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Brick.it Magazine


MarcoHofer

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È un nuovo progetto editoriale di un ragazzo italiano (tra l'altro, socio ItLUG).

Io ancora non ho avuto tempo/modo di leggerla interamente. Sicuramente i contenuti inediti sono molti, probabilmente tutti. Costa 3 euro ed è disponibile solo il formato digitale.

Secondo me, val comunque la pena acquistarla e farsi un'idea personale del progetto.

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11 ore fa, carlo.fadel ha scritto:

Non è certo la priorità a quest'ora, ma arriva via mail? L'ho acquistato all'ora di pranzo ma non trovo link per visualizzarlo...

Ho avuto anche io ha stessa perplessità ma poi ho scoperto che andando sulla mia area personale ci sono i prodotti acquistati e cliccando lì sopra parte il download del PDF .

forse dovrebbero spiegare meglio la procedura

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Buongiorno a tutti,

sono il 'ragazzo italiano socio di ItLug' (citazione del buon GianCann) che si è imbarcato in questo progetto. Intanto vi ringrazio per i complimenti che ovviamente (parlo a nome di tutti quelli che hanno scritto per questo primo numero di prova e che stanno scrivendo per il secondo) ci fanno molto piacere e ci spronano a continuare su questa strada. Ma soprattutto vi ringrazio per le segnalazioni come quella sulla macchinosità dell'acquisto, che ci sfuggono e che ci permettono di migliorarci. Abbiamo inserito questa mattina una pagina di FAQ in cui potete trovare alcune spiegazioni, tra cui anche quella di come scaricare la rivista appena acquistata e stiamo risolvendo alcuni bug che sono ancora nel sito e che rallentano un po' la comunicazione tra la redazione e chi vuole scoprire questa nuova realtà.

Spero vi piaccia e che in caso contrario non esitiate a contattarci per migliorarci sempre.

Un'ultima notazione: abbiamo deciso di uscire solo online per una questione molto semplice. Dietro Brick.it magazine ci sono AFOL che realizzano questa rivista per passione, dopo aver rilevato un'assenza di riviste a tema LEGO rivolte ad adulti in lingua italiana. Non abbiamo dietro una casa editrice, né sponsor o altro. Anche a noi sarebbe piaciuto poter stringere tra le mani un cartaceo frusciante e colorato, ma avrebbe avuto dei costi troppo elevati per potervi offrire un prodotto all'altezza delle aspettative. Siamo solo digitali (rivolti al futuro) e per ora rimarremo così.

A presto e fatemi sapere cosa ne pensate!

Andrea

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Nonostante credo di esser stato uno dei primissimi ad aver acquistato il n.0 (o primo numero) Brick.it, solo ora sono riuscito a "sfogliarlo" sul mio smartphone...

In realtà, Andrea @alteras Pernici mi aveva già fornito una prima bozza verso fine novembre ma ho atteso l'uscita ufficiale per leggerlo con più attenzione.

Sono un po' titubante nel dare un giudizio a questa nuova iniziativa editoriale.
Da una parte, la ritengo una cosa molto interessante perché approfondisce alcuni aspetti dietro a belle MOC (ad esempio, le interviste agli AFOL), dall'altra parte non sono molto amante delle riviste "elettroniche", preferendo di gran lunga la vecchia cara carta stampata.

I contenuti di questo n.0, nonostante siano già abbastanza noti agli AFOL più "navigati", valgono certamente i 3 euro del prezzo di copertina.

Devo però essere sincero, anche a rischio di apparire un po' antipatico: l'impaginazione complessiva della rivista lascia un po' a desiderare.
Ci sono ampi margini di miglioramento su questo aspetto, soprattutto se l'ambizione di Andrea è quella di farla diventare un punto di riferimento per il panorama AFOL italiano.

A parità di contenuti, un layout più accattivante, e meglio leggibile porterebbe questa rivista ad aver poco o nulla da invidiare ad altri progetti più professionali, come Brick Journal per fare un esempio.

Devo addentrarmi meglio nella lettura degli articoli (che ho letto a sprazzi, qua e là) ma il mio giudizio complessivo per questo progetto è sicuramente positivo.

