Laz Posted July 31, 2020 Report Share Posted July 31, 2020 Il buon Mark Stafford (AFOL e designer LEGO) ha pubblicato sul suo account Twitter una serie di vecchie foto di Daniel Krentz, il mitico designer del castello giallo (tra le tante cose). Per chiarezza le ho raddrizzate e le riposto qui, con riferimento ai singoli tweet. https://twitter.com/LEGO_Nabii/status/1288798841974788097 Daniel a 9 anni con un layout cittadino (di cartone!) https://twitter.com/LEGO_Nabii/status/1288799144245592064 Daniel nel 1984 (?) in vacanza in Colorado con il suo (nel senso che è lui il designer) 6073. https://twitter.com/LEGO_Nabii/status/1288799700905336832 Un ritratto primi anni 80 di Daniel fatto da Niels Milan Pedersen (designer LEGO del 6080 che è ancora designer LEGO, ha appena fatto gli scheletri dei dinosauri Ideas) https://twitter.com/LEGO_Nabii/status/1288800626336575489 Da sinistra: Niels Milan Pedersen, Ella Hansen, Jens Nygaard Knudsen (sì, l'inventore della minifig e del Classic Space) e Daniel. 1986, nella System House dove lavoravano allora. E per finire alcune foto di Daniel attorno al 1998, poco prima di andare in pensione. (https://twitter.com/LEGO_Nabii/status/1288803777651396609 e https://twitter.com/LEGO_Nabii/status/1288804698460479488) sancho375, cborella, indomitonoioso and 9 others 12 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pix Posted July 31, 2020 Report Share Posted July 31, 2020 Che sia un prima idea di modulare quello? chissà... Belle queste foto! Superteo00 1 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Laz Posted August 29, 2020 Author Report Share Posted August 29, 2020 Dopo qualche anno ho tradotto la bella intervista a Daniel Krentz pubblicata su Bricks Culture: https://www.oldbricks.it/2020/08/re-nel-suo-castello-intervista-a-daniel-august-krentz/ ZioTitanok, Ceis, cborella and 4 others 3 4 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wolfolo Posted August 29, 2020 Report Share Posted August 29, 2020 25 minuti fa, Laz ha scritto: Dopo qualche anno ho tradotto la bella intervista a Daniel Krentz pubblicata su Bricks Culture "Probabilmente è stato uno dei primi fan LEGO adulti", io l'avrei tradotto (o meglio non tradotto) come "AFOL", suona un po' male italianizzato, non so come fosse l'originale perché ne ho solo sentito parlare o letto qualche pezzetto. Per il resto grazie, è sempre interessante scoprire cose nuove, tipo che il castello è stato fatto giallo perché a quei tempi associavano il grigio alla guerra. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Laz Posted August 29, 2020 Author Report Share Posted August 29, 2020 Non avendo usato AFOL lui ("adult LEGO fans"), non l'ho usato nemmeno io! Penso sia una scelta voluta perché allora il termine AFOL (che mi pare risalga agli anni 90) non esisteva. darkage1993 1 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wolfolo Posted August 29, 2020 Report Share Posted August 29, 2020 Però in quel caso è l'articolista che parla, non una citazione dell'intervistato, secondo me è solo una libertà che si è preso di scriverlo in un modo anziché in un altro. Link to comment Share on other sites More sharing options...
AirMauro Posted August 29, 2020 Report Share Posted August 29, 2020 Onestamente, almeno a vedere dalle foto che di tanto in tanto escono fuori, credo che i fan adulti del LEGO esistessero da ben più tempo del conio "AFOL" Fondamentalmente, è internet che ha avvicinato e reso condivisibile la passione. Ho conosciuto diverse persone che già adulte realizzavano nelle for mansarde, diorami ecc. ben prima degli anni 2000. Semplicemente non erano in contatto gli uni con gli altri come oggi. Bella l'intervista. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Laz Posted August 29, 2020 Author Report Share Posted August 29, 2020 Naturalmente esistevano già da prima, basti pensare a Gary (che è solo il più famoso, a parte appunto Daniel Krentz). 6 ore fa, Wolfolo ha scritto: Però in quel caso è l'articolista che parla, non una citazione dell'intervistato, secondo me è solo una libertà che si è preso di scriverlo in un modo anziché in un altro. Assolutamente sì, non c'è dubbio su questo. Con "lui" intendevo Are (l'intervistatore), non Daniel Krentz. Link to comment Share on other sites More sharing options...
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