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Elucubrazioni sul diorama comunitario


Giuliano

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Interessante la digressione sull'organizzazione del diorama, visto che nel 2014 e 2015 mi sono assunto l'onere di organizzarlo.

Non voglio fare paragone su quale diorama era meglio o peggio, siamo qui per costruire.

 

Secondo me, anche l'argomento "Diorama comunitario" meriterebbe una discussione a parte.

Ora ci sono molti più soci, molti costruttori molto bravi e anche bravi "architetti" ;)

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Interessante la digressione sull'organizzazione del diorama, visto che nel 2014 e 2015 mi sono assunto l'onere di organizzarlo.

Non voglio fare paragone su quale diorama era meglio o peggio, siamo qui per costruire.

 

Secondo me, anche l'argomento "Diorama comunitario" meriterebbe una discussione a parte.

Ora ci sono molti più soci, molti costruttori molto bravi e anche bravi "architetti" ;)

 

Se ti ricordi ci fu anche l'idea della creazione di uno statuto per delle regole.

Ma non ci si trovò d'accordo su molti punti.

 

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Se ti ricordi ci fu anche l'idea della creazione di uno statuto per delle regole.

Ma non ci si trovò d'accordo su molti punti.

 

Senza andare troppo oltre il paranormale, io penso che sia pressochè impossibile mettere d'accordo molte persone. Potrebbe già esserci un problema con 2 persone (basta che la pensino in modo leggermente diverso) figuriamoci con 20 o 30 persone! Io stesso, conoscendo il mio livello di meticolosità al limite del fastidioso, non credo che scenderei mai a patti con altre persone nel costruire qualcosa in comune.

L'unica cosa che farei in un diorama comunitario è quello di fare 2 o 3 modulari con grandezza standard e poi lasciare libero arbitrio all'organizzatore di dove inserirli. Io la vedo così.

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Senza andare troppo oltre il paranormale, io penso che sia pressochè impossibile mettere d'accordo molte persone. Potrebbe già esserci un problema con 2 persone (basta che la pensino in modo leggermente diverso) figuriamoci con 20 o 30 persone! Io stesso, conoscendo il mio livello di meticolosità al limite del fastidioso, non credo che scenderei mai a patti con altre persone nel costruire qualcosa in comune.

L'unica cosa che farei in un diorama comunitario è quello di fare 2 o 3 modulari con grandezza standard e poi lasciare libero arbitrio all'organizzatore di dove inserirli. Io la vedo così.

 

A parte che siamo OFF TOPIC...

 

Ma è ovvio che le regole non toccavano i valori di "abbellimento e meticolosità" delle MOC ???

 

Erano solo sulla distanza marciapiede, colore marciapiede, modello strada...tutti dettagli che rendevano più facile l'integrazione delle MOC tra di loro.

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Credo se ne fosse parlato anche all'epoca, ma forse gli spazi disponibili allora non lo avrebbero permesso, però con la disponibilità della nuova location, è così utopistico parlare di due diorami comunitari?

 

Coordinare un diorama comunitario, fatto bene, non è facile.

Se riprendi il mio post iniziale del 2014, uguale a quello del 2015 http://itlug.org/forum/index.php/topic,3091.0.html

 

Mi sembrava semplice proporre una sorta di "modularità", quindi ogni espositore realizzava e portava 1-2-3-N moduli, che bastava disporre e il diorama era fatto.

 

bè, sai quanti moduli sono stati realizzati: 1 nel 2014, ZERO nel 2015!

Ma i diorami sono stati fatti mettendo insieme quello che avevamo e tutti ci siamo divertiti.

Nel 2015 è stato "divertente" integrare il palcoscenico con il concerto dell'amico Croato!! :)

In un diorama meglio organizzato e pensato non avrebbe trovato posto.

 

Oppure ospitare i modulari portati all'ultimo momento da un ragazzo che non ricordo il nome, ma è bastato farli spazio e anche lui ha esposto.

 

In un diorama meglio strutturato e organizzato il lavoro è molto complesso. Ci deve essere un coordinatore che ha in mano tutto, disegni, mappe, elementi, strade e ferrovie.

Se poi è necessario realizzare opere "importanti" un ponte, un viadotto, un dirupo, chi se ne occupa deve garantire di portarlo a termine.

 

Non si può inventare niente o quasi sul momento, il coordinatore deve essere sul posto prima di tutti per allestire, e andarsene per ultimo per evitare mancanze di basi, binari e strade.

