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motorizzare scambi dei treni


Andreav

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a Ballabio, una persona mi ha chiesto, e ha fatto delle foto, come motorizzare gli scambi dei treni.

 

questo è il link di partenza:

http://www.freelug.org/spip.php?article748

 

qui il link con le istruzioni di montaggio:

http://chezfilou.pagesperso-orange.fr/montages-lego/AiguillagePFS/moteurAiguillagePFS-M_couleurFinale_table.html

 

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fatto con attuatore lineare e motori pf...va alla perfezione e non devono essere violenti come ho visto su certi diorami...addirittura ho visto scambi torcersi sotto lo sforzo dei motori

naturalmente il mio sistema va bene x diorami alti in maniera da incassare tutto nel sotto suolo

 

 

 

1738.jpg

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rispondo a tutti.

2 anni fa, tra le idee proposte nella pagina francese, era quella più economica e con i pezzi più nuovi.

poi, c'è sempre tempo per migliorarla.

l'unico "difetto" è che appena fatto scattare lo scambio, bisogna ricordarsi dimettere in posizione ZERO (centrale) lo switch power-function, oppure mettere in posizione off l'alimentatore 9v dei treni, questo perchè c'è il rischio che la gabbietta fatta con i panel salti e il motore inizia a girare all'impazzata (già capitato).

 

penso che di palma abbia preso spunto dal link francese e poi ha fatto la casetta per coprire il tutto. da tenere in considerazione.

 

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rispondo a tutti.

2 anni fa, tra le idee proposte nella pagina francese, era quella più economica e con i pezzi più nuovi.

poi, c'è sempre tempo per migliorarla.

l'unico "difetto" è che appena fatto scattare lo scambio, bisogna ricordarsi dimettere in posizione ZERO (centrale) lo switch power-function, oppure mettere in posizione off l'alimentatore 9v dei treni, questo perchè c'è il rischio che la gabbietta fatta con i panel salti e il motore inizia a girare all'impazzata (già capitato).

 

 

Basta fare come ho fatto io: abbassare la velocità del motore, facendo alimentare gli scambi tramite un regolatore di tensione da treni. Si può fare sia con i PF (c'era un topic un po' di tempo fa), attraverso un battery pack qualunque (che fa da protezione per il ricevitore IR), sia direttamente con i polarity switch.

 

Esteticamente, mi sa che copierò la soluzione della casetta, anche se è un po' lunga e inserita sull'interno di una curva rischia di far toccare le carrozze o le locomotive lunghe (che sappiamo sbalzare di parecchio purtroppo...).

 

 

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rispondo a tutti.

2 anni fa, tra le idee proposte nella pagina francese, era quella più economica e con i pezzi più nuovi.

poi, c'è sempre tempo per migliorarla.

l'unico "difetto" è che appena fatto scattare lo scambio, bisogna ricordarsi dimettere in posizione ZERO (centrale) lo switch power-function, oppure mettere in posizione off l'alimentatore 9v dei treni, questo perchè c'è il rischio che la gabbietta fatta con i panel salti e il motore inizia a girare all'impazzata (già capitato).

 

 

Basta fare come ho fatto io: abbassare la velocità del motore, facendo alimentare gli scambi tramite un regolatore di tensione da treni. Si può fare sia con i PF (c'era un topic un po' di tempo fa), attraverso un battery pack qualunque (che fa da protezione per il ricevitore IR), sia direttamente con i polarity switch.

 

Esteticamente, mi sa che copierò la soluzione della casetta, anche se è un po' lunga e inserita sull'interno di una curva rischia di far toccare le carrozze o le locomotive lunghe (che sappiamo sbalzare di parecchio purtroppo...).

 

Penso che basti mettere 1 dritto prima della curva per risolvere codesto problema....

 

Anch'io usero' questa soluzione.

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Ciao ragazzi!

Anche io anni fa mi sono posto il problema di controllare gli scambi a distanza... ho risolto utilizzando quel che avevo a casa ossia cilindri pneumatic. Inizialmente era semplice quando gli scambi erano pochi, poi è diventato via via più complicato, è stato necessario costruire una centrale ci compressione con vaso di espansione per accumulare l'aria necessaria, inoltre montare la rete di tubazioni pneumatiche non è così agevole!