Faccio quindi i complimenti ad Andrea per questo progetto che son sicuro migliorerà di numero in numero ;)

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Ho comprato anch'io la rivista e credo che continuerò a farlo.

Tuttavia anch'io mi accodo sui suggerimenti per una impaginatura differente. Quello che ho notato io è che essendo digitale, la rivista "si scorre" anzichè "si sfoglia", e nello scorrere non sono immediatamente evidenti i passaggi ai nuovi articoli. Magari una grafica o colori differenti per ogni argomento trattato potrebbe essere una soluzione.

In ogni caso, e mi ripeto, mi piace e continuerò ad acquistarla.

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De gustibus non est disputandum ma il problema di impaginazione a cui faccio riferimento io sono i margini del testo, la giustificazione, le troppe cornici e così via... oltre al fatto che è una lettura elettronica e che quindi necessita, a mio giudizio, di un workflow diverso.

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Vi ringrazio per le segnalazioni e l’attenzione. 

Tranquillo @GianCann ogni critica è legittima e ben accolta!

Per quanto riguarda il layout è un aspetto su cui sto già lavorando, valutando un paio di proposte. Da più parti quello è stato segnalato come il difetto principale, ma avendo avuto più costi del previsto in fase di creazione, ho dovuto ripiegare sulle mie (scarse) capacità dell’utilizzo di Publisher e arrangiarmi come potevo.

Tranquilli che dal prossimo numero noterete sicuramente un grosso miglioramento 

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Sto scaricando il n.1 (o 2, a seconda dei punti di vista) uscito da poco.

Una osservazione: non ricordavo la password (essendo passati oramai 3 mesi dal precedente acquisto) e quindi ho richiesto il reset della stessa.

Fate attenzione che l'email di reset viene considerata spam da Gmail (me ne sono accorto dopo qualche minuto).

Non so se dipende dalla versione smartphone del sito, ma alcune parti non sono ancora tradotte (parlo sempre di quella relativa al reset della password) e, in generale, il sito non è perfettamente ottimizzato per lo smartphone: per scaricare il PDF acquistato, ho dovuto mettere in orizzontale il telefono per far comparire la parte della tabelle con il link per il download che, tra l'altro, non è immediatamente comprensibile.

Purtroppo io uso al 95% lo smartphone per navigare sul web e a questi particolari presto molta attenzione ;)

Nel frattempo che ho scritto questo messaggio ho completato il download ed ora procedo alla lettura dei contenuti...

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Purtroppo non riesco a leggere la rivista sullo schermo dello smartphone, né tantomeno su PC, quindi per apprezzare meglio i contenuti me la sono stampata :)

20180310_080712.jpg

Resto convinto che nel vuoto panorama italiano per il settore LEGO, questa iniziativa editoriale possa avere una sua fetta di mercato ed un seguito di AFOL-lettori.

Siamo al secondo numero, uscito con un po' di ritardo rispetto alla bimestralità prevista ma, non essendo una pubblicazione prodotta da una casa editrice a tutti gli effetti, ci può stare... (specialmente se consideriamo che le uscite di BJ in edicola erano anch'esse perennemente in ritardo...)

A mio parere, dal punto di vista grafico e di impaginazione resta ancora molto da fare (per dire: font di famiglie/dimensioni diverse da articolo ad articolo, allineamenti spesso inesistenti, testo attaccato ai margini) mentre i contenuti sono discretamente interessanti.

Visto lo spam che @TommyBricks ha fatto su Facebook, mi sarei aspettato un articolo più approfondito e dettagliato, con un taglio tecnico, sul suo diorama di Hoth :)

Leggendo la recensione del Downtown Diner (di cui non c'è scritto l'autore) avrei preferito vedere foto inedite dei particolari descritti nella recensione stessa, anziché le solite foto "di rappresentanza" viste e riviste online.

La sezione "Confidential & Leak" secondo me ha il titolo fuorviante: impossibile per una rivista bimestrale anticipare ciò che sulla Rete si diffonde alla velocità della luce. Un più classico "Novità in arrivo" sarebbe più il linea con il contenuto.

Non ho letto completamente tutti gli articoli e spero di farlo nel weekend per una più completa analisi di questo secondo numero.