A volte, invece, è capitato che alcuni hanno finito il diorama la notte tra sabato e domenica. ;)

 

Una organizzazione "quasi perfetta" l'ho vista lo scorso anno all'evento del Ciocco a giugno, dove romani e toscani hanno realizzato più di 12 metri di diorama, arrivando già con i disegni pronti!!

 

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L'argomento è interessante...

 

Personalmente io preferirei fare un diorama con zone appaltate, in cui ognuno si occupa del suo spazio e si preoccupa semplicemente di collegarlo ai moduli seguenti, in pratica come hanno fatto gli olandesi quando vennero a Ballabio anni fa, come si fa in Danimarca ecc. Il problema è che non tutti riescono a creare una zona di tot mq indipendente, c'è chi vuole portare solo un paio di modulari, chi ha solo qualche mezzo moc e via dicendo, chi vuole esporre i set modulari di serie, c'è chi potrebbe farlo ma non lo fa perché deve portare lui mezzo diorama da casa.

 

Dunque si potrebbe pensare a una soluzione di compromesso, chi vuole realizzare una zona autonoma può realizzarla purché coerente con il resto del diorama, per chi ha da portare "pezzi singoli" si possono creare altri moduli in cui inserire il materiale di più persone, con l'ovvio limite di non inserire più di uno stesso modulare di serie, al limite meglio portare più piani intermedi per alzarli. Che poi credo siano tutte soluzioni già adottate...

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Una organizzazione "quasi perfetta" l'ho vista lo scorso anno all'evento del Ciocco a giugno, dove romani e toscani hanno realizzato più di 12 metri di diorama, arrivando già con i disegni pronti!!

Dal backstage di CioccoBricks 2015: @Giuliano, mentre studia il layout del diorama, prima di inziare i lavori di montaggio:

lego/20150619_133453.jpg">

 

Diciamo che il "salto di qualità" nell'organizzazione dei diorami comunitari in "terra toscana" c'è stato appunto a partire da Il Ciocco 2015 ovvero da quando il coordinamento/disegno del layout lo ha preso in carico Fabio aka @Fabbbbbricks™ :)

Fabio fu "promosso sul campo" a coordinatore dei nostri diorami un paio di mesi prima, a Empoli, quando si presentò il venerdì alle 13.00 alle fasi di allestimento ed io gli dissi: "Suvvia, c'è da fare il diorama... da dove partiamo?" :D:D:D

Avevamo una superficie di circa 16mq da riempire e il progetto (in linea di massima) lo avevo solo io, nella testa... testa impegnata a pensare a 1000 altre cose che ruotavano intorno all'organizzazione dell'evento :(

 

Fabio, suo malgrado, si armò di tanta pazienza e nonostante "l'improvvisata" riuscimmo a mettere in piedi un discreto layout, forse con un po' troppe zone "spoglie" (per colpa mia), ma sicuramente migliore a quanto finora da noi realizzato in precedenza.

([JOKE ON]Si, è vero... ha borbottato tutto il tempo, ed io mi son divertito a vederlo borbottare :D

Ma non tanto quando vado nella sua ordinatissima LEGO Room e mi metto a scombinare le cassettiere dei pezzi!!![JOKE OFF])

 

Da allora, Fabio, si è accollato l'onere (ed il piacere) di sviluppare il piano urbanistico dei diorami city.

Seguirono il Ciocco e poi Lucca Comics & Games (nel mezzo, Lecco, al quale abbiamo dato il nostro piccolo contributo).

 

Considerato che siamo partiti circa 3 anni fa, e senza avere ancora una grossa capacità costruttiva in termini di MOC modulari, abbiamo sempre avuto il sostegno del materiale di molti soci ItLUG ( @Trainspotting ed @er_khanc , in particolare, ma anche @ziopippi , @LEG0NOSFERATU , @Emanuele81 e tanti altri... ed ultimamente anche @Lukaseddy , con i suoi modulari XXL )

 

Ovviamente siamo ancora anni luce lontani dai diorami che vediamo negli eventi esteri ma, pian piano, son sicuro "cresceremo", non tanto di dimensioni, bensì in qualità... o meglio: quantomeno ci proveremo :D

Del resto, parliamoci chiaro... è anche una questione "economica": tutto in una volta non si può fare.