Nonostante tutto il sistema è affidabile e abbastanza tempestivo nell'intervento... ma soprattutto è semplice (sono uno zero in elettronica) ed economico: i pistoni li avevo già quasi tutti, il tubo l'ho trovato nei negozia di oleoidraulica a un euro al metro, si accoppia perfettamente e non ha mai dato problemi. Al minuto 2.00 di questo video (

) si vede come funziona la centrale di compressione associata agli scambi.

Non volevo creare un sistema automatico perchè mi piace l'idea di poter controllare personamente il diorama!

 

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E' la soluzione piu' ingegnosa ed elegante che abbia mai visto. Sbavo letteralmente: la centrale dell'aria compressa e' un gioiellino di bellezza, cosi' come le casette abbinate agli scambi.

I semafori a led sono il tocco finale di classe 8)

Qui siamo a livello di impianti per treni a 12 volts :P

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Troppo gentile!! Arrossisco! Credo sia la soluzione più economica che al contempo permette di usare quasi al 100% pezzi lego!

Per quanto riguarda le luci dei segnali, se qualcuno vuole replicarle ho i disegni da qualche parte! Il circuito è semplicissimo, tre resistenze e un relè!

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Volentieri, l'unica cosa e' che non avrei cmq la motorizzazione degli scambi e quindi i semafori sarebbero "fake".

Vedo comunque che ci sono semafori a due e tre luci o ho colto male il video?

Il manometro, piuttosto, e' un pezzo custom integrato nel lego? Non lo avevo mai visto e sarei curioso di capire meglio come lavora la centralina per dare pressione :P

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Si avete ragione. Nei prossimi giorni cerco di recuperare la scatola dove ho riposto la centrale per fare delle foto in close up più dettagliate. Nel frattempo potrei indirizzarvi nalla mia brickshelf gallery http://www.brickshelf.com/cgi-bin/gallery.cgi?f=409169) dove c'è una versione della centrale.

 

Il principio base è semplice: ho usato due cilindri (pompe) di questo tipo (http://www.bricklink.com/catalogItem.asp?P=x191c01) calettati a 180 gradi. La forza motrice è data da due motori 9V (http://www.bricklink.com/catalogItem.asp?S=5114-1) che attraverso una serie di ingranaggi tramettono il moto alle pompe. L'aria compressa in uscita dai cilindri di compressione passa per una valvola di non ritorno (utile ad evitare che quando la macchina è spenta la pressione danneggi i diaframmi delle pompe) quindi entra nel vaso di espansione provvisto di manometro. Il vaso di espansione è un semplice tubo chiusto alle estremità, dotato di innesto per il manometro.

Dal vaso di espansione escono tre linee:

1) una linea che va alle valvole degli scambi

2) una linea che va alle pompe manuali (trattasi di due pompe di questo tipo:http://www.bricklink.com/catalogItemPic.asp?S=5107-1 ,utilissime in caso di guasti, ad esempio rottura di un ingranaggio - capitato realmente durante un esposizione! Bypassando il compressore, permettono di continuare l'esercizio in qualche modo).

3) una linea che va alla valvola a tre posizioni contenuta in quella specie di gabbiotto blu

 

Quest'ultima valvola ha numerose funzioni, contrassegnate dai colori: verde, giallo rosso.

 

- Verde corrisponde all'esercizio automatico, ossia la valvola in quella posizione connette la linea principale (che va alle valvole degli scambi) con il comando automatico di acceso/spento. Detto comando funziona da pressostato fatto in casa: consiste in un semplice pistone piccolo (http://www.bricklink.com/catalogItemPic.asp?S=5116-1) e un interruttore del tipo (http://www.bricklink.com/catalogItemPic.asp?S=970653-1). Il pistone è collegato alla linea dell'aria dal basso quindi quando la pressione aumenta, lo stelo del cilindro si allunga. La testa dello stelo del cilindro è collegata all'interruttore e a una coppia di elastici che tendono a richiudere il cilindro. Si realizza così un controllo dinamico: quando la pressione aumenta oltre una certa soglia, la pressione dell'aria vince la forza di ritenzione degli elastici, quindi lo stelo si allunga e l'interruttore si porta su off. Quando la pressione cala, gli elastici richiamano lo stelo del pistone, la leva dell'interruttore si sposta su on e il ciclo di carica ricomincia.

