre un tetto di tegole tradizionale, prova a guardare come sono fatti i tetti del Palace Cinema.
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Non sempre la comparazione prezzo/numero di pezzi è il metodo giusto per valutare un set e per questo set in particolare sarebbe stato molto più utile una comparazione prezzo/peso totale. Ci sono tanti sloppini? Ci sono anche (e almeno) ben 12 plate 8x16 (un plate del genere = circa 128 sloppini), 9 tile 8x16 e tanti altri pezzi di notevoli dimensioni. Certo trovo che 200 EUR sarebbe stato equo, 220 no... Aspettavo molto questo set e anch'io, al primo sguardo, non sono rimasto affatto convinto del metodo di costruzione del cockpit, troppo simile al piccolo 9492. Poi però, avendo più volte provato a moccare un Tie Fighter per migliorare il 9492, mi sono messo dietro a fare un grosso lavoro di reverse enginering e l'ho ricostruito su LDD partendo dalle foto trovate (1585 pezzi piazzati su 1685, mancano ancora un centinaio di pezzi per gli interni che non si vedono bene nelle foto): le ali sono fantastiche, studiate benissimo e decisamente pulite; l'aggancio al corpo centrale è geniale e, dal video, sembra di una stabilità incredibile nonostante ogni ala contenga quasi 450 pezzi, tra cui quelli più grossi! Togliendo ciò che nel cockpit funge da struttura portante, ci si rende conto che non era facile costruirlo con tecniche diverse. Trovo che un designer, nel progettare un LEGO Tie Fighter di queste dimensioni, si trovi davanti tre sfide: la forma e la pulizia delle ali, la solidità della struttura che deve sorreggere le ali stesse e la forma sferica del cockpit. Direi che superare alla grande 2 sfide su 3 non sia un cattivo risultato... Chiudo qua sennò mi dilungherei troppo e non è questo il luogo. Prenoto comunque una recensione alla Sandro perchè lo prenderò sicuramente subito! Vi allego il file LDD così potete divertirvi a disassemblarlo! 75095 UCS Tie Fighter.lxf
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Il cappello appoggiato sopra era un indizio troppo grosso! Complimenti Sandro, sono proprio curioso di vedere come starà col resto del tuo diorama!
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Ti basta creare un file diverso per ogni piano. Io farei così: fai più copie del file (una copia per piano) ed elimina in ogni file gli altri piani.
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E col treno dei Monster Fighters, che c'era comunque già a Lecco (e spariva, riappariva, spariva ancora... lunga storia, vero Briscola76?). Ottimo lavoro!
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Sto pensando di venire con la Perla, ho bisogno ancora di qualche giorno per organizzarmi e darti conferma. Tienimi il posto accanto all'Imperial di Francesco!