In questi ultimi 2 anni, ad esempio, sono passato da pochi binari RC alla bellezza di quasi 500 binari 9V ed ora, pian piano, sto lavorando alla loro "rifinitura" con massicciata e traversine. Son tanti soldi che si aggiungono a tutte le altre spese LEGOse mensili :-[

 

Come ho già raccontato, restai *fulminato* dal diorama city di Latina 2012 (con il bellissimo ponte sospeso) e, da allora, m'è presa 'sta fissa di "giocare" a creare, insieme agli altri, città/paesaggi ogni volta diversi, aggiungendo, di volta, in volta, nuovi particolari, scenette, rifiniture...

 

E, tornando un po' al discorso generale degli eventi, per me è una di quelle rare occasioni in cui posso veramente "giocare", sia perchè non ho altre possibilità per avere sotto le mani un "mega-diorama", sia perchè, durante tutto il tempo dell'evento, son li ad aggiungere qualche pezzetto, migliorare qualche posizione... inventarmi qualcosa... a Lecco, ma come anche a CioccoBricks o a Lucca, ho finito di "metter mani" sul diorama durante la domenica pomeriggio... dopo un paio d'ore, s'è iniziato a smontare :D

 

Più tardi apro un paio di topic, con le foto dei diorami.

Magari escono fuori gli spunti/suggerimenti da parte di altri AFOL, ai quali non abbiamo mai pensato ;)

 

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Meno regole = più partecipanti.

Traggo questa equazione dall'esperienza degli ultimi 2 anni soprattutto in eventi piccoli dove me ne sono occupato personalmente.

Concordo sul fare un layout di massima in base al materiale raccolto e/o dichiarato dai partecipanti. Il bello sta nel giocarci al momento, cambiarlo durante l'evento e così via. Le cose che a casa non si possono fare.

Il layout ti da un'idea del punto di partenza.

 

Addirittura nell'ultimo Albese il layout è stato fatto al momento e abbiamo anche allungato il tavolo.

 

Consideriamo inoltre che ItLUG ha a magazzino baseplate stradali e non proprio per questo scopo: fare il layout più grande o tappare i buchi all'ultimo momento.

 

 

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Avere una base di partenza è essenziale.

 

@Fabbbbbricks arriva sempre con il suo Mac o 1 km di stampe con il layout preciso....poi arriva @GianCann che scombina sempre tutto!

Il divertente è vedere il brontolare di Fabio, Gianluca andare avanti e indietro perché ha 1000 cose da fare.

 

Poi come potete vedere uniscono le forze e il Diorama prende forma.

 

Foto sempre riferita al Ciocco 2015

 

 

 

7999.jpeg

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Poi come potete vedere uniscono le forze e il Diorama prende forma.

 

Foto sempre riferita al Ciocco 2015

Un po' mi dispiace aver deciso di "abbandonare" Il Ciocco :-[

Quello si che è un bel posto per fare una convention, anche insieme alle famiglie...

 

Non abbiamo nessuna foto di quando abbiamo pulito il diorama con l'asciugacapelli di @Fabbbbbricks™ ? :D:D:D

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Dipende molto anche da diorama a diorama...

 

Se si deve fare un diorama di 10 mq in un evento "locale" si può anche improvvisare, anche noi romani più di una volta abbiamo improvvisato, ricordo di un diorama in un evento organizzato per una concessionaria ford con una B-Max al centro di due tavoli e con un treno che passava in mezzo!

 

Se si deve mettere su un diorama pretenzioso di 20 o più mq (ricordo diorami da 60-70 mq) allora è indispensabile avere una planimetria precisa da cui partire. Poi molto gioca anche l'esperienza, chi disegna 10 diorami all'anno su piccole dimensioni non ha problemi a improvvisare, chi ne disegna uno ogni due anni deve farsi una planimetria anche per un diorama di 6 mq!

 

Detto questo, è vero quello che dice chmar sulle regole, più regole ci sono meno partecipanti ci sono. Quando però le regole implicano soltanto il punto dove mettere le strade, il colore delle stesse e il colore dei marciapiedi tutto sommato non mi sembrano così vincolanti... comunque secondo me si possono integrale tranquillamente moduli completi e singoli edifici da integrale in un modulo più ampio.