 

- Giallo corrisponde all'esercizio in prova. In pratica escludo il controllo automatico, il che mi permette di caricare la cisterna fino al limite.

 

- Rosso corrisponde allo scario. Quando la valvola è in questa posizione si connette una linea che passa per la ciminiera grigia, dalla cui cima sbufferà fuori l'aria.

 

Nei vari test preliminari che sono stati condotti, ho notato che il sistema pneumatic lego tollera al massimo 3 bar, poi le connessioni tra tubi e cilindri saltano. Questo usando solo pezzi originali lego. Utilizzando tubo pneumatico industriale invece (quello blu e rosso, 1 euro al metro) si riesce a salire con le pressioni ma si rovinano i cilindri/pompa del compressore (credetemi, spingendo la macchina ai limiti ho dovuto buttarne due, con quel che mi sono costati!). Non è necessario andare così in alto, con una pressione compresa tra 1 e 2 bar gli scambi funzionano che è un meraviglia. Dato il range di pressione di funzionamento, ho tarato il controllo automatico aggiungendo/togliendo elastici in modo da accendere e spegnere la centrale mantenendo la pressione in un determinato range.

 

Spero di esser stato sintetico ma esaustivo. Ovviamente se avete domande sono ben felice di rispondere! Che sia il caso di fare un topic a parte?

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Caspita ti faccio i miei complimenti!

Il sistema e' tutt'altro che semplice: a te sembrera' tale perche' ormai l'impianto e' operativo, ma creare da zero questa meraviglia ha dell'incredibile!

Quello che mi piace poi e' la perfetta integrazione di un sitema complesso in una MOC estremamente gradevole e raffinata: sia la centrale che i casottini sugli scambi sembrano set ufficiali lego!

Chissa' se vedro' mai dal vivo questo capolavoro! :P

 

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Grazie ancora! In effetti c'è un refuso nell'altro post: ad esser semplice è il principio, l'applicazione è stata tutta in salita, come ogni MOC ! L'idea nacque guardando questo modello (http://www.bricklink.com/catalogItemPic.asp?S=8868-1): all'interno c'era un piccolo compressore come quello che poi è stato realizzato. Questo per dire che lil concetto base non è del tutto nuovo, è stata un'interpretazione!

Cercherò di rispondere al resto in maniera organica!

Gli scambi gestiti finora sono sei coppie (destro-sinistro), ma ho predisposto il sistema per manovarne fino a 8 coppie, ossia sedici scambi. Oltre questo numero credo che il volume di aria generato cominci a diventare insufficiente anche se più scambi ci sono, più tubo c'è, più aumenta la capacità del vaso di espansione (che può avvalersi oltre che della cisterna con manometro, anche del volume di tutte le tubazioni connesse). Il dimensionamento è stato quanto di più spannometrico esista, ma in qualche modo si è rivelato esatto (finora).

Non riesco a caricare le foto qui sul forum ma posso rimandarvi alla galleria di brickshelf: http://www.brickshelf.com/cgi-bin/gallery.cgi?f=512653 . Sono foto che rialgono all'utima mostra fatta nel 2012 (all'epoca non ero socio ItLUG, mea culpa, altrimenti avrei pubblicizzato l'evento!). Nel 2013 sono stato all'estero e quindi i lavori hanno subito una battuta d'arresto: in effetti è tutto fermo al 2012.

 

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Cari "followers", ho fatto un reportage fotografico dettagliato dell'impianto e volevo creare una presentazione .ppt in modo tale da proporre immagini correlate di descrizioni... il punto è che non credo di rientrare nelle dimensioni massime ammesse per gli allegati nel forum. Qualcuno saprebbe suggerirmi come si potrebbe aggirare questo limite?

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