Insomma, @alteras ha ancora molto da fare, ma son sicuro che pian piano questa rivista online possa migliorare e colmare quella mancanza lasciata da BJ edizione italiana.

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5 ore fa, TommyBricks ha scritto:

ciao... per noi va benissimo così... già troppo gentili darci spazio. resta solo da vederla...
samu

Non mi sono spiegato: da una rivista per AFOL (che si paga) mi aspetterei un approfondimento maggiore delle MOC, dettagli sulle tecniche utilizzate, qualche foto inedita e qualche informazioni che già non ho visto su Facebook/Forum/ecc.ecc.

Specialmente quando si tratta di una cosa che gira sulla rete da mesi e mesi.

Insomma, da Brick.it. mi aspetto un taglio più approfondito e non semplicemente una replica di ciò che si vede quotidianamente su Facebook.

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Io del lavoro di @TommyBricks avevo visto solo il video e non altre immagini. Anche perché non sono uno che vive sempre sui social, quindi ho apprezzato l'articolo e ho visto dalle foto, dettagli che mi erano sfuggiti. Poi ad esempio anche il dossier sullo steampunk l'ho trovato molto bello

Considera che io lo leggo dall'Argentina e per me è molto difficile seguire tutto il panorama delle moc italiane

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26 minuti fa, GianCann ha scritto:

Son contento... visto la responsabilità che mi sono assunto, suggerendolo per questo "delicato" incarico 😄 😄 😄

Innanzitutto non è una edizione da leggere, ma va tenuta misb, se dovete leggerla compratene due e una l'aprite, l'altro file non lo dovete aprire mai per non rovinarlo.

Mi raccomando.

 

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@giancann.... Gianluca, magari   l idea sicuramente ti e' venuta, essendo un socio itlug ad inoltrarsi in questa iniziativa non si potrebbe valutare la possibilità di aiutare andrea,rendendendo la rivista cartacea? o addirittura di farne la rivista dell associazione itlug...

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13 ore fa, OMY ha scritto:

non si potrebbe valutare la possibilità di aiutare andrea,rendendendo la rivista cartacea?

Questo è un rischio imprenditoriale che solo l'editore può valutare di intraprendere.
Ovviamente, visto i precedenti, direi che il rischio di una debacle economica è altissimo: Brick Journal ITA insegna...

Intendiamoci... a me farebbe piacere che questa rivista possa un domani diventare "cartacea" visto che me la stampo in casa: odio leggere, su uno smartphone/PC, documenti più lunghi di 2-3 pagine 😄

Però, se il numero di copie vendute dei primi 2 numeri, è quello che ho rilevato io (n.b. non è detto che sia quello effettivo, ma ho una buona certezza), non penso proprio che ci siano margini di operatività.
Anzi, se i risultati di vendita sono effettivamente quelli che penso io, devo fare i complimenti ad @alteras perchè ci sta mettendo una grande passione (e tempo) che non sono certo ripagati neanche lontanamente dal ritorno economico.

Anzi, devo fare doppiamente i complimenti ad Andrea perchè nel 3° numero ho notato un ulteriori miglioramento nell'impaginazione/grafica anche se, come in ogni cosa, ci sono sempre dei margini di miglioramento... margini, andrea... MARGINIIII 😄 😄 😄

BrickIT

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Altra rivista
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Adotta dei margini più netti, perchè ne gioverà molto la lettura 😉

Tornando al discorso di un aiuto da parte di ItLUG, al fine di rendere la rivista cartacea, ci sono diversi altri aspetti di cui tener conto (anche burocratici, ma non solo) che non permettono neanche lontanamente di ipotizzare tale possibilità.

13 ore fa, OMY ha scritto:

o addirittura di farne la rivista dell associazione itlug..

In passato, ItLUG ha stretto un rapporto di colloborazione con Brick Journal (finchè è durata la rivista) che prevedeva una rubrica fissa curata da ItLUG.
Ma Brick Journal era un progetto editoriale diverso da BrickIT perchè si basava solo ed esclusivamente sulla traduzione di 'vecchi' contenuti dell'edizione estera che venivano integrati da contenuti "freschi", relativi al panorama AFOL italiano, curati appunto da ItLUG.

BrickIT nasce NEL panorama culturale AFOL italiano, tratta di temi/MOC attuali di AFOL italiani e non so quanto possa essere utile ItLUG, oltre all'egregio lavoro già svolto, soprattutto considerata la "delicata" situazione che caratterizza il panorama AFOL italiano attuale... meglio, per Andrea, se la rivista sia il più possibile 'neutrale' 😉
(mio personalissimo parere, ovviamente)

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Un consiglio, @alteras: evidenzia meglio da DOVE si può scaricare il file PDF...

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In sostanza, i PDF si può scaricare solo cliccando su "Brick numero 3", " Brick numero 2", ecc. ma te ne accorgi solo se il mouse passa li sopra...
Se vado, ad esempio, sul "Brick.it Magazine 03", il link non è attivo...
Aggiungi una colonna 'Download'... è più immediato 😉
(è il 4° numero che acquisto, ed ogni volta perdo 2-3 minuti a capire da DOVE scaricarlo)
Tieni conto che ho fatto l'ordine da circa 10 minuti e non ho ancora ricevuto né l'email per la procedura di reset della password (inizialmente non la ricordavo, poi m'è tornata in mente) né il riepilogo dell'ordine.

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il 21/5/2018 alle 08:28, GianCann ha scritto:

ho notato un ulteriori miglioramento nell'impaginazione/grafica anche se, come in ogni cosa, ci sono sempre dei margini di miglioramento... margini, andrea... MARGINIIII 😄 😄 😄

@alteras mi spiace dover rimarcare ancora questo 'difetto': anche nel n.3 (o 4, considerando anche lo '0') i margini tra testo e immagini sono quasi inesistenti... peccato...

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Buona domenica a tutti!

Intanto vi ringrazio per l’attenzione che rivolgete a questa rivista in ogni uscita

Brick.it Magazine nasce come fanzine artigianale, realizzata esclusivamente da appasssionati. Tra i collaboratori non vi sono giornalisti, editori, tipografi o grafici (almeno per il momento). Ognuno di noi scrive per passione, nel suo sempre limitato, tempo libero e cerchiamo di uscire ogni due mesi, spesso con difficoltà. Non ci sono sponsor o contributi. I set recensiti sono acquistati da noi, così come le trasferte per gli eventi o il tempo impiegato per realizzare ogni pagina della rivista. Abbiamo un sito (su cui agire è più complicato di quello che si pensava) e che non abbiamo ancora ammortizzato. 

Scrivo queste righe per scusarmi per il ritardo con cui siamo usciti quest’estate e per rispondere alle benevoli critiche dell’amico @GianCann e per assicurargli che stiamo provando a migliorare graficamente, ma al momento pensiamo più ai contenuti che alla forma, sempre augurandoci che i contenuti possano piacervi e che decidiate di continuare a seguirci, anche perché in ogni numero ci sono amici di ItLug che con piacere vi mostriamo.

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Ieri ho passato molte ore in treno ed ho quindi potuto sfogliare meglio la rivista.
"Sfogliare" nel vero senso della parola, visto che ho la possibilità di stamparla e leggerla come un vero e proprio prodotto cartaceo (odio leggere una rivista al PC/Smartphone).

Come ho già detto nei precedenti messaggi relativi ai numeri già usciti, ritengo il progetto di Andrea @alteras Pernici una cosa molto positiva e, dal mio punto di vista di lettore/cliente, mi sono permesso di avanzare suggerimenti ed osservazioni al solo fine di fornire degli input che possano servire all'"editore" di migliorare il prodotto. Soprattutto perché l'editore è (anche) un socio ItLUG 😉

Dal n.0 al 4 sono passati 9 mesi (è un trimestrale, anziché un bimensile) e i miglioramenti ci son stati benché, come è evidente, manca ancora l'occhio di un grafico e un correttore di bozze. Anche l'occhio vuole la sua parte, così con l'Accademia della Crusca 🙂

Giustamente, Andrea, fa notare che stiamo parlando di un prodotto "amatoriale" (artigianale, per l'esattezza), realizzato senza una vera e propria redazione (diversi articoli son scritti dagli stessi AFOL di cui son presentate le opere) e che è più importante concentrarsi sui contenuti che non sulla forma.

Ragionamento più che condivisibile (parzialmente), ma non bisogna dimenticare che stiamo comunque parlando di un prodotto a pagamento e che, rispetto ad una edizione cartacea, ha un prezzo relativamente maggiore essendo un prodotto digitale (BrickJournal -ed. italiana- costava 6 euro, ma era stampata in non meno di 10.000 copie e distribuita in giro per l'Italia, quindi con dei costi non indifferenti).

Apprezzo molto il fatto che dietro ogni numero ci sia uno studio/dossier tematico: particolarmente interessante quello dedicato alla Storia presentato nel n.4

Sfogliando più volte la rivista che, ovviamente, per la maggior parte è costituita da fotografie più o meno inedite, e che parecchio spazio è dato agli AFOL nostrani, mi sono fatto le seguenti domande che "giro" direttamente ad Andrea, nell'intento di fornirgli un aiuto concreto per lo sviluppo del suo progetto, ad oggi, l'unico del genere sul panorama nazionale.

1) Qual'è il target di questa rivista? L'AFOL, oppure un pubblico generalista alle prima armi con i mattoncini LEGO?
Se deve essere una rivista per AFOL, secondo me manca di qualche elemento/rubrica tecnica.

2) Ha senso che questa rivista/fanzine abbia un costo di acquisto?
Più o meno, dal n.0 ad oggi ne sono state vendute un centinaio di copie (N.B.: dati desunti da me, facendo riferimento al progressivo d'ordine visualizzato nel mio "riepilogo ordini"). Tra commissioni PayPal ed eventuali tasse sui redditi (onestamente non so come funziona la fiscalità editoriale) in tasca restano veramente pochi spiccioli e la diffusione (a vedere il numero di vendite) è molto limitata rispetto al grande lavoro che c'è dietro, seppur fatto in modo amatoriale.
Non avrebbe più senso che la rivista fosse gratuita, e che gli spiccioli (magari anche qualcosa di più) venissero recuperati tramite inserzioni pubblicitarie e/o affiliazioni online?
Del resto, se mi rivolgo ad un possibile inserzionista "X" proponendogli la sponsorizzazione della rivista, non è certo appetibile mostrare che, dopo 4 numeri e 9 mesi, la platea dei clienti-lettori è di circa 30/40 persone (io, ad esempio, ne ho acquistate 4 copie), quando ci sono gruppi Facebook con migliaia di potenziali lettori che potrebbero scaricare gratuitamente la rivista e leggere la pubblicità del negozio fisico "X" o del negozio BL "Y".

3) È possibile che tra tanti AFOL, non ci sia qualcuno a cui far leggere attentamente i contenuti della rivista alla ricerca di errori, prima di pubblicarla online?
I typo, gli errori grammaticali, ortografici e lessicali, specialmente quando sono basilari, "distruggono" la parte buona della progetto.
Non mi metterò ad elencare i vari errori che ho riscontrato nell'ultimo numero però, se già alla prima pagina dopo la copertina,trovo un "grossolano" errore come questo che mostro qui sotto, diciamo che la lettura non inizia nel migliore dei modi 🙂 
(e, ribadisco: "ho comunque pagato per leggere questo prodotto")

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Sarebbe basta la lettura attenta da parte di un 'altro soggetto', per evitare questo ed altri errori.
(tra l'altro, nessuna articolo sul Classic Space, in questo numero della rivista)

Concludo: @alteras spero che la mia sincerità nelle osservazioni presentate sia colta con il giusto spirito, perché ritengo che questo tuo progetto abbia un potenziale che, a distanza di 9 mesi dal n.0, ancora non sta pienamente emergendo.

Onestamente preferisco fare queste osservazioni, pur rischiando di sembrare "antipatico", che dire "bellissima rivista" solo perché vengono pubblicate le foto delle mie MOC o un articolo sulla mia persona (sarà molto difficile, tra l'altro, vista la mediocrità delle mie "creazioni" 😄 😄 😄 ).

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A me personalmente questo numero è piaciuto molto. Soprattutto la parte dossier che è sempre sorprendente. Direi che dal primo numero c'è stato un netto miglioramento. 

Non so se i numeri diffusi da @GianCann siano corretti. Spero che ci sia più interesse, ma in ogni caso l'impegno di @alteras è da premiare. 

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