 

Comunque ho un'idea molto precisa di come vorrei prima o poi realizzare un futuro diorama per un evento, con una parte "standard" a due livelli magari da portare in giro per un anno o due, e il resto del diorama potrebbe variare di volta in volta... soltanto che è difficile portare avanti più di 2 "cantieri" all'anno e per ora è ancora nel mondo dei sogni!

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Ma per Ballabio..... cioè per Lecco, non potremmo partire da come vorremmo noi lo spazio per il diorama?

 

Voglio dire per dire iniziamo a decidere, si deve girarci intorno, o rimane visibile solo da un lato?

 

Perché se mettiamo giù dei punti fermi poi si può fare qualcosa di buono.

 

Altra cosa, la profondità, quella dovremmo deciderla noi a priori.

 

Se si decidesse il posizionamento e tutte questa altre cose, si potrebbe anche ragionare sul costruire apposite strutture di riempimento, magari acquistate da itlug con il nuovo programma di supporto.

 

Es. per far funzionare meglio la profondità sarebbe opportuno avere una parete/montagna come sfondo... e dietro ci passerebbero i treni di ritorno.

 

 

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Per Lecco la posizione del diorama dopo 2 anni di rodaggio è ormai stabilita e coincide con il tavolo gigante al secondo piano nell'aula grossa, con la visibilità su un solo lato: la scelta più che altro è determinata dalla conformazione delle aule, quello è l'unico posto in cui si può mettere una tavolata del genere, a meno di non metterlo al centro, ma questa soluzione comporta gli angoli che non sono mai belli da gestire....

 

Per la profondità anche quella è assodata a 140 cm che sono 5 baseplate 32x32 e avanza un po' di spazio di sicurezza: questo è dato dalla disponibilità dei tavoli che abbiamo lì, farlo più profondo comporterebbe togliere tavoli da altre parti ed è in fattibile, già l'anno scorso siamo arrivati al pelo e abbiamo dovuto usare anche tavolacci per i venditori.

 

Per il riempimento se ne può parlare, ma teniamo conto che appunto lo spazio è ristretto, ammettendo di togliere una baseplate di sfondo ne rimarrebbero solo 4, l'anno scorso c'erano moc che ne occupavano 5 (penso alla guardia costiera o al concerto del croato) che sarebbe un peccato non mettere.....

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(... ) l'unico posto in cui si può mettere una tavolata del genere, a meno di non metterlo al centro, ma questa soluzione comporta gli angoli che non sono mai belli da gestire....

In che senso?

Per la profondità anche quella è assodata a 140 cm che sono 5 baseplate 32x32 (...)

Purtroppo, solo 5 baseplate di profondità limitano parecchio lo sviluppo/varietà urbanistica del diorama. Specialmente se si vuole implementare dei circuiti ferroviari un po' articolati.

 

Il diorama cittadino visibile a "360°" è senz'altro più accattivante e bello da realizzarsi. Il problema principale (con 9/10 baseplate di profondità) è quello di non riuscire a lavorare agevolmente nelle parti più interne.

 

 

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Per Lecco la posizione del diorama dopo 2 anni di rodaggio è ormai stabilita e coincide con il tavolo gigante al secondo piano nell'aula grossa, con la visibilità su un solo lato: la scelta più che altro è determinata dalla conformazione delle aule, quello è l'unico posto in cui si può mettere una tavolata del genere, a meno di non metterlo al centro, ma questa soluzione comporta gli angoli che non sono mai belli da gestire....

 

Per la profondità anche quella è assodata a 140 cm che sono 5 baseplate 32x32 e avanza un po' di spazio di sicurezza: questo è dato dalla disponibilità dei tavoli che abbiamo lì, farlo più profondo comporterebbe togliere tavoli da altre parti ed è in fattibile, già l'anno scorso siamo arrivati al pelo e abbiamo dovuto usare anche tavolacci per i venditori.

 

Per il riempimento se ne può parlare, ma teniamo conto che appunto lo spazio è ristretto, ammettendo di togliere una baseplate di sfondo ne rimarrebbero solo 4, l'anno scorso c'erano moc che ne occupavano 5 (penso alla guardia costiera o al concerto del croato) che sarebbe un peccato non mettere.....

 

Premesso che tutto va correlato anche alla voglia di partecipazione, io credo che bisognerebbe valutare l'idea di tornare a situazioni simili a Ballabio, giù ad esempio nella prima sala a dx, dove quest'anno stava Baldini di AFDL, si potrebbe creare una penisola visibile su tre lati che di profondità ne avrebbe parecchia.

 

Cmq secondo me sarebbe opportuno, dare al diorama ITLUG una certa centralità, invitando tutti a partecipare.

E' giusto che tutti espongano, ma nelle aule ho contato una decina di piccoli diorami, con gli stessi set modulari in produzione uno accanto all'altro. E magari si trovavano in posizioni più valide rispetto al diorama ITLUG.

Allora se questi cmq preferiscono stare per i fatti loro e farsi tutti lo stesso diorama, piuttosto li raccoglierei e li metterei uno vicino all'altro... così da un lato sembra che sia un contest dove si misurano l'uno con l'altro, e magari dall'altro agli stessi espositori si accende l'idea che forse si po' esporre tutti insieme, o quantomeno non portare tutti le stesse cose... magari se son tutti vicini se ne rendono meglio conto...

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(... ) l'unico posto in cui si può mettere una tavolata del genere, a meno di non metterlo al centro, ma questa soluzione comporta gli angoli che non sono mai belli da gestire....

In che senso?

no niente, scusate ho detto una cavolata, fate conto che non ci sia scritto :)

 

la scelta di tenere il diorama lì e non fare l'isola gigante stile Ballabio che abbiamo tutti in mente è anche dovuta al fatto 1) la gente deve avere un posto dove poter stare durante l'evento, anche solo per sedersi 5 minuti, e con l'isola in mezzo non si riuscirebbe; 2) il problema che evidenzia Gianluca: la difficoltà a lavorare per montarlo se bisogna mettersi a camminare sui tavoli per mettere giù le cose....

 

per la questione che ci sono gli stessi set in esposizione: è vero, piacerebbe anche a me avere tutte opere diverse, set o moc che siano, ma non è che possiamo dire: no tu non puoi venire con quella cosa perchè si è iscritto uno prima di te che porta la stessa cosa.....almeno io la penso così :)

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(... ) l'unico posto in cui si può mettere una tavolata del genere, a meno di non metterlo al centro, ma questa soluzione comporta gli angoli che non sono mai belli da gestire....

In che senso?

no niente, scusate ho detto una cavolata, fate conto che non ci sia scritto :)

 

la scelta di tenere il diorama lì e non fare l'isola gigante stile Ballabio che abbiamo tutti in mente è anche dovuta al fatto 1) la gente deve avere un posto dove poter stare durante l'evento, anche solo per sedersi 5 minuti, e con l'isola in mezzo non si riuscirebbe; 2) il problema che evidenzia Gianluca: la difficoltà a lavorare per montarlo se bisogna mettersi a camminare sui tavoli per mettere giù le cose....

 

per la questione che ci sono gli stessi set in esposizione: è vero, piacerebbe anche a me avere tutte opere diverse, set o moc che siano, ma non è che possiamo dire: no tu non puoi venire con quella cosa perchè si è iscritto uno prima di te che porta la stessa cosa.....almeno io la penso così :)

 

Forse non mi sono espresso bene. Dove c'era Damiano Baldini con il suo diorama egizio, la gente era seduta in mezzo.

In quel punto infatti le opere erano a ferro di cavallo. Quindi un eventuale diorama ITLUG messo li, poteva essere sviluppato anche a ferro di cavallo e con profondità in alcuni punti interessanti.

 

 

Per il resto infatti, neanch'io ho detto che non devono portare ciò che vogliono, ho detto che semplicemente, tutte quelle così simili si possono mettere tutte nello stesso punto. Sarebbe una sorta di contest, o di variazione sul tema.

Penso potrebbe essere stimolante per gli stessi espositori.

 

 

Non pretendo che portino altro. Li capisco. Ma semplicemente li raggrupperei. Per stimolarli.

Naturalmente IMHO.

 

 

 

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ah ok, ora ho capito meglio.

 

si, potrebbe essere un modo per dare ancora maggior risalto in effetti, ma mi sembra che questo comunque non serva, nel senso che la gente vede tutto quando entra, non c'è una cosa che risalta più di un'altra, da quello che ho potuto constatare :) ricordiamoci anche che i metri lineari che abbiamo sulle finestre non li abbiamo da nessun'altra parte, mettendolo a ferro di cavallo bisognerebbe fargli fare gli angoli che per quello che ho potuto vedere ai pochi diorami cui ho partecipato non sono semplici nè da montare, nè da gestire.

 

;